Poesie personali


Scritta da: Rosario Chippari
in Poesie (Poesie personali)

Radici del cuore

Se hai passato, puoi parlare al presente.
Solo chi ha attraversato la strettoia potrà riconoscere cos'è un largo.
Resterai ad aspettarmi anche quando fuori piove?

Un velo non può essere più sottile del tuo sguardo,
quando la luce lo attraversa.
Se hai amato, non potrai raccogliere che amore.
Ma io, resterò ad attenderti sino all'alba?

Lascia che entri ora il mio pensiero in te,
e formati, abbracciami l'anima.
Travolgi tutto l'essere, corpo e anima, possenza e radici del cuore.

Rendici una sola verità.
L'unico largo. Al presente. Per sempre...
Composta sabato 24 dicembre 2011
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Rosario Chippari
    in Poesie (Poesie personali)

    Tramonti di passione

    Tramonti lontani, attendono
    una mattina or più vicina
    mentre un mutuo coraggio
    s'infiamma di passione...

    E la pulsione vibra,
    mentre richiama la vita
    vocando l'amore per una pelle
    profumata di rosa selvatica
    e inebriata di sole e neve...

    Un solo respiro,
    o sospiro... mentre leggero
    il palmo sfiora le insenature
    di una fusione di forme...

    E ancora il tramonto,
    arrossito per bramose e calde labbra,
    sfiora l'alba di un nuovo giorno,
    mentre co' suoi raggi il sole
    scalda la morbida schiena...

    Avvolto nel tepore, odore
    di un solstizio d'inverno,
    giace il possente orgoglio
    sotto il tenero ma acuto sapore
    di sublime amore e passione...
    Composta giovedì 5 gennaio 2012
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Rosarita De Martino
      in Poesie (Poesie personali)

      Cavalluccio a dondolo

      Cavalluccio a dondolo
      tu sei solo un giocattolo incantato
      che riluci in metallo intarsiato.
      Ora sulle mie mani sei poggiato.
      Ti guardo estasiata
      di gioia inondata.
      Ti animi,
      scalpiti
      e corri veloce,
      ma io sento il richiamo
      di tua voce.
      Ti seguo,
      t'inseguo.
      Ecco, ti fermi
      nel prato di mia fanciullezza
      e il mio cuore ti accarezza.
      Mio padre mi guarda felice
      e parole d'amore mi dice.
      Composta mercoledì 4 gennaio 2012
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: margherita1
        in Poesie (Poesie personali)

        Il muro di parole

        Mi scagli addosso le parole
        che come pietre mi colpiscono
        lasciando ferite che non si rimarginano.
        Le parole che dici escono a caso
        si accavallano una sull'altra,
        prendono forma, peso e si
        rovesciano su di me senza
        che io possa fermarle.
        Resto muta senza riparo.
        Poi torna il silenzio, e tu
        ormai pago delle tue ragioni,
        torni a posare il capo
        sul mio grembo, come un bambino
        che cerca il perdono,
        ma la mia mano si ferma in attesa
        senza riuscire a posarsi sui tuoi capelli.
        Dammi tempo, le parole che hai lanciato
        non sono riuscita a schivarle e
        mi hanno colpita dritto al cuore,
        che ora dolente cerca una scusa
        perché questa mano possa
        posarsi ancora sul tuo capo,
        troppe volte hai parlato,
        troppe volte ho taciuto.
        Ora alzati, raccogli quelle pietre
        posale una sull'altra fino
        a costruire un muro, perché tu possa vedere
        come è alto e che tu possa capire
        che quel muro che tu stesso hai costruito
        ci divide irrimediabilmente e non
        potrà più essere abbattuto.
        Composta mercoledì 4 gennaio 2012
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: margherita1
          in Poesie (Poesie personali)

          Il vuoto

          Tutto è rimasto così immobile
          e fermo come tu l'hai lasciato.
          L'armadio e i cassetti vuoti
          confermano quel silenzio
          così insolito che picchia in testa.
          Non apro le finestre
          per non far uscire il tuo
          odore che hai dimenticato
          di portare via,
          Il letto ancora sfatto
          conserva il tuo sonno,
          il bicchiere sul tavolo
          dove ha bevuto l'ultima volta,
          tutto ancora parla di te,
          eppure non sento i soliti rumori.
          Tutto tace.
          È rimasto solo fermo nell'aria,
          il tonfo forte della porta che
          hai sbattuto andandotene,
          non hai lasciato nulla
          che faccia pensare al ritorno.
          Hai dimenticato solo di
          portare via me, che resto
          muta davanti al vuoto
          con cui dovrò fare i conti.
          Composta mercoledì 4 gennaio 2012
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: fenix
            in Poesie (Poesie personali)

            Stefano

            Il giorno freddo, ha intorpidito i cuori...
            Le nostre lacrime, restano congelate sui nostri volti...
            come cicatrici fatte per non dimenticare...
            I sorrisi, restano ai più forti, che li usano nel ricordo...
            I pianti, ai più deboli, che non riescono più a sorridere...
            Il senso comune? beh! la mancanza...
            Di tale vigliaccheria, si vestì la vita, per portarti lontano da coloro, che attraverso risa o pianti...
            hanno ragione di un tempo, che cerca con il suo scorrere, di far dimenticare.
            Composta mercoledì 4 gennaio 2012
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: fenix
              in Poesie (Poesie personali)
              L'insapore... l'inodore... rendono oramai da tempo, sterili le menti degli uomini...
              L'ascoltare, è divenuto il sentire...
              l'osservare, è divenuto il guardare...
              Il piacere di un attimo, lascia spazio al resoconto di una giornata...
              e la consapevolezza del proprio fare, viene derisa dalla frenesia di un'esistenza...
              Ed è lì... che malinconica... osserva e tace di tale stupidità... la vita.
              Composta mercoledì 4 gennaio 2012
              Vota la poesia: Commenta