Poesie generazionali


Scritta da: Simone Forleo
in Poesie (Poesie generazionali)
Sta morendo la migliore delle generazioni,
quella che senza studi, ha educato i suoi figli,
quella che senza risorse
li ha aiutati durante la crisi.
Stanno morendo da soli e spaventati.
Se ne vanno senza disturbare,
quelli che meno danno fastidio
se ne vanno senza un addio.
Composta martedì 3 novembre 2020
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    Scritta da: Rosetta.Z
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Tra terra e cielo

    Il vento non fa più rumore,
    come volesse accarezzare inosservato ogni dolore,
    mentre mutano gli eventi e cambiano i colori.

    La luna perde il fascino del suo antico splendore,
    giacché gli appare ancor più distante il sole
    anch'esso diventato avaro del suo calore.

    La terra tace,
    dinnanzi all'incertezza di ciò che non può vedere,
    mentre il cielo si sofferma ad osservare.
    Esso scruta le immense mani tese,
    che non lo possono toccare.
    Neanche per asciugar le lacrime di chi piange
    chi è partito e non può più tornare.
    Composta domenica 12 aprile 2020
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      Scritta da: Ortensia
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Normalità

      Oggi il cielo è sereno,
      il mare anche.
      Persone attratte dal veleno
      camminano stanche,
      aiutandosi a vicenda,
      sorvolando il temporale,
      facendo ammenda
      sul triste funerale.

      L'antidoto è finito.
      Chiedono pietà
      con uno sguardo sfinito
      verso la propria libertà.
      Un'àncora li sfiora,
      sono in bilico
      in un'ampia dimora.
      Si nascondono dal pubblico.
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        Scritta da: Antonio Belsito
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Mi racconto
        di come è facile cambiare
        quando niente va
        come doveva andare
        nonostante la genuinità/ingenuità
        eppure
        non dovrebbe significare
        voler male
        eppure
        purtroppo
        i consigli diventano giudizi
        le parole dolci diventano invettive
        la premura benevola diventa ossessione
        le verità diventano falsità
        la riconoscenza diventa odio
        e tutto ciò che è stato
        diventa ipocrisia
        perché, allora,
        non è mai esistito.
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          Scritta da: Antonio Belsito
          in Poesie (Poesie generazionali)
          Esiste l'anima gemella.
          Eccome se esiste.
          Bisogna solo avere il coraggio di abbracciarla al volo,
          guardarla negli occhi
          e tenerla stretta senza se e senza ma.
          Non esistono condizioni.
          E non esiste titubare.
          L'anima gemella è già speciale in sé.
          È un miracolo che va creduto.
          Senza diffidare. Senza aspettare.
          Altrimenti è non crederci.
          È resistere.
          E non si resiste all'anima gemella.
          Si dice "sì!"
          E diventa una "scommessa" già vinta
          perché l'anima gemella
          non è mai il dubbio di perdere o perdersi.
          Senza paura.
          "Sì!".
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            Scritta da: Marta Emme
            in Poesie (Poesie generazionali)

            La cesoia

            È nel momento della gioia (trovata serenità)
            che si misura l'abilità nell'usare la cesoia,
            che, pur, può farti sentire come una di quelle
            cose di cui presto ci si annoia, di cui
            insomma non è più utile conservare
            memoria. Certo, potar si devono i rami
            secchi, diventati ingombranti e vecchi; ormai
            han dato il loro frutto e con questo già s'è
            detto tutto. Ma se è una cosa naturale,
            l'albero, dover sfrondare, poco male, si apre
            allora un'altra visuale, un altro sentiero a un
            animo che sia come me baldanzoso e fiero.
            Del resto anche l'acqua che passa sotto i
            ponti (e acqua passata non macina più) va
            verso il mare ove può allargare i suoi
            orizzonti.
            Composta giovedì 11 giugno 2020
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              in Poesie (Poesie generazionali)

              Maggio, vera primavera

              Si dice "coraggio, dopo aprile ecco il maggio!"
              E se sorride il sole e la fortuna
              raccogliamo pure una ciliegia per assaggio...
              maggio... l'ultimo mese di primavera
              maggio, libertà e vera primavera!
              Lasciamoci fregare dalla sua bellezza
              conquistati dalla sua elegante raffinatezza,
              lasciamoci inebriati di odori colorati,
              e cinguettio innocente che suona con costanza.
              Lasciamoci ingannare che sia come prima
              che tutto è passato, e tutto sia apposto
              e che ci sta un altro posto
              dove il tempo canta altra melodia.
              Lasciamoci portate in un altra primavera
              dove il maggio ha tanta voglia di raccontare
              favole e storie dai altri tempi,
              prendiamo tutto dalla zero
              e neghiamo tutto ciò ch'è nero.
              Benvenuto, magico maggio!
              Cancellaci i dolori e donaci la libertà!
              Apri le gabbie, nascondi le mascherine
              lavaci i cervelli e chiudi le ferite!
              E se non chiediamo troppo,
              ci vorrebbe un abbraccio, anche di galoppo.
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