Poesie personali


Scritta da: Patrizia Cona
in Poesie (Poesie personali)

In te

In te
il dimenarsi di ogni istante
anche il più lento,
che scalpita come un cuore brado
sulla piana del tempo...
e noi siamo distanti
eppur vicini,
nei minuti che fuggono
alla gabbia di un giorno.

In te
il respiro di uno sguardo,
che accende gli occhi affamati
di tutto ciò
che possono vedere
ora, che sono ad un passo
dal confondersi coi miei...

... ed io mi sazio del tuo odore.

In te
il mio vivere esasperato
che rincorre le sfumature
di un amore sempre da inventare,
ma che scopre in se
l'attesa d'esser vissuto.

Ed in te
appoggio il mio bisogno di viverti
dalla pelle alle ossa,
e far mio
ogni angolo
che ti appartiene.

Non tutti i sogni
si addormentano all'alba
e nel primo sorgere di sole,
mi accorgo
di quanto sia meraviglioso
appoggiare il mio respiro
sul tuo.
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    Scritta da: Regina
    in Poesie (Poesie personali)
    Sei tu, oggi, la mia
    ultima e cara
    foglia di speranza.
    Ed un ramo, spasmodico,
    ti tiene;
    tieniti forte a me,
    perché non muoia
    l'anima mia squassata,
    e non s'affretti
    l'ora del gran viaggio
    senza meta.
    Anche se la catastrofe ci attinge
    ed il rischio di vivere è giocato,
    ancora un poco
    è verde il nostro prato,
    ancora la mattina sorge il sole.
    Siamo testardi, insieme,
    ed insistiamo
    a ricercar viole!
    Composta mercoledì 16 marzo 2011
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      Scritta da: Monia Ghesini
      in Poesie (Poesie personali)

      Ho sognato di te

      Ho sognato di te
      che tra luce suadente,
      mi guardavi silente.
      Ho sognato di te
      che con mano vibrante,
      mi volgevi tremante.
      Nefasto delirio di un diavolo senz'ali
      che brama, che sogna, che vive senza eguali.
      Leziose catene legano la sua anima;
      non danno dolore,
      ma un marchio a fuoco hanno impresso nel suo cuore.
      Momenti invocati,
      tra canti di notte e fiori rubati.
      Momenti legati
      tra voci confuse di docili muse.
      L'assapora ormai, di fuoco s'alimenta
      l'inebria il suo profumo, lo trascina, lo tormenta.
      Sospiri mutati, di pura passione
      struggente è il bagliore, la luce t'incanta
      rapito è il suo nome, d'amore si vanta.
      Pericoloso è il sapore;
      tra vesti di un angelo, d'ebbrezza si nutre,
      d'emozioni si scopre.
      Composta venerdì 14 gennaio 2011
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        Scritta da: Monia Ghesini
        in Poesie (Poesie personali)

        Oscura ragione

        Dita danzanti su pelle di rosa
        tocco di seta soave si posa
        Luci in penombra
        dan vita ai tuoi occhi
        che tradire lor fanno
        in silenzio
        senza alcun inganno
        Il mondo si ferma,
        mentre brucia, danzando
        Di fuoco m'accendo
        con tal sospiro m'arrendo
        Voci confuse
        di flebile suono,
        che cantano note,
        di vite remote
        Dolce il profumo
        di chiara passione
        vivendo
        morendo
        d'oscura ragione.
        Composta martedì 24 novembre 2009
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          Scritta da: Regina
          in Poesie (Poesie personali)

          Il poeta

          Il Poeta vive d'affanni,
          di smozzicate azioni arrabattate,
          secondarie al pensiero.
          D'ansie vive il Poeta
          ed è incapace
          di contenere dentro l'Universo.
          S'arrocca sulla casa del Dolore,
          profugo di tristezze e d'abbandoni,
          parla alla gente per parlare a sé.
          Spera poco, il Poeta: è dignitoso,
          non porge guance a chi non gli vuol bene;
          nel mare versa il tutto che trattiene
          ed è Sole, d'inverno, luminoso.
          Composta venerdì 25 marzo 2011
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            Scritta da: Patrizia Cona
            in Poesie (Poesie personali)

            G.

            Ho ancora il tuo profumo tra i capelli,
            e lo sento senza volerlo mentre mi rigiro sul cuscino.
            così forte da non farmi addormentare
            come dovrei....

            Sulla pelle si increspano ancora i brividi
            di quei schizzi di eterno che ci hanno
            consumato il corpo,
            così ribelli da non farmi addormentare
            come vorrei...

            Ho ancora i tuoi baci sulle labbra
            dove le dita tratteggiano un sapore,
            che sa di essere il tuo...
            Così deciso da farmi tornare fame
            e dimentico quel sonno
            che stavo aspettando.

            Ti rubo qualcosa con gli occhi... sempre.
            Come si fa con il tempo che non possiedi
            ma trascorre.
            Ed anche se non lo sapessi, posso dire di averti.

            Perché è ciò che non ti dico
            che vorrei ascoltassi.
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              Scritta da: Patrizia Cona
              in Poesie (Poesie personali)

              Rimmel sciolto

              In questa notte ancora giovane
              che si bagna in fretta,
              sotto lo scrosciare irruento
              di infinite gocce d'acqua arrabbiate.
              Schizzi di pioggia
              rigano il vetro delle bugie,
              come i graffi rimasti sul cuore.

              E tu come stai?...
              Oggi senza il pensiero di ieri,
              lontano da quelle emozioni
              che fuggono alle catene di paura
              che non sanno tacere,
              ma non possono parlare.
              Lenta si assottiglia
              e diventa un tintinnio impalpabile
              questa pioggia notturna.

              E tu cosa fai?...
              In questa stanza di rimpianti
              che ci chiedono perdono,
              ti siedi li nell'angolo e se aspetti
              dimentichi.

              Ed io dove sono...
              come sto...
              cosa faccio...
              mentre il cielo si confida,
              dentro un singhiozzo altisonante
              che quando cade addosso
              scioglie il rimmel....

              Così distrattamente inciampo
              sull'assenza che hai lasciato.
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                Scritta da: Regina
                in Poesie (Poesie personali)

                Dare senso

                Hai cercato di metter nello zaino
                pane e piccozza, per non stramazzare,
                ma è una spietata guerra - questa vita -
                che tutti, a poco a poco, ingaggia e uccide.
                Quale la tua battaglia decisiva?
                Saperlo è trovar l'Araba fenice:
                tentarlo è vano ed - ancor più - è nefasto.
                La scelta è poca e senza differenze:
                se lotti o corri o sei hikikomori,
                resti sempre un soldato alla deriva.
                Vincere è per quel poco che rimane
                nella memoria o in animo d'amico.
                Una favilla di ricordo vive,
                a stento si riaccende e un po' si salva
                solo se ti sei accorto, al parapiglia,
                d'un reggimento di FRATELLI ansanti.
                E, invece di sperare di salvarti,
                magari ti sei perso per fermarti,
                ed hai teso una mano per Giustizia
                ed hai detto una frase per Amore
                ed hai speso il tuo tempo per capire...
                Composta sabato 10 luglio 2010
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                  Scritta da: Monia Ghesini
                  in Poesie (Poesie personali)

                  La voce del silenzio

                  Ed è il silenzio che urla quando le parole non hanno più voce
                  parole gettate al vento come un pugno di sabbia
                  parole mai ascoltate, parole violate.
                  Di dolore mi hai baciata, mentre parlavi d'amore
                  in catene mi hai gettata, mentre sputavi il tuo ego di dubbio valore
                  Ed ho rigato il mio viso come colore deturpato su tela
                  ed ha urlato il mio cuore, mentre la notte, furente trapela.
                  E così i pensieri volano, lasciati liberi da cieca follia
                  lasciando al fato ogni riga, parvente, da tortuosa malia.
                  Le luci si spengono, il sipario m'arrende
                  la voce mi manca, il silenzio si spende.
                  D'ermo cammino la mia vista s'infiamma
                  d'arbitrio si spoglia, la mia anima vagante
                  di ricordi si veste, di un chiaro disarmante.
                  Poi i tuoi canti d'amore tornano a chiedere pace
                  e la rabbia svanisce perché il bene è più forte
                  ma è la ragione che parla, mentre il silenzio tace.
                  Composta domenica 29 maggio 2011
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                    Scritta da: Marzia Ornofoli
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Danzano le anime

                    La sera cala silenziosa incurante,
                    della continua corsa della gente.
                    Stelle punti luminosi che mantono
                    di luce soave.

                    Una melodia celeste risuona,
                    fra stelle e pianeti,
                    due anime si rincorrono nella
                    speranza di sfiorarsi
                    come,
                    in quella notte d'estate
                    dove,
                    bastò uno sguardo per innamorarsi.

                    Il valzer
                    un volteggio di luce.
                    Ma il tango struggente,
                    appassionato e sensuale
                    avvicina e treman
                    le anime nella danza.

                    Nasce da una rosa,
                    la creatura del tempo,
                    i suoi piedi fasciati di seta
                    sfiorano l'acqua
                    cerchi infiniti
                    in uno spazio bluastro,
                    e pianeti dai nomi sconosciuti,
                    fan capolino ad ammirar danzatrice
                    del tempo infinito.

                    Le anime respirano amore,
                    mentre tutto tace
                    nella notte d'estate.
                    Composta domenica 20 novembre 2011
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