Poesie personali


Scritta da: margherita1
in Poesie (Poesie personali)

Non ci sei mai stato

Si racconta ciò che si conosce
ed io di te non so nulla,
eppure potrei parlare di te
per ore e ore,
inventando vocaboli nuovi
creati nella mia mente malata
solo per raccontare di te,
potrei ritagliare come piccole foto
ogni tua espressione
e farne un'album da sfogliare
per non perdere ogni sfumatura
di quell'emozione che non sai,
e poi per non perderti nel tempo
seguirti in quei luoghi dove tu sei
e che non vedrò mai,
ma basterà sentire un luogo un nome
ed io accoccolata nel ricordo che svanisce
sfogliando il tempo passato
tornerò là dove ancora sei.
Composta lunedì 19 dicembre 2011
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    Scritta da: Jole Breads
    in Poesie (Poesie personali)

    La culla del tempo

    Nella culla del tempo
    sono qua che aspetto te
    in trepidante ed emozionante attesa.
    I miei occhi scorgono da lontano
    la tua sagoma che si avvicina sempre più,
    il tuo sguardo voglioso di me mi chiama
    mentre desiderandoti
    lascio che le cose accadano.
    Avvolti dalle nostre anime
    ci lasciamo trasportare dall'istinto.
    Il tempo scorre ma noi non ce ne curiamo
    presi da tutto il resto,
    che prende il sopravvento
    chiusi in una bolla di sensazioni,
    carezze e coccole interminabili.
    Nella culla del tempo dondoliamo
    lasciandoci andare liberi di emozionarci,
    i secondi, i minuti diventano ore e giorni
    noi due in un unica essenza d'amore.
    Composta giovedì 29 dicembre 2011
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      Scritta da: Simone Sabbatini
      in Poesie (Poesie personali)

      Lulù

      Dolce, piccola Lulù
      adesso dormi che è già tardi,
      e la mamma chissà quando torna!
      Ha da fare stanotte la mamma.
      No non piangere dolce Lulù:
      vedrai domattina una bambola,
      la più bella tua madre l'avrà presa per te.
      Cosa fa una stella nel fango,
      tra i porci pestata e non vista?
      Domani mia cara Lulù,
      tutto il giorno tua mamma a giocare con te!
      Ma ora dormi mia dolce Lulù,
      ora dormi e non piangere più.
      Dormi dormi, bellissimi sogni
      già son pronti ed aspettano te:
      non lasciarli svanire Lulù,
      no non farli svanire Lulù.
      Cosa fa una stella nel fango,
      tra i porci pestata e non vista?
      Dormi dormi e non dare mai ascolto
      alle voci cattive che hai dentro di te:
      domani tua mamma t'insegna la vita
      domani la vita ti aspetta, Lulù,
      e
      imparerai che fugge via,
      si scioglie un po' come la neve al sole.
      Ma questo freddo che la mamma ha nel cuore,
      sei tu il Sole che scaldarlo potrà.
      Cosa fa una stella nel fango,
      tra i porci pestata e non vista?
      Perché questo saprai da tua mamma:
      che tutto ha senso in amore,
      anche in quello che amore non è.
      Non ci sono mai errori in amore,
      c'è chi scappa, e chi aveva bisogno di te.
      E la mamma ci crede all'amore,
      lei ci crede, non avere mai dubbi,
      lei ci crede, lei ci crede e lo vede,
      che l'amore bambina sei tu.
      Cosa fa una stella nel fango,
      tra i porci pestata e non vista?
      Composta venerdì 27 dicembre 2002
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        Scritta da: Simone Sabbatini
        in Poesie (Poesie personali)

        Dietro il prossimo tir c'è una scia di veleno

        Il vento finalmente è arrivato e spazza via lo smog dalla mia torbida e lurida città
        mi sbatte contro, mi entra dentro, lo butta tutto in faccia a me
        i miei polmoni sono neri io che non fumo ma ho già il cancro e un giorno o l'altro morirò
        oppure trovo un santone un mago un imbroglione un fannullone come me che mi guarisca
        e si guarisca o se ne accorga son già morto da vent'anni e da venti nato
        nato e morto poco dopo è solo che ho un corpo ancora e un'anima dolce da difendere dal veleno
        e quanti topi tutti miei e quanti gatti e cani e buoi ed imbroglioni e fannulloni
        non son io, non sono io stavolta e sempre non sarò mai io non esisto io io son già morto
        morto e nato poco dopo e poi chissà.
        Composta venerdì 8 aprile 2005
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          Scritta da: Daniela Cesta
          in Poesie (Poesie personali)
          L'aria di mistero avvolge
          il cielo notturno,
          le stelle d'argento sono fredde
          e carezzano i boschi silenziosi,
          la mia anima si tuffa
          nell'infinito firmamento,
          se non posso avere le stelle,
          voglio volare sulle ali dei miei sogni.
          Il mio amore non ha confini,
          appartiene all'universo,
          che continuamente chiama me.
          Vuole catturare la mia attenzione...
          cosa vuoi da me infinito?
          Composta giovedì 29 dicembre 2011
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            Scritta da: Daniela Cesta
            in Poesie (Poesie personali)

            Gesù

            Gesù
            ti Cercherò nel tempo
            come una meteora
            passando vicino alla luna
            cristallino nella nebbia...
            io vago tra le stelle
            alla ricerca di te
            non voglio perdermi
            nel buio dello spazio
            tu lasci che la vita mi indossi
            mentre seguo l'ultimo tramonto
            cerco la luce dei tuoi occhi
            verso il sole...
            dono infinito del tuo cuore.
            solo per te...
            Gesù.
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              Scritta da: Daniela Cesta
              in Poesie (Poesie personali)

              Autunno

              Cammino sul manto delle foglie morte
              ingiallite, o rosse. frusciano sotto i miei piedi
              volano in aria come farfalle spente
              si posano in terra con estrema dolcezza
              quasi accarezzandola
              ci si avvia vero il letargo
              l'inverno sta arrivando
              in questa ruota tra spazio e tempo
              l'ultima farfalla autunnale
              ha chiuso gli occhi per sempre.
              Composta mercoledì 28 dicembre 2011
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