Poesie generazionali


Scritta da: Lucia Nicolini
in Poesie (Poesie generazionali)
Vorrei lasciare questo letto,
queste lenzuola che avvolgono
le mie membra stanche,
ma il dolore mi rende prigioniera,
la testa duole tremendamente
e non trova posizione,
si gira, si rigira,
il corpo si muove freneticamente
alla ricerca di uno spazio,
dove un po' di refrigerio
possa diminuire il caldo
opprimente che mi sento addosso,
il battito comincia a farsi irregolare
il viso sempre più pallido
fino a cancellare le sembianze conosciute.
Tutto ciò che è dentro di me
esce con una violenza sconosciuta
come fosse un fiume di lava
incandescente penetrata nelle mie viscere.
Il mio animo cade nell'oblio,
scende sempre più giù,
sprofonda nella notte più buia
negli abissi più neri.
Comincio a percorrere il tunnel,
al fine del quale dovrei trovare
una luce bianca,
luminosa ed abbagliante,
misteriosa, che mi inviterà
a ballare un vecchio valzer
mentre la luna mi strizzerà l'occhiolino,
accenderà tutte le stelle
che con me danzeranno.
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    Scritta da: Pleasance Carroll
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Mi ostino
    ad attendere accanto
    ad un telefono
    muto,
    per sentire un solo tuo sospiro,
    per la tua risata
    che ringiovanisce la pelle del mio cuore.
    Ed ero cieca e sorda.
    Sotto lo scroscio rapido
    e incessante
    di parole, mi son vista sepolta.
    Ma le labbra della notte
    sussurrano un'altra verità,
    che la pelle del cuore conosce.
    Nel caldo abbraccio
    del buio
    sento la tua mano che stringe
    la mia.
    E l'amore annulla tutte le distanze,
    La pelle del mio cuore e del tuo
    rinascono insieme
    ad ogni risata.
    Composta mercoledì 15 aprile 2020
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      Scritta da: dantino
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Dove mi hai portato cuore antico
      passo dopo passo
      ad ammirare ancora Il tempo intriso
      la fatica e i ciottoli
      In quell'umano andare trascinato del passato
      ritornarmi vivo, di sentimento puro e di pulito
      nei giorni respirati
      ora dopo ora nel cammino
      solo, dai pensieri accompagnato
      e odo ancora del profumo
      il muschio e la ginestra
      e il tempo immutato
      In questo tutto insieme
      Dio...
      non è fuggito.
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        in Poesie (Poesie generazionali)
        Mamma
        pensiero in prima luce
        a vestire il mio guscio

        Mamma
        mi privo di una sana consuetudine
        accettando la rinuncia
        e seguendo il valore

        Mamma
        giorno speciale
        in una confusa primavera

        Sfilata dal visibile
        Indosserò il sole

        In fondo...
        è la Stella madre del sistema solare

        Buon compleanno mamma.
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          in Poesie (Poesie generazionali)
          Trottammo comodamente
          saturando indefinite giornate
          pronunciandoci sfibrati
          e incapricciandoci
          di una realtà scelta

          fermati!
          È primavera

          Abbandoniamoci comodamente
          svuotando palpabili giornate
          pronunciandoci rinforzati
          e non incapricciandoci
          di una realtà trascendente

          fermati!
          È primavera

          Lei non bussa
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            in Poesie (Poesie generazionali)

            L'esprit d'une femme violon

            Secondi improvvisi
            ad affollare i nostri minuti ignorati

            Tamburo sonante al petto
            ad armonizzare i nostri silenzi

            In un baleno
            temperamenti simili
            a curare l'inutile
            non presentandoci a quella luce transitoria

            Disegni e colori
            l'insegnamento del fanciullo
            consapevole e volontario
            di un tracciato di vittoria

            l'arco baleno.
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              Scritta da: Cristina Metta
              in Poesie (Poesie generazionali)
              La notte poco sa della anima di una donna
              oh adorato cuore
              tu che nella tenebra più cruda ostenti una tua luce
              dove trovi la forza di non cedere alle lusinghe del silenzio?
              E quando le forze oscure...
              quando l'Ade sussurra sulla tua bocca promesse di immortalità ma senza un corpo
              dimmi cosa rispondi loro?

              Proprio quello strano fuoco che tormentava il buio
              dopo avere detto d'amore – ora - tace
              la fiamma altezzosa che s'innalzava con femminile astuzia
              ora innesca d'un altro sole i raggi
              il sole di chi con ogni brio di respiro ti ricorda
              l'ultimo amore

              il cuore è corto di generosità con la bugia
              quando costei avvince l'essere cui si rivolge
              ogni tuo sogno
              ogni speranzosa ora
              ogni premessa di futuro
              il cuore piange
              il proprio tumulto
              con insindacabile eleganza
              umiltà
              il cuore tace la rabbia e si consuma per essa

              quando amore ti mente
              l'inganno è una freccia avvelenata
              allora sia tramonto
              sulle pretese
              sulle ansie
              e sui sogni
              sia ovunque per amore ferito _ Ade

              il cuore non è crine per nodi
              ne capigliatura per pulci
              onda anomala distruttrice di mondi
              se lo è – tu remale contro
              brucia quelle pelli indiavolate
              soffoca l'infezione che s'impropria di un respiro
              ferisci mortalmente il tuo amore
              lascialo moribondo sull'orlo dell'abisso
              perché guarirà lentamente anche dal dolore
              dalle ferite
              dalle bestie che lo hanno morso

              le donne – ah illuse profetiche insane creature
              non fossimo maldestre
              saremo meno soggiogate dalle brame
              tu che donna vuoi
              quella che fui

              quella che sono
              o quella che sarò
              poiché di tutte una soltanto potrai svegliare
              chi tra queste ti sarà amore
              tormento
              rimpianto

              la notte poco sa della anima di una donna
              l'amore che prima era eccitazione adesso è stanco
              perdona alla notte per essere feroce solo coi disabili di meraviglie oltre i cosmi
              ma non perdona chi per tempo e a lungo gli ha spento le fiamme

              tu sai se l'amore sia nobile
              plebeo o celestiale?
              Che voli
              si trascini
              o rimbalzi
              ne sai qualcosa? Io non so proprio nulla
              per me è un inno al passaggio dell'aria

              ... fine prima parte.
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