Poesie generazionali


Scritta da: Maurizio B.
in Poesie (Poesie generazionali)
Non esiste l'Amore!

Ho sempre cercato Amore,
ho sempre creduto che esistesse l'Amore,
ho sempre tenuto aperto il mio cuore per farci entrare l'Amore,
ho creduto, di nuovo, e di nuovo, e di nuovo che era Amore.

Ma ora, dopo essere caduto ancora, e ancora, e ancora,
il mio cuore dice basta, non può più credere che esista l'Amore!

Dopo che il mio cuore ha subito e perdonato,
dopo che il mio cuore ha subito il tradimento e perdonato,
dopo che il mio cuore ha subito parole false in continuazione e ha perdonato.

Ora il mio cuore dice basta, non può più credere che esista l'Amore.
Composta sabato 19 dicembre 2020
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: dom04
    in Poesie (Poesie generazionali)

    I sorrisi invisibili

    Mi ritrovo tra queste quattro mura
    a scriverti questa poesia
    nella mia mente c'è un'aurora boreale
    che pian piano mi sta trasportando
    nei miei più bei pensieri
    che... partendo, con le valigie fatte,
    avendo un panorama
    incredibile davanti agli occhi
    senza avere un piano prestabilito
    sento che ce l'ho fatta
    io sento anche se non lo vedo
    come un po' di liquido spruzzato su qualcuno
    che dà un senso di libertà
    con il vento che entra nella pelle
    e gli occhi rivolti al cielo
    sono assorto, quasi come se
    qualcosa mi stia liberando,
    mi sprigiona nel mare più profondo
    che ci sia.
    Composta sabato 1 agosto 2020
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Denise Moscuzza
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Adoro i fogli bianchi
      e la distesa infinita di possibilità che ti lasciano agli occhi
      Di immaginare qualcosa
      Di proiettare un disegno o forse un'idea
      Di buttarci sopra i sogni
      Così a caso
      Senza un senso
      Senza badare alle righe
      Senza andare a capo
      Senza limiti, obblighi, definizioni.
      Un foglio bianco profuma di libertà.
      Composta sabato 12 dicembre 2020
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Carmine De Masi
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Natale 2020

        È un Natale da ricordare
        i regali non possono viaggiare;
        le corsie degli ospedali sono affollate
        le strade, le piazze vuote e abbandonate
        il "morbo" è il padrone della situazione
        addirittura anche della televisione;
        l'albero grande non è illuminato
        giù in cantina è stato abbandonato,
        babbo Natale nessuno ti crede più
        puoi stare tranquillo anche lassù,
        solo il canto: "tu scendi dalle stelle"
        accende nei nostri cuori una fiammella
        con la speranza che "lui" ci salvi la pelle.
        Composta giovedì 3 dicembre 2020
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Valerio Varaldo
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Dove si lacera il cuore

          Lacrime di sangue
          che cadono copiose
          soffocando il cuore
          lacerando l'anima
          che sembra tessere la tela
          di una maschera
          per avanzare in questa vita.
          Posso immaginare il tuo viso
          che vorrei accarezzare.
          Posso immaginare i tuoi vagiti
          che avrei voluto tanto ascoltare.
          Posso sognare la tua vita
          persa in un istante
          portando via in un battito
          con un gelido soffio la parte migliore di me.
          Mi trovo a sognarti
          in questo limbo dove non vedo orizzonte
          dove riesco solo a percepire dolore
          dove l'Amore si trasforma in oblio
          ma dove nemmeno questa oscurità
          e questo silenzio mi faranno dimenticare di te.
          Ti porto con me.
          C'è tanto spazio in questo cuore
          e tu ne sei l'essenza.
          Mi avvolgo nelle coperte
          cercando quel calore che ti è stato tolto.
          Ma non c'è quel tepore tanto ricercato
          rimane solo l'umido pianto
          che impregna il mio cuscino.
          Nel buio della stanza le ombre
          sembrano giocare
          Non c'è orizzonte in un sole calante
          ma in questo cieco pianto
          la tua mano prende forma per stringere la mia
          e il tuo sorriso tinto opaco mi raggiunge.
          Maledetto giorno.
          Maledetto me.
          Composta domenica 29 novembre 2020
          Vota la poesia: Commenta