Da dove vengo non conosco (o è meglio non sapere?) respiro la notte perché è dei sogni e degli amanti in abbracci di luce mi confondo perché il freddo della vita voglio scordare
Vivo in due anime contrastanti dell'una incarno la gioia fanciulla del giorno nuovo lo stupore mi racconta la voce delle parole e rido e sorrido affamata di colori raccolgo spartiti a ritmare l'esistenza da odori antichi polvere soffio solo poche gocce distillo per domani e cammino da tempo sollevata da terra perché orme non ho da ricalcare Nacqui a primavera, morii poco dopo il tempo mio ancora non era...
Dell'altra indosso della notte il tessuto di dubbiose paure profumo i capelli giaciglio mi faccio dell'ovattato buio mi celo allo sguardo di chi non vuol vedere e nego il mio canto a chi non vuol sentire Son frammenti di stelle a rischiarare il cammino ne cucio agli occhi... voglio ancora sognare perché è un sogno che scolora in mattino e lascia in bocca del volo il sapore Nell'oscuro grembo tornai a nuova vita quando il cielo è tetto dei sussurri degli amanti e i corpi nicchie per visi sopiti la paura del buio sciolta in baci si dissolve e il silenzio si fa nenia per le anime sfiorite
Chi o cosa sono per me non ha importanza non sono chi devo ma sono ciò che sento Angelo o Demone non fa la differenza Giusto o Sbagliato non significa scelta Credere o Dubitare non è sempre fede Piango e rido quando musica suona canto e ballo se di ali mi fanno dono mi amo e mi odio mi lascio e mi riprendo così sono così mi voglio Io...
Commenti