Poesie personali


Scritta da: Tullio Vaccari
in Poesie (Poesie personali)
Rosso è il sangue che scorre nelle mie vene,
Rosso è il fuoco che mi illumina e mi consuma,
Rosso è il vino che sporca e riempie il mio calice
E la mia Anima,
Rosso è il colore che mi porta a pensare a te...

Gioco con mille colori,
Mi fermo e guardo mille Tramonti,
Scappo... riprendo fiato e continuo a Scappare...
Dovunque vedo qualcosa di Rosso,
Ovunque vedo Te.

Vedo solo ciò che mi rendeva felice...
Vedo i tuoi sorrisi e la tua passione Rossa,
Rossa come le tue Labbra,
come il tuo Amore
come il tuo Odio.
Cancello quei momenti bui,
quelli insipiti,
quelli morti.

Fugge con me il ricordo dei tuoi sguardi,
quelli infuocati,
quelli odiati...
Porto con me solo il meglio...

Odio il Rosso!
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    Scritta da: Duilio MARTINO
    in Poesie (Poesie personali)

    Lapidi lungo il fiume

    Lo so! v'appare folle e stravagante
    quell'ossessivo intento di scolpire
    gelide lapidi ed amorfe rocce
    sulle irte sponde del modesto fiume
    (... guardiani d'un fluire irrilevante
    ... inutili le orecchie sulle rive...)

    lo so! ho gli occhi rossi del mio sangue
    graffian le schegge e sminuzzati grani
    ho scorticato gli arti il cuore langue
    la pece par che tenga le miei mani

    (Non so a chi giova questo salassarmi!)
    è un grattugiare l'anima straziante
    su quell'impervio ed aspro suol montano
    per dar sapore al nulla dominante
    al vuoto che ripudio ancora invano

    la mia terra stuprata
    sbeffeggiata e poi scannata
    da apolidi genieri del futuro
    ghermita dilaniata e divorata
    da corvi che si cibano del puro.
    Composta mercoledì 20 luglio 2011
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      Scritta da: Duilio MARTINO
      in Poesie (Poesie personali)

      Ti cerco... Poesia

      Ti cerco nella piaga meno esposta
      tra lievi pieghe dei silenzi duri
      sepolta in uomo sulla panca in sosta
      nel vuoto contenuto dai suoi muri

      ti cerco nel destino un po' bastardo
      che stuzzica il rigurgito d'amore
      nel mero egocentrismo assai beffardo
      di prole oppressa che soppesa l'ore

      in morte che talvolta generosa
      fa sconti sollevando dal dolore
      a pochi eletti pare vada in sposa
      premiando degli eroi il gran valore

      cerco nei cento passi d'uno zio
      in un bisbiglio con le sue sorelle
      in quel ruggito che sa solo Dio
      rimasto in gola ad un leone imbelle.
      Composta venerdì 7 ottobre 2011
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        Scritta da: Duilio MARTINO
        in Poesie (Poesie personali)

        Calafatando

        Lo so!
        cadrò sognando
        consumerò le mani
        scartavetrando il faggio
        del logoro ammaccato fasciame
        sulla carena della vecchia barca...
        tra polveri di sale
        annerirò ancora istanti
        calafatando per strozzar commenti
        con pece nera masticata
        nei miei lunghi anni
        di certo occluderò le crepe del tempo
        le offese del mare
        e dei suoi aspri frangenti...

        or che conosco ogni segreto d'onda
        al varo col gran pavese a festa
        e cazzata l'anima mia
        a sfidare nuovamente la tempesta.
        Composta domenica 13 novembre 2011
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          in Poesie (Poesie personali)

          Sul tuo corpo d'atterraggio

          Scorre,
          morbido l'inchiostro sulla tua pelle,
          la stilografica col tratto più largo,
          il segno lucido,
          il mio stampatello meno illeggibile,
          il colore denso,
          le parole sentite,
          ti parlo con la penna,
          scrivo ciò che non saprei dirti con la voce,
          spero basti il tuo corpo accogliente,
          spero basti il tempo che ho
          ma capisco che al primo sorso d'acqua sputato da una nube
          tutto sparirà.
          Composta domenica 20 novembre 2011
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            in Poesie (Poesie personali)

            Lenta mente

            Forse ti rammento poco per scacciarti
            ed organizzo la mia confusione
            come se fossi il primo dei precisi
            come se le parole fossero dei numeri
            da togliere o sommare.

            Forse ti rammento poco
            perché ho paura del mio rammentarti troppo
            ho paura a convivere con quel totale che senza te
            dà sempre risultato zero.
            Composta domenica 20 novembre 2011
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              in Poesie (Poesie personali)

              Da domani

              (Cuori dopo cuori) avrai cuori da portare al tuo cuore,
              cuori da rubare far schiantare,
              avrai bocche da far parlare,
              bocche che cercheranno la tua,
              e giorno dopo giorno avrai giorni belli da far vivere a chi amerai, occhi nuovi guarderanno i tuoi occhi,
              ci saranno parole già udite ma dette da voci diverse,
              ed ogni tanto,
              nei frastuoni delle risposte alle tue domande
              forse troverai un attimo per ricordare un frammento di ieri
              e con la mano e la mente farai il gesto di scacciare quei pensieri,
              ti scuoterai
              ed imporrai a te stessa di vedere solo ciò che starai vivendo in quel momento,
              camminerai,
              mentre gambe seguiranno le tue gambe,
              occhi cercheranno i tuoi occhi,
              mani cercheranno le tue mani,
              carezze sfioreranno le tue cosce...
              Composta domenica 20 novembre 2011
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