Poesie personali


Scritta da: Nadia Consani
in Poesie (Poesie personali)

Voltare le spalle all'orizzonte

Chiassose e allegre
come fanciulle al primo ballo
calde onde
arricciano la chioma
del mare di Gennaio,
compongono note
di un valzer senza fine,
a scuotere la noia
come il vento per le canne
di palude.
Tra coriandoli di luce
un volo
silenzioso
volge all'orizzonte
futuro di mete sconosciute
e sulla ghiaia
orme di passi incantati
lasciano il segno
di tangibile malinconia,
tornando indietro
come a voler dimenticare.
Composta martedì 3 gennaio 2012
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    Scritta da: V. Iustiniana
    in Poesie (Poesie personali)

    Amore lontano

    Amore mio sei lontano... e come grido...
    come piango, con lacrime assettate di dolore
    ogni frangente de mia vita
    chiamandoti, implorandoti e pregando
    di arrivare qui... da me... a coccolarmi
    ad amarmi
    Mi manchi tu Amore mio...
    mai conosciuto, mai incontrato
    mi manchi tu che sai amarmi come se fossi la tua stella
    portandomi in volo alto e non lasciarmi mai cadere
    ti chiamo qui a compartire. emozioni senza voce
    ti chiamo qui gridando... Amore vieni... ti aspetto
    nella speranza... che un giorno a fianco a me camminerai
    ed abbracciarmi su un letto di rose e felicita
    potrò toccare la tua pelle,
    potrò assaggiare il tuo sapore
    sentire quello mai sentito...
    e tu, felice mi dirai
    silenzio Amore...
    sto qui con te tranquilla, non devi più parlare.
    adesso tu... potrai solo Amare

    Amore mio, sei lontano...
    ma dentro me lo so, ti sento,
    quando mi tocchi il cuore dolcemente
    con sentimenti, che solo i dei possono provare
    sei qui con me
    ogni momento ogni instante...
    sei aria che tocca il mio viso
    sei vento che sospira la mia porta.
    sei nuvola che viene con la pioggia
    sei l "amaranto in paradiso.

    Amore mio, sei lontano...
    dai vieni qui ti prego, solo un attimo, un instante
    a regalarmi senza sosta
    l" Amore che lo sempre amato
    L"Amore che con te ho trovato
    Quale il cuore tanto ha desiderato.
    Composta venerdì 30 dicembre 2011
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      in Poesie (Poesie personali)

      La strage dei polli

      Fumata bianca
      alla gente stanca.

      Hanno trovato la soluzione
      dopo tanto ripensare
      per spostare l'attenzione
      dalle cose da cambiare.

      Il problema è l'evasione.

      Quindi,
      ordine dall'alto,
      né pietà né distinzione
      nel colpirla l'evasione,
      che sia essa per campare
      o che sia per arricchire.

      Grande guerra al criminale,
      con proclami dappertutto:
      -chi evade ruba,
      è brutto,
      il paese lo ha distrutto,
      cittadino,
      guarda, ascolta,
      osserva, spia,
      e denuncia alla polizia-.

      Via,
      mandiamolo in galera,
      dopo un pubblico processo,
      ma soltanto se si è certi
      del reato contestato,
      l'evasione per miseria,
      quindi ladro di polli e fesso.

      A chi invece evade molto
      non va fatto nessun torto,
      come a chi,
      dai posti in alto
      ruba agli altri e fa man bassa,
      spreca i soldi della gente.

      Non ha mai nessuna colpa,
      -sono gli altri-, si difende,
      e continua la sua corsa.

      Lui si sa non è evasore,
      è diverso il suo rubare.

      Al ladro di polli dagli addosso
      ma non toccare il ladro grosso,
      al ladro di polli non farla far franca
      ma non toccare chi ci comanda,
      non ti provare a toccare una banca
      non ti provare a toccare i partiti.

      Stai attento a toccare la banda.
      tutti i partiti devon campare,
      tutti i politici devono mangiare,
      tutti i peggiori devono comandare,
      per la democrazia è il prezzo da pagare,
      per questo paese,
      per farlo affondare.
      Composta martedì 3 gennaio 2012
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        Scritta da: L. Orlandi
        in Poesie (Poesie personali)

        Cuore d'ottobre

        Ottobre è ancora caldo.

        Questo bellissimo tepore
        del primo pomeriggio
        mi scalda e mi scapiglia.

        Siedo su un muretto e ascolto...
        ascolto il vento, sussurra melodie,
        ascolto il lontano mormorio delle auto
        di ritorno dalla gita,
        ascolto l'abbaiare di un cane solitario,
        mi dice "qui, abito io".

        Un'ape si posa sulla mano e l'accarezza
        cercando il nettare che non trova,
        poi vola su altri lidi
        e lascia il posto
        a una farfalla bruna di stagione.

        Ascolto con il cuore
        e la malinconica brama
        di sottili intese
        e incantesimi mai sciolti.
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          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie personali)

          Per te... Paola

          Quando tutti dormono tu vegli
          e nella notte le paure che hai
          nessuno può vedere...
          quando accanto alla finestra
          per scoprire che c'è anche per te una stella,
          perché c'è, te lo assicuro,
          scenderà una lacrima pensando a quello che hai perduto
          o a quello che non c'è stato
          ricorda che ogni destino è segnato
          ogni CROCE è destinata a chi ha la forza per poter sopportare
          e tu sei forgiata dalla vita e dall'amore
          per tutti sempre una parola, una mano
          e non lesini cure, le tue sopportazioni quasi inverosimili
          sono come fiori, come tramonti, immense e colorate
          come le foto che mi hai mandate
          con le varie sfumature che nel tuo grande cuore hanno comoda casa
          ogni sentimento trova il posto ed ogni cosa ha il suo costo
          ed il tuo credito è immenso
          non finirai mai di scontare per quanto bene hai fatto
          e il non chiedere niente per te, perché ancora devi dare...
          quanto ti chiederà ancora la vita e a quante cose sarai ancora disposta a rinunciare
          ma sono sicura che in quello che fai, senza esagerare
          c'è un appagamento di ogni tuo desiderio e quello che poteva essere
          e quello che ti sembra non avuto è niente in confronto alla scelta che hai fatto
          nel tutto... IO sacrificare.
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            Scritta da: Nasha
            in Poesie (Poesie personali)

            Melodia d'inverno

            Piccoli tocchi
            deboli odori
            una tenue melodia
            sento il profumo della mia infanzia
            che si impossessa delle mie narici
            in un effluvio di delicate sensazioni.
            Un momento dimenticata da tempo
            riemerge dalle profondità della mia anima fragile
            facendomi rivivere per un effimero istante
            un momento che non potrà essere mai più
            ma che sarà in me finché avrò ancora parola.
            E torno bambina
            nella melodia
            di un motivo invernale.
            Composta domenica 20 novembre 2011
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              in Poesie (Poesie personali)

              ho sognato la realtà

              L'uomo senza calli alle mani parla della vita di ogni giorno conosciuta non per esperienza ma per sentito dire o riportata dalle rassegne stampa.

              Le sue parole vengono sempre commentate dai governanti come parole di buonsenso,
              come se il buonsenso fosse un patrimonio raro
              e non dovesse essere la norma.

              Gli artefici del grande inganno
              mentre ci promettevano il futuro
              si assicuravano il loro presente,
              ed anche il futuro.

              E noi che adesso siamo la prima generazione di traditori
              ma non l'ultima dei traditi
              siamo inadempienti verso i nostri cari
              per mancanza di mezzi,
              forza e capacità,
              per aver applaudito troppo
              capito poco
              e riflettuto ancora meno.

              E spesso il nostro fratello
              ormai tale solo di nome
              ma non di fatto
              prega insieme a noi
              ma ruba nella chiesa accanto.

              E di nuovo rimbombano le voci alla coesione
              ma tutto si ripete come allora,
              verso nuovi elettori
              verso nuovi illusi.

              Cercasi sudditi disperatamente
              elettori per ambiziosi miseri potenti,
              credenti pronti ad urlare a comando
              a vivere trascinati
              felici degli ideali altrui
              degli interessi altrui,
              convinti dai procacciatori di sudditi moderni,
              il tutto in nome di una democrazia delle promesse.
              Composta venerdì 23 dicembre 2011
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                Scritta da: Simone Sabbatini
                in Poesie (Poesie personali)

                Punto di vista: partita

                Piccolo astruso gioco infinito della vita!
                Giocare una partita nella luce di un black-out!
                Tortura continua e gioia sconfinata!
                Dolcissimo dolore, e fragile emozione!
                Percorso come labirinto senza uscita in apparenza,
                ma con uno scopo più grande di ogni umana comprensione!
                Poesia catturata, versi persi per sempre!
                (o soltanto abbandonati al vento, e ripresi
                da qualcuno che ne ha fatto ciò che può?
                O soltanto partiti per un viaggio,
                che poi ritorneranno identici o cambiati,
                rinnovati, rinfrescati?).
                Gabbia angusta, trappola crudele,
                dentro la quale godersi la propria libertà!
                O grande dono, o spasso senza fine!
                Che tutto fa nelle regole del gioco,
                che poi alla fine non c'è chi vincerà,
                che poi alla fine non ci sarà una fine!
                Composta sabato 27 maggio 2000
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