Poesie generazionali


Scritta da: Cristina Metta
in Poesie (Poesie generazionali)
Potrà mai esserci la pace in chi guarda al potere come all'aria?
Divine le tue parole ma i fatti dichiarano superbia ed ovviamente
sto lontano – dall'Ade che ritieni Eden
noi non siamo ne saremo mai sulla stessa scacchiera

Amore non bacia Guerra da alcuna parte

e tu non sai che in ginocchio significa eliminare orgoglio

ha ragione forse...

il vento non si ferma per una carezza

ciò che pensi del mondo spesso è limitato

alla tua fame sempre inquinata dell'ozio di una quiete

insana

io amo i temporali

ma che ti frega

io amo oltre

e dove sono le tue armi

davanti all'onnipotenza dei miei sogni

non hai il potere di dare la libertà alle mie ali –

offri voliere d'oro

ma anche le voliere sono delle prigioni

per schiave

per senza ambizione

per chi non vede altri confini nella vita

Amore non bacia Guerra nemmeno nell'irreale

dovrei dunque affondare tutta sul tuo abisso

dove riaffiorano per pochi istanti dei tesori

che farmene se il buio intorno mi tormenta?

Siamo opposti a ogni regola della ragione

a ogni legge naturale dell'amore

persino sulle mappe poco chiare del nostro Karma

io non ti invidio

ma comprendo le tue ragioni di avere il meglio nella vita
ma fossi in te salirei i gradini di quella scala ad uno ad uno
il salto fino all'ultimo è pericoloso per chi non ha le ali
se ami luce allora stammi intorno
e coltiva col tuo contro la mia fame
Amore non bacia Guerra
e nei miei sogni tu ardi con tutto un deserto intorno

poets and lovers.
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    Scritta da: Cristina Metta
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Fiabe al fuoco del sole - fiori di pero e farfalle
    cuore danzante la Senna mai troppe anime per l'Idillio di primavera
    cantami rispondimi portami i tuoi occhi coi sogni dentro
    rendi infelici gli invidiosi che ci volevano separati
    jazz in fondo alla via per il traffico del turista
    oggi fa caldo
    non è più un mistero lo smog di sti anni
    che strano aprile che strana storia
    pandemia smog mentre Dio piange sopra l'incendio
    della sua casa

    il destino spara col silenziatore la speranza
    non esiste un interruttore per l'amore se c'è ti vive ti sfama
    perché ti amo
    perché - chi lo sa
    perché...
    non ho risposta
    mi mettono allegria ste strade con alberi alle prime foglie nel vento
    ogni nuvola che assorbe un po' del dolore della mia vita
    mi rende una piuma
    sulle tue ali

    parlo alle acque del fiume – come un matto
    noblesse oblige all'anima di questo sopravvissuto a battaglie
    e conto i suoi ponti come un romantico i petali della margherita
    ... chissà se tu
    ... chissà quando noi
    ... entrambi
    è vero i fiori muoiono
    il cielo non è sempre lindo
    il vento spesso è perverso e frusta male
    le stelle non sempre ascoltano i desideri
    e i sogni corrono molto più avanti delle tue gambe
    ma amore tu
    come diceva Prévert _ tu salverai il mondo

    braci dell'inverno sono rimaste sotto i vortici del fiume
    innamorato dei suoi pigri battelli
    nulla può spegnere ciò che un proprio sole dentro
    guarda questa città – è tutto un ritmo che stravolge la storia
    ed io ti amo
    onda dopo onda dopo onda verso la riva di pietra
    ti dirò oggi quel cielo terso non ha alcuna idea del mio conflitto nel cuore
    ma ti mentirei se ti dicessi sto bene – sono a posto
    ... è un fiore nato sull'aria
    ciò che è il mio tormento
    e tu lo alimenti

    Paris per non passare agli altri il tuo contagioso perché
    severamente proibito abbracciare
    ma un bacio
    che sarà mai un bacio
    tra me e te
    oggi che il sole alto parla d'amore persino ai dannati

    Milky Way Man.
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      in Poesie (Poesie generazionali)
      Il tempo è fragile e imprevedibile
      a volte gentile, a volte terribile
      il tempo ha i suoi capricci
      il tempo ha i suoi tempi ed è l'unica cosa che non puoi fermar.
      Godiamoci il tempo
      sorridiamo, anche se le nuvole piangono di nascosto
      amiamo e impariamo a imparare.
      Il tempo ci sorprende...
      ci dona tanto poi ci toglie doppio.
      Lasciamo la luce che ci porti speranza!
      Regaliamo amore a chi non c'è più...
      festeggiamo senza dubbi e paura
      anche per le anime che hanno volato lassù.
      Oggi il tempo apre le porte, rinforza chi resta qui giù,
      auguri a tutti e buna festa!
      Felice giornata e alza la testa, impara che il tempo svanisce non scherza
      ama, sii grato, festeggia, apprezza.
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        Scritta da: Cristina Metta
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Siamo lontani anni luce da ogni porto o riva
        saliamo il mare col vento contro con le onde contro e in destino avverso
        megalomani innamorati di oltre confini e di mostri che non temono gli uomini
        noi con la fede nei battiti e coi battiti soltanto ad affrontare il ciclone
        crediamo nella strada che emerge sulle acque grazie al volere di una stella
        tracciamo leggende che altri canteranno quando ubriachi nelle cuccette
        conservatori solo di una perduta rotta rimasta tesoro nel cuore di un sogno
        vibranti con bussola rotta e inferno davanti noi pionieri
        non siamo normali non siamo diversi
        siamo colpevoli tutti di avere speranza in qualcosa
        medichieri dei nostri mali come direbbero i bimbi
        innamorati perdutamente
        infinitamente
        straordinariamente innamorati delle tempeste.
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          in Poesie (Poesie generazionali)
          Per favore non gridate.
          Fate tacere il vostro odio,
          quel rumore violento dell'ira,
          quel grido soffocato d'angoscia,
          quel battere impetuoso del vostro cuore.
          Per favore non gridate.
          Per molto tempo ho sentito le vittime
          innocenti gridare le loro suppliche
          ai suoi carnefici, ad amanti, mariti, amici,
          rassicuranti mostri dai volti angelici.
          Per favore non gridate.
          Lasciatemi sentire lo scroscio della pioggia,
          il rumore dell'acqua, dell'erba che cresce,
          del fiore che sboccia, del bacio che schiocca.
          Per favore ascoltate.
          Non sentite anche voi questo assordante
          desiderio d'amore.
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            Scritta da: Valerio Varaldo
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Forse un giorno

            Indelebile nella mia mente
            legato al mio cuore
            ricordo ancora quell'attimo
            in cui i miei pensieri
            chiedevano prepotentemente
            di te.
            Mille disegni si formavano
            dentro di me.
            Mille paure contrastavano
            il mio cuore.
            Mille sogni accarezzavano
            le mie paure.
            Forse un giorno
            capirai le mie parole
            intreccerai i miei pensieri
            li legherai a te.
            O forse no.
            Darai al passato
            l'ennesimo garbo
            di un sogno infranto.
            Forse un giorno
            mi cercherai
            come non hai fatto mai.
            Forse un giorno
            scapperai dalle tue paure
            dai tuoi ricordi
            che flebili si fanno guerra
            nella tua mente.
            Forse un giorno
            mi abbraccerai
            e chiuderai la mia bocca
            con un dolce bacio.
            Forse un giorno
            sarai mia
            perché lo vorrai.
            Forse un giorno
            sarò ancora lì
            ad aspettare quel sorriso
            quegli occhi
            e quella voce
            che stringono
            e avvolgono il mio cuore.
            Forse un giorno
            perderò quel cuore.
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