Poesie personali


Scritta da: Marilena Aiello
in Poesie (Poesie personali)

Toccami

Ho paura a toccarti
potresti svanire
rivelare l'illusione
la bella costruzione
della mia mente ingannevole

Ho paura a baciarti
potresti dissolverti
in arabeschi nel cielo
fumo denso di paglia umida
odoroso ed inebriante

Ho paura eppure resto qui
a guardarti da così vicino
annusare il profumo
osservare le pieghe
dell'abito, del viso, dei gesti

Ho paura e ti imploro
toccami tu, baciami tu
che non sia io a cancellare
la bella costruzione
della mia mente ingannevole.
Composta lunedì 9 gennaio 2012
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    in Poesie (Poesie personali)
    Il piccolo melo
    solo stava
    sulla riva dell'acqua
    che lenta andava.
    i piccoli frutti
    dai rami pendevano
    e tu, gioiosa,
    la mano tendevi,
    col tuo sorriso
    un acerbo frutto
    mi porgevi.
    l'acqua ancor oggi
    lenta va,
    ma il piccolo melo
    più non ritrovo.
    una mano, un giorno,
    l'ha divelto e tu
    come lui, dalla mia vita,
    divelta sei stata.
    su quel luogo
    i miei passi mi riportano.
    rimembro il frutto
    che mi porgevi e,
    ancor di più,
    rimembro il tuo sorriso
    che ora non vi è più.
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      Scritta da: Giulia Guglielmino
      in Poesie (Poesie personali)

      Il rischio di amare

      È un labirinto, stretto.
      Entro io. Entri tu.
      Purché io sia davanti non è detto che esca prima.
      Non troviamo l'uscita, non subito.
      Cerco direzioni seguendo il mio istinto.
      Non mi segui ma mi osservi mentre mi perdo...

      Mi volto, non ci sei già più.
      Continuo.
      Non t vedo eppure, sento, la tua presenza
      cammina a fianco alla mia.
      Hai imboccato la corsia parallela:
      Una di quelle vie che non si intersecano.
      La tua è una strada chiusa.

      Torni indietro.
      Ripercorri ciò che hai visto, ciò che ricordi.
      Ragioni dove ogni ragionamento è invano.
      Riprovi. Prosegui insicuro...
      Io sicura continuo,
      spinta dalla paura di rimanere nell ambiguo percorso.
      Cerco la libertà.

      Vado avanti. Non ti aspetto.
      Non un grido per chiamarti.
      Non è lotta contro il tempo, ma mi arrampico, scavalco,
      tremo... forse perdo il senno.

      Uscendo è troppo tardi. Non so dove sei.
      Forse stai tornando indietro.
      E li rimarrai:
      Davanti all'entrata di un bellissimo rischio.
      Composta domenica 8 gennaio 2012
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        Scritta da: Luciana Zaccaria
        in Poesie (Poesie personali)

        Mamma

        Mi accarezzi i capelli al buio...
        non l'avevi mai fatto quando eri forte...

        mi stringi le mani in silenzio,
        sperando che io capisca,
        quanto bene inespresso...

        Parli nel sonno, facendomi credere che dormi,
        per dirmi quello che mai avresti pensato...

        Mamma... ti ho odiato...
        ma quanto ti amo ora...

        ... Non aver paura di lasciarti andare,
        io ti sorreggo e lo farò fino a quando il peso sarà insopportabile
        al mio cuore...

        tua figlia.
        Composta lunedì 9 gennaio 2012
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          Scritta da: Rosario Chippari
          in Poesie (Poesie personali)

          A Palmi

          Come sangue che scivola
          nelle vene infiammate di passione,
          così il mio respiro era travolto
          dalla luce e dal sapore di quell'aria.

          Sovrana, una strada per quelle vie
          prorompeva le mie idee,
          mentre solingo m'inoltravo
          in un vento d'oriente
          che carezzava le teste dei pescatori.

          Oh, mare che sai di me
          e dei miei più nobili sospiri,
          tu, Pietrenere che sali per sempre
          nelle vene di un uomo cresciuto
          tra le grida della Costa Viola.

          Come il sangue scorre
          e non ha pietà del tempo, così
          adesso il mio respiro non prova
          pietà né rancore pei ricordi d'oltremare.

          E vive la luce effusa di vicoli, o Leonida,
          del tuo centro ormai storia
          anche per la mia pelle.
          Composta domenica 8 gennaio 2012
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            in Poesie (Poesie personali)

            Legami Karmici

            Guardando nei tuoi occhi vedo me prima che t'incontrassi,
            osservando ancora più in fondo vedo tè prima che m'incontrassi,
            ma penetrando nell'immensità del tuo sguardo, non vedo altro che noi, spiriti che decisero di legarsi per l'eternità in un'unica energia indivisibile, chiamata amore.
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              Scritta da: Luigi Principe
              in Poesie (Poesie personali)

              I need a dirty woman

              Stasera ho bisogno di un nescafè ghiacciato
              un dolce, una stella cadente e una favola da raccontare...
              di candele profumate, di far girare "echos"
              di un meraviglioso cotto marrone, poroso e freddo
              stasera ho bisogno di una schiena devota che brilla come la colomba della pace.
              Ho bisogno di un fiume che va all'oceano
              pieno di nonsense e insano desiderio
              un sentiero da seguire fino a riva
              la c'è chi ha fiducia in me, in ciò in cui credo
              c'è il mio dono, il mio strumento, il mio tesoro.
              Composta mercoledì 10 agosto 2011
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                Scritta da: pulce..63..
                in Poesie (Poesie personali)

                Briciole

                Frammenti, spiragli di luce nel buio della sua solitudine. Attimi da vivere, senza pretese. È sempre stata ai margini della vita di qualcuno, mai la più importante. Non è capace di farsi amare. Non è capace di essere l'unica. Solo brevi lampi di luce ad illuminare la sua vita. Abbracciata da belle parole ma da sentimenti troppo fragili per poterne rafforzare il senso, lei è li... con la sua solitudine intatta.
                Composta venerdì 29 ottobre 2010
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                  Scritta da: Davide Bidin
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Il Dolore del Vincitore

                  Trattenere in pugno i frutti di una vita
                  varcare la soglia verso l'infinito
                  difficilmente permette di sciogliere le dita
                  può abbaggliar tutto ciò che nel tempo hai appreso
                  ma c'è sincera estasi nello scoprire
                  apparire con eccesso morale
                  così come essere, altro non è, che sembrare
                  riuscire a distaccare la propria coscienza
                  percepire come in un occhio
                  attraverso nuova, stupenda ignoranza
                  il mondo si scopre, le luci, poi, vorticano
                  Il tuo cruccio rosso olandese
                  vedere le cose come dovrebbero essere
                  lodare il mondo col male che mente
                  e dalla collera, fin nella pazzia
                  vivere il colore, cambiare il nero col blu
                  per chi l'ammira insistente, malattia del vivente
                  lottare per essere Vincente.
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