Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Ragazza Delusa

L'arcobaleno perde i suoi colori
le luci si dileguano,
l'oscurità emerge dagli abissi.
La luce della luna muore sui volti.
che ne è del cuore?
duro come una spiga di grano
arido di giorni di sole.
Si muove,
si contrae
sofferenza.
È un gemito
domato, spento.
Come un gattino
abbandonato sulla via
io ritorno a casa.
Al calar della notte
inventerò una nuova luce.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Strano Amore

    Allegri i tuoi occhi
    Immense stelle tocchi.
    lontano non ci arriveremo mai...
    quanta tenerezza che mi fai.

    una stella grande c'è
    E sei proprio te.
    Passeggi e volteggi
    sulle mie parole hai lasciato gli ormeggi.

    E se poi mi guardi,
    tagli tutti i traguardi.
    Il mio cuore prende l'ascensore
    Mi va in testa e protesta
    Vuole amore, solo amore.

    Tu pescatore di stelle,
    non sai quanto la tua preda sia ribelle,
    aspetti che venga all'amo
    ma si trattiene nel dirti "ti amo".

    Specchi rotti senza profitto
    quando averti sembra un diritto.
    Voglio confermarti che le tue stelle sono su di me
    nessuna domanda, nessun perché.

    I tuoi occhi
    li porto al collo con due fiocchi.
    Tu, farcisci il silenzio, quando tutti vanno via
    rimani e sei follia.
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      in Poesie (Poesie personali)

      La vecchia casa sulla spiaggia

      C'è un bicchiere di cristallo su un tavolo
      In mille pezzi,
      baciato dal sole,
      da vita a luci danzanti su un cupo muro.
      C'è un impolverato carillon che ancora suona,
      antiche note riecheggiano nella stanza.
      Il vento è forte,
      come il profumo del mare,
      Piccoli granelli di sabbia come stelle cadenti
      Si inseguono sul pavimento.
      Gocce d'acqua tamburellano
      il vecchio tetto.
      Il vento apre e chiude le finestre.
      Si predispone la tempesta.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Quello che tutti cercano

        Siamo miliardi
        ma un unico spirito giace
        come un neonato.
        Stanco dopo lunghe giornate
        senza madre.

        Ci sdraiamo alla luna
        Ci leviamo al sole...
        Cos'è questo bisogno che avvertiamo?
        Fame?
        Voglia di piangere?
        Voglia di ridere?

        Giunta la sera un respiro leggiadro
        Si diffonde sul cuscino
        Un sogno segreto a tutto comune...

        Cosa cerchiamo?
        Qualcosa che tutti vogliamo
        Lontani
        Diversi
        Ma tutti figli della stessa origine.

        Uniamoci e abbattiamo le nostre tentazioni
        cerchiamo la cura dei nostri mali,
        siamo un arcobaleno verso un nido d'amore,
        cerchiamo insieme la pace.
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          Scritta da: Duilio MARTINO
          in Poesie (Poesie personali)

          Un Amore eterno

          Anelito intenso la smania profonda
          di fievoli rughe è firmarmi l'autore
          quel tratto addolcirlo sfumando il colore
          coi grigi sul fondo la profondità.

          Cassando ogni traccia di vecchie passioni
          con tinte più accese darò luce al viso
          per poi ravvivarlo un bel bianco al sorriso
          le timbrerò il cuore col fuoco ch'è in me.

          Stipando anche i grani dei suoi freschi giorni
          sempre vibrando con Lei al mio fianco
          di berne gli umori giammai sarò stanco
          di sera al tramonto le rose offrirò.

          Intinta nell'alma una piuma sottile
          su pagine intense verserò l'amore
          con ferma la mano evitando il tremore
          finanche lo stile sia essenza di Lei.

          Semmai - fiaccati dal peso degli anni -
          le carni avvizzite non brucino ancora
          alitandoci addosso quand'è tarda l'ora
          con dita intrecciate andremo di là.
          Composta domenica 29 gennaio 2012
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            Scritta da: Rosanna Tafanelli
            in Poesie (Poesie personali)

            Il cerchio della vita

            Quando sarò tornata
            dal mondo delle idee,
            purificata dal trapasso
            da una vita all'altra,
            ugualmente mi riconoscerai.

            Sarò nel battito di ciglia
            d'occhi di un altro colore,
            nell'atteggiarsi lento
            di un nuovo incedere,
            nella fremente stretta di un abbraccio.

            Cadrà tutto il rimpianto
            della felicità perduta,
            allo scoccare
            del mio sguardo nel tuo,
            frantumando l'aria in gocce di luce.

            Benediremo il Cielo
            per la sorte generosa,
            che tra milioni di angeli in volo
            mi fa cadere là
            dove tu cadi alla fine del viaggio.

            Poi, ricomposta l'unione
            mai rassegnata a finire,
            riprenderemo la via d'amore
            interrotta solo per un attimo,
            abbracciati nel cerchio della vita.
            Composta venerdì 20 gennaio 2012
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              Scritta da: Luca Doronzo
              in Poesie (Poesie personali)

              4e15

              Ore passate ad ascoltarlo incessante,
              ore passate, anche ora presenti.
              Il ritmo in testa non mi lascia,
              non lo fa, non lo farà, non per ora.
              Non sono stanco di ascoltarlo,
              sono solo stanco, voglio dormire.
              Oh Morfeo, che tutti chiami,
              anche io vorrei ascoltarti. Ora. Se puoi.
              Soggiogami con i tuoi papaveri.

              Abbracciami Ipno, per tutti i numi.
              Composta martedì 24 gennaio 2012
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                Scritta da: Antonio Dati
                in Poesie (Poesie personali)

                La voce

                ... sento nella mente il suono della tua voce
                Mi conforta sentire all'udito attento e armonioso
                La parola scandita sillaba dopo sillaba.
                Essa addolcisce e rattrista il mio debole cuore.
                Credersi amato e scoprire la benevolenza,
                soltanto pietà apparente.
                L'amore che ha fatto gioire il mio cuore,
                non da me nascosto
                come le donne per temenza fanno.
                Ascolterò ancora e ancora tanto, la tua voce.
                in te c'è il pregio del nascondere,
                non un assenso non un diniego
                Parole vaghe. Vorrei sedere al tuo cospetto
                prendere le tue mani morbide e affusolate,
                fissare il tuo sguardo, penetrare la luce
                dei tuoi occhi limpidi fin
                Nel profondo dell'anima
                per nutrirmi di ciò
                Che hai temuto dimostrare.
                Composta giovedì 26 gennaio 2012
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