Poesie personali


Scritta da: Luigi Berti
in Poesie (Poesie personali)

Dove batte il cuore

Non era nessuno a questo mondo
un esile uomo dal cuore buono,
per strada cicche buttate a terra
raccoglieva per farne una sigaretta,
i suoi movimenti silenziosi e lenti,
non dava sfogo a nessun commento.

Non era nessuno nessuno ti dice,
chi era quell'uomo e le sue radici,
girovagava solo per strada,
come un fantasma senza dimora,
il suo sguardo sempre pacato
bramava nell'animo solo un sorriso.

Poche le cose che aveva in tasca,
un fazzoletto e la sua sigaretta,
un portafoglio sempre più vuoto
e una foto nascosta nella giacca
di sua moglie che era una santa,
sull'effigie dell'amore batteva il cuore.
Composta domenica 17 novembre 2019
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    Scritta da: Daniela Cesta
    in Poesie (Poesie personali)

    Giorni novembrini

    giorni e giorni di pioggia intensa
    mentre le foglie sbiadite cadono
    in terra diventando poltiglia

    la nebbia fosca e scura, copre i monti
    ispirando desolazione silenziosa
    vibrazioni di tristezza nel profondo del cuore

    grigiore pesante che copre i nostri occhi
    solo il profumo delle castagne
    che arrostiscono sul fuoco

    donano allegria e acquolina dentro la bocca,
    nei corti giorni cenerini e piovosi
    mentre il buio veloce caccia la luce

    e il sole sembra dimenticarsi della terra.
    Composta sabato 16 novembre 2019
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      Scritta da: Enif
      in Poesie (Poesie personali)

      Segno sulla polvere

      Nella polvere
      qualcosa di fermo e di stabile racconta del passato,
      che al sollevarsi
      per una carezza di ricordo
      data sul viso sorridente,
      fa rinascere la ferita incolmabile del tuo non essere più qui,
      e tutto il silenzio e il vuoto che ho dentro diventa e si trasforma
      in un pianto disarmante.
      Composta venerdì 1 novembre 2019
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        Scritta da: SolamenteD
        in Poesie (Poesie personali)
        Mi piace saperti, sentirti rannicchiato in quell'angolino nascosto della mia mente...
        è che non sempre stai fermo... così che spesso ti ritrovo a sgranchire coi tuoi pensieri nella parte del mio cuore a te riservata...
        e splendono i colori... raggiante il sorriso.
        Composta mercoledì 13 novembre 2019
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          Scritta da: Marilisa Menegatti
          in Poesie (Poesie personali)

          13 novembre 2019 03.50

          Dissolta
          In un mondo che non conosco.
          Non comprendo
          Tutto questo accanimento.
          Se aiuto non aiuto
          Se non aiuto divengo egoista.
          Ed il senso del vuoto
          Aumenta le sue fauci
          Alimentando l'inutilità
          D'una vita mai compresa.
          Chi sono io?
          Di chi sono tali tende aranciate?
          Le giallastre mura rimembrano casa
          Ma altrove essa si nasconde.
          Indosso la felpa sua,
          Ma lui non è qui.
          Sento piangere i miei cuccioli
          Ma lontani son dal mio rifugio.
          Tal luogo
          Una galera
          Una sicurezza
          Una scappatoia.
          Nessuno spera che le sorti cambino
          Ma che il mio corpo crolli
          In tal scalata.
          Comprendo la pazzia più d'una finta normalità.
          Questo è il mio luogo?
          Qui dovrei restare?
          O fuorì
          Lì, in mezzo ai matti
          D'una normalità ormai stereotipata?
          I dilemmi dell'animo
          Infrangono sorti e battaglie.
          Come tornadi distruggono
          Stabilità a fatica costruite.
          Chi sono io?
          Sono pace o guerra
          Sono angelo o demone
          Sono vuoto o lucidità.
          Sono me stessa o la maschera
          D'un finto personaggio altrui?
          Pagliaccio
          Follia amara
          specchio del mio orrido riflesso.
          In tali piastrelle larghe
          Calpestate dal mio passo incerto.
          Se fossi piuma, volerei.
          Se fossi angelo, proteggerei.
          Se fossi Libertà
          Me stessa sarei.
          Ora,
          Sono un'ombra soltanto,
          D'una mancata prospettiva
          Lasciata lì sul bordo
          D'una franabile scogliera d'Irlanda
          In balìa
          Tra la mente
          La ragione
          Il sogno
          Il cuore
          L'anima
          Ed il pesante corpo esausto
          Che osserva lentamente
          Le onde impetuose del mare
          Scagliarsi con violenza
          Sotto un cielo insaporito di sale.

          © 2019 Marilisa Menegatti.
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            Scritta da: Rossella Di Venti
            in Poesie (Poesie personali)
            Mi piace osservare il cielo che passa e pensare che
            dentro ad ogni nuvola
            alla fine qualcosa resti.
            Qualcosa di importante
            che solo il vento può custodire
            portandola lontano dagli schiamazzi
            di una vita che, a volte, ha ben poco da offrire.
            Mi piace sognare, sì lo ammetto...
            Il mio problema è che però non lo faccio per diletto.
            Io sogno sul serio e me ne vanto
            perché, in fondo, meglio perdersi
            tra i contorni di una nuvola
            che tra i meandri di una vita intenta
            a rompere ogni incanto.
            Composta martedì 5 novembre 2019
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              in Poesie (Poesie personali)

              oceano di emozioni

              Quel tuo viso marmoreo
              candido e levigato,
              il tuo essere gentile
              il tuo passeggiare,
              i tuoi splendidi occhi
              che penetrano il mio cuore.
              Il tuo amore,
              un oceano di emozioni
              sono vive in me
              nella mia anima triste.
              Spesso mi appari
              nei sogni,
              lì son felice mentre
              mi accarezzi;
              all'alba amore mio
              son sveglio
              e mi assale l'angoscia,
              il fardello della tua assenza
              è insopportabile.
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