Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)
Questa pioggia d'anime
Sul suolo del tempo
Dove il Dio sole semina
La mente,
Crea il sogno comune.

Ognuno nel proprio sangue,
Tra i riflessi delle pupille negli specchi,
Fissa l'angoscia d'un'identità carnale
Attraverso il reflusso spirituale.

Riconoscendo il medesimo vincolo
che permette l'unione
del cielo e la terra:
l'orizzonte.
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    in Poesie (Poesie generazionali)
    Ho scritto pensieri
    ho scritto progetti
    sulla sabbia, in riva al mare
    Da lontano
    giorno per giorno
    li stavo a guardare
    Silenziosa la tempesta
    come me s'incamminava
    l'onda dolce ed imponente
    accarezzava la spiaggia
    Poi la quiete, tutto fermo
    e di me più nulla rimaneva
    sulla sabbia
    Ora sto qui ad aspettare
    sola, senza più pensare
    Intanto guardo le montagne.
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      in Poesie (Poesie generazionali)
      Siamo da soli tutti quanti,
      in questi giorni di paure costanti.
      Un piccolo abbraccio ci può costare la vita,
      un piccolo bacio può portare paura infinita.

      Giorni angoscianti in tutte le città,
      e per strada prima di "ciao" dici "vai più in là".
      Paura, angoscia e distanza delle scuole,
      si possono abbattere se uno vuole.

      Con le giuste indicazioni ci si può incontrare,
      facendo attenzione a non aggregare.
      In questi giorni di infezione globale,
      unendo le forze si abbatte il male.
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        in Poesie (Poesie generazionali)
        Quando ti levi splenda il sole
        cantino gli uccellini.

        Quando sfaccendi in ogni stanza
        ci sia un lume di speranza.

        Se accarezzi i tuoi bambini
        siano un mazzetto di fresche viole;
        se rammendi, se dipani
        benedette le tue mani.

        Se riposi a tarda sera
        nel giardino della preghiera
        ti sia lampada una stella,
        la più chiara, la più bella.

        E la notte, quando chiudi
        gli occhi e al sonno ti abbandoni,
        venga l'angelo a piedi nudi,
        e di sogni t'incoroni.
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          in Poesie (Poesie generazionali)
          Col mio corpo puoi farci un mantello
          il mio braccio come cintura
          te lo slacci se il tempo è bello
          te lo stringi se hai un po' paura.

          Dieci dita se vuoi te le dono
          per contare di notte gli istanti
          che trascorrono tra il lampo ed il tuono
          più è sereno e più sono distanti.

          Con il rosso del mio rossetto,
          ci farai una collana di baci,
          troppo presto andrà in un cassetto
          per far posto a labbra più audaci.

          Coi capelli puoi farci una treccia
          da gettare giù dalla torre
          quando eros scocca la freccia
          chiami "amore" il primo che accorre.

          Con i nei facci mille puntini
          e sospendi le tue decisioni
          metti i sogni sotto ai cuscini
          in attesa di giorni più buoni.

          Quando scegli che cosa volere
          ti do i denti e le unghie affilate
          lotta forte finché è in tuo potere
          fatti strada ad ampie bracciate.

          Quando piangi ti do le mie ciglia
          un solletico lieve di piuma
          la risata è un genio in bottiglia
          basta il tocco e la lacrima sfuma.

          Prendi tutto di me, corpo e mente
          e poi metti i tuoi piedi sui miei
          balleremo una danza struggente
          dove sono è ovunque tu sei.
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            in Poesie (Poesie generazionali)
            Fuori piove
            Dentro giace
            Un bambino

            Ma io
            Che vivo sulla soglia
            Debbo rendere giustizia
            a entrambi i sogni

            Il reame che mi si professa
            Sopra al mio capo
            Quando veglio il silenzio
            Mi culla nella più limpida delle visioni

            Tutto è chiaro
            Ma basta il più piccolo intoppo
            Esterno
            Perché questo
            Divenga il solito mondo
            Innocuo e trasparente
            e il silenzio annega
            Nell'innocenza di un pensiero libero
            Dove il libero pensiero
            è solamente una bella bandiera
            Per rattoppare le nostre anime.
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              in Poesie (Poesie generazionali)
              "Perché stare in casa
              se fuori c'è il sole?
              Perché non si gioca
              che con le parole?

              Perché dagli amici
              devo stare lontano?
              Perché non possiamo
              tenerci per mano?".

              "È un virus, bambini
              dal nome pomposo
              che ha la corona
              ma è un re spaventoso.

              Il Coronavirus
              è un re prepotente
              che gira le strade
              e ammazza la gente.

              Ma noi siamo furbi
              e ha un bel da cercare:
              se restiamo a casa
              non ci può trovare".
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                in Poesie (Poesie generazionali)
                Da dove sono venuto?
                Dove mi hai trovato?
                Domandò il bambino a sua madre.
                Ed ella pianse e rise allo stesso tempo
                e stringendolo al petto gli rispose:
                tu eri nascosto nel mio cuore, bambino mio,
                tu eri il suo desiderio.

                Tu eri nelle bambole della mia infanzia,
                in tutte le mie speranze,
                in tutti i miei amori, nella mia vita,
                nella vita di mia madre,
                tu hai vissuto.

                Lo Spirito immortale che presiede nella nostra casa
                ti ha cullato nel Suo seno in ogni tempo,
                e mentre contemplo il tuo viso,
                l'onda del mistero mi sommerge
                perché tu che appartieni a tutti,
                tu mi sei stato donato.

                E per paura che tu fugga via
                ti tengo stretto nel mio cuore.
                Quale magia ha dunque affidato
                il tesoro del mondo nelle mie esili braccia?
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                  Scritta da: L. Orlandi
                  in Poesie (Poesie generazionali)
                  Per me, per il mio tempo
                  per il mio bene
                  per il respiro più costante
                  per il passo carezzevole
                  per lo sguardo all'infinito
                  per il tocco a quelle foglie
                  per sedermi ad ascoltare
                  ogni suono qui con me,
                  per staccarmi dal rumore
                  e provare un po' di gioia
                  per vedere le bellezze che
                  circondano il mio mondo
                  per lasciare che una gialla
                  coccinella mi passeggi tra le dita
                  finché un alito di vento
                  spiegherà le sue macchiette
                  e un saluto le darà.
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