Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Mattina (troppo) presto

Rumore di tacchi,
passo veloce,
la fretta nel primissimo mattino.

Ha lasciato una scia di buon profumo,
scelto bene,
adatto a lei.

L'aspetta il lavoro?

Ha lasciato il letto di un amante?

Indossa la sua storia, abita la sua vita.

Chissà se vuole la mia,
per quanto può valere è gratis,
fortuna sarebbe darla a lei piuttosto che al cassonetto che ho dietro di me,
potrebbe farne ciò che vuole,
basta che non me la allunghi,
ma intanto è già scomparsa,
io mi ero già voltato,
e davanti ho ancora il cassonetto a bocca spalancata.
Composta domenica 20 novembre 2011
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    in Poesie (Poesie personali)
    L'Amor Patrio!
    Lì,
    sotto il luccichio dell'ultimo Sole
    tra anfratti
    cespugli
    pozzanghere...
    Acre odore
    di terra
    sangue
    sepolcri
    risalire nei miei Passi!

    Lì,
    tra lapidi di sconosciuti Eroi
    grida di battaglie e libertà
    Irrompere nella mia mente...
    e i miei passi
    i loro Passi!
    Echeggiano all'unisono
    il verbo "Obbedisco!"

    Lì,
    sulle note di Mameli
    lo sventolio Tricolore
    è pronto
    Oggi come Ieri
    a mostrar l'Inno e il Petto

    "Siam pronti alla Morte
    l'Italia chiamò!"...

    a chi Osa dividere
    ciò che Dio ha creato
    e la "Giovine Italia" ha Unito!
    Lì,
    l'Amor Patrio
    Indivisibile
    divenne Nazione!
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      Scritta da: airin57
      in Poesie (Poesie personali)

      Le poesie di Irene

      Silvia
      Sono partite le lacrime, tante, insieme,
      pronte ed attente a finire tutte lì...
      Su quel foglietto bianco...
      No, aspetta, non è bianco...
      È una foto... Già... Una foto.
      Ci sei tu, su quella foto.
      Silvia.... sorriso dolce
      che piano svanisce e
      lascia soltanto il triste ricordo
      che lento sparisce e non tornerà...
      Hai sofferto tantissimo, la malattia
      ha logorato il tuo corpo e
      ti ha avvicinato a Dio
      Spietata ironia, ora io rimprovero Dio che non ti ha permesso
      di poter un giorno provare l'emozione
      di essere "nonna"
      Nel tuo svolazzare tra le nuvole
      un bell'incontro farai
      Allora come sorella un regalo mi farai:
      un bacio a mamma e papà darai.
      Composta giovedì 3 novembre 2011
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        in Poesie (Poesie personali)

        Un inizio, una fine, un inizio

        Succede,
        è un attimo
        ed è tutto diverso,
        gli sguardi si incrociano,
        la voce si abbassa,
        gli argomenti cambiano,
        il destino fa il suo lavoro.

        ... E succede,
        è di nuovo un attimo
        ed è tutto diverso,
        due mondi si staccano
        e tutto finisce,
        fino al prossimo incontro.
        Composta domenica 20 novembre 2011
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          Scritta da: ange
          in Poesie (Poesie personali)

          L'angelo

          Ci scruta dall'alto,
          invisibile.
          A volte sorride
          dei giochi spensierati dei bimbi,
          del bacio rubato di due innamorati,
          dello sguardo intenso di una mamma.

          Ma più spesso il suo sguardo
          si fa più duro
          e il pugno si serra
          quando le strade diventano
          una giungla di violenza e
          dolore...

          Se guardi su verso il cielo
          con gli occhi dell'anima
          lo puoi vedere
          anche se cambia continuamente
          forma.

          Se guardi con gli occhi del cuore
          potrai incontrare
          il suo sguardo
          d'Amore.
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            Scritta da: ange
            in Poesie (Poesie personali)

            Eppure...

            Eppure...
            Adesso so...
            So che sei...

            Sei luminoso
            come il sole in un giorno di primavera.

            Sei profondo
            come il buio di una estiva notte senza luna.

            Sei dolce
            come la lieve brezza che spira dal mare.

            Sei forte
            come l'improvviso rombo del tuono di un temporale.

            Sei il primo pensiero
            Sei l'ultimo sogno prima del risveglio
            Sei nelle emozioni impossibili e
            sei nei sospiri d'amore.

            Sei della mia vita
            il sentiero
            e l'abbraccio eterno.

            Ed ad ogni palpito del cuore
            sei per me
            la musica che mi accompagna
            ogni giorno.
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              Scritta da: Carmelo Cossa
              in Poesie (Poesie personali)

              Mamma

              Nella casa dove un giorno guidavi le mie gesta,
              mi mostravi il cammino della vita,
              m'insegnavi ad aprire le ali per spiccare il volo,
              oggi è per te un giorno speciale.

              Vorrei gioire insieme a te, a tutti
              ma nei tuoi occhi scorgo il rimpianto della giovinezza perduta
              e l'insofferenza per ciò che un giorno sei stata ti addolora.
              Non ti intristire.

              La tua esistenza è stata e sarà ancora:
              il dono della vita ai figli,
              l'amore al tuo compagno,
              al mondo e alla natura.

              Hai pregato per un mondo migliore,
              orgoglioso di te ti ammiro,
              ti amo e ti abbraccio anche se
              i tuoi occhi fissano solo il vuoto intorno a te.

              Guardi il mondo senza vederlo
              ascolti le parole senza sentirle
              ma vedi me e mi scruti!
              Io ti ho già visto? Chiede la tua bocca; ma forse è stato il cuore.

              Anche l'anima potrebbe aver chiesto a te: ma lui chi è?
              La mente stanca non riconosce più i tuoi figli.
              Ma il tuo cuore sì! Lui batte ancora; per loro.
              Ti adoro come i miei fratelli ti amo come loro, come tutti.

              Sorridi senza rimpiangere il passato, accogli i novant'anni che bussano, falli entrare senza tristezza e senza rimpianti.

              Sarò io, oggi, a guidare le tue gesta.
              Abbracciami allora, perché se anche non mi riconosci...
              Sono tuo figlio madre mia.
              Composta martedì 1 novembre 2011
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                Scritta da: Carmelo Cossa
                in Poesie (Poesie personali)

                Dimmi

                Dimmi che nel silenzio hai udito le mie parole
                e che nel mio respiro hai sentito il tuo.
                Dimmi che con un bacio abbiamo toccato l'anima
                e che non hai giocato con l'amore.

                Dimmi che non sono stato una goccia nell'oceano
                ma una lacrima di gioia sul tuo viso.
                Dimmi che a occhi chiusi hai visto le meraviglie del mondo.
                Ti prego; dimmi.

                No, tu non dici, tu non puoi dire.
                Mi sono perso nei tuoi occhi
                sei nei miei sogni, in ogni mio pensiero
                Tu... dimmi...

                No, tu non dici, tu non vuoi dire.
                E allora svanisci, non cercarmi, per te non esisto!
                Non provare a vedermi, diverrò invisibile!
                Sarò felice per te, ma non chiamarmi, sarò sordo!

                Non cercare più di entrare nei mie sogni
                per illudermi ancora.
                Vivi la tua vita; se riesci...
                La mia l'hai distrutta.
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                  Scritta da: Rosita Matera
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Se non ora, quando?

                  Se non posso giocare ora, quando potrò farlo? chiede il bambino alla propria madre.

                  Se non posso amare ora, quando potrò farlo? si chiede il giovane infelice

                  Se non posso vedere i fiorii, quando potrò farlo? si chiede il giardiniere impaziente.

                  Non c'è un tempo per le cose se non le sappiamo attendere
                  tutto cresce nel silenzio e nel cuore del Creatore;
                  nelle mani c'è l'azione e la nostra volontà
                  ma la trepidazione non mette petali al Pensiero.

                  Il sole al mattino cresce dal ventre della notte
                  ed il frutto non si affanna per dar colore alla sua buccia
                  ... l'amore è forse il frutto più prezioso nel giardino
                  nasce e cresce nel mistero con più lune sulla faccia,
                  la sua luce è la pazienza del suo seme sul sentiero,
                  e senza i lacci della fretta il tuo cuore avrà le ali.
                  Composta domenica 20 novembre 2011
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