Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Ninne Nanne Stonate

Le foto,
Vecchie Locomotive e carrozze nel cimitero dei ricordi
Sembrano mummie impietrite,
sorridenti ed ingiallite
Erette ad altarini con cornici argentate
e fiori profumati di nauseabonda realtà
Immancabile polvere che invoca luce
Soffio di vita e di ritorno indietro
Beato è il ricordo di te
Di dolci carezze
Quando cantavi stonate ninne–nanne inventate
E sussurrarmi buona notte.
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie personali)

    Alba Sicula

    Tu ritorni
    da strade antiche e da sentieri oscuri
    percorrendo sassi roventi di solo sole
    spenti da onde di mare
    ormai placide e silenziose
    come ogni mattina
    il battere del vento ti schiaffeggia
    il viso
    mentre accarezza gocce
    di pianto
    Muto scenario
    di stelle ormai opache
    al consumar dell'alba
    io son pago.
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie personali)

      Aci Trezza

      Quella scogliera
      Accoglie ogni sera
      Le proteste del Mare
      Qualche volta sono carezze
      Qualche volta sono schiaffi
      Qualche volta sono rigurgiti
      Qualche volta strani silenzi
      Ma tu muti nel tempo
      Conformandoti alle stranezze della vita
      In una cornice di ricordi.
      Vota la poesia: Commenta
        in Poesie (Poesie personali)

        Prestami la tua età

        Per riprendermi il tempo
        di estati perdute
        di primavere intense
        per riprendermi il tempo
        e giocare a dir di no
        per ricordarmi battaglie navali
        indiani e diligenze
        guerre e cavalieri
        prestami la tua età
        per guidare un aquilone
        toccare nuvole nere
        e farle poi piangere di pioggia
        leggera come carezze.
        Si accende allora un sogno
        e la vita ritorna per abbattere
        il teatro dei commedianti falsi
        ma per pochi istanti ancora
        prima di restituirti la tua età.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Eowyn
          in Poesie (Poesie personali)

          Eowyn

          Da dove vengo non conosco
          (o è meglio non sapere?)
          respiro la notte
          perché è dei sogni e degli amanti
          in abbracci di luce mi confondo
          perché il freddo della vita voglio scordare

          Vivo in due anime contrastanti
          dell'una incarno la gioia fanciulla
          del giorno nuovo lo stupore
          mi racconta la voce delle parole
          e rido e sorrido affamata di colori
          raccolgo spartiti a ritmare l'esistenza
          da odori antichi polvere soffio
          solo poche gocce distillo per domani
          e cammino da tempo sollevata da terra
          perché orme non ho da ricalcare
          Nacqui a primavera, morii poco dopo
          il tempo mio ancora non era...

          Dell'altra indosso della notte il tessuto
          di dubbiose paure profumo i capelli
          giaciglio mi faccio dell'ovattato buio
          mi celo allo sguardo di chi non vuol vedere
          e nego il mio canto a chi non vuol sentire
          Son frammenti di stelle a rischiarare il cammino
          ne cucio agli occhi... voglio ancora sognare
          perché è un sogno che scolora in mattino
          e lascia in bocca del volo il sapore
          Nell'oscuro grembo tornai a nuova vita
          quando il cielo è tetto dei sussurri degli amanti
          e i corpi nicchie per visi sopiti
          la paura del buio sciolta in baci si dissolve
          e il silenzio si fa nenia per le anime sfiorite

          Chi o cosa sono per me non ha importanza
          non sono chi devo ma sono ciò che sento
          Angelo o Demone non fa la differenza
          Giusto o Sbagliato non significa scelta
          Credere o Dubitare non è sempre fede
          Piango e rido quando musica suona
          canto e ballo se di ali mi fanno dono
          mi amo e mi odio
          mi lascio e mi riprendo
          così sono così mi voglio
          Io...
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Andrew Ricooked
            in Poesie (Poesie personali)

            Se sei brutta fa lo stesso

            Eravamo appena arrivati all'ufficio
            lui era in bagno e io passeggiavo
            Ad ogni passo
            in preda alla disperazione e all'angoscia
            "Dove sei!?"... "Dove sei!?"... "Dove sei!?"
            Pochi istanti, suonano il campanello
            Alla porta c'era un prete di colore
            gli faccio cenno d'avanzare
            strano
            "Perché!?"
            Composta mercoledì 4 maggio 2011
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Rosarita De Martino
              in Poesie (Poesie personali)

              Passato-presente

              Oggi, da lontananza di tempo,
              ritorno in oasi
              di mia giovinezza di fede.
              Spingo il cancello,
              entro
              e ricerco ancora
              la teologia della bellezza,
              ieri intrisa di mia verde
              speranza.
              Ma morsa di amarezza
              acuta mi percuote.
              L'eremo, "il mio eremo",
              è avviluppato
              da ortiche
              piangenti di abbandono.
              Su marmorea pietra,
              scoloriti
              dall'ingiuria del tempo,
              piangono bibliche incisioni.
              Il laghetto che cantava vita
              con anatrelle
              dall'iridescente piumaggio,
              ora è arida palude.
              Attenta guardo,
              ricercando il mio antico sentiero,
              lo trovo soffocato dai rovi.
              Ma oggi
              sulla lunga strada
              di mia nuova vita
              ridono,
              fioriscono
              alberi nuovi
              tenaci di speranza.
              Laudato sii, o mì Signore!
              Vota la poesia: Commenta