Poesie d'Autore


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie d'Autore)
Forse perché della fatal quïete
     tu sei l'immago, a me sì cara vieni
     o sera! E quando ti corteggian liete
     le nubi estive e i zèffiri sereni,

5    e quando dal nevoso aere inquïete
     tenebre e lunghe all'universo meni,
     sempre scendi invocata, e le secrete
     vie del mio cor soavemente tieni.

     Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
10 che vanno al nulla eterno, e intanto fugge
     questo reo tempo, e van con lui le torme

     delle cure onde meco egli si strugge;
     e mentre io guardo la tua pace, dorme
     quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.

     [dai Sonetti]
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    La sentenza che ora tu sai
    nulla di nuovo aggiunge a quanto
    già doveva esserti noto da sempre:
    tutto è scritto. Di nuovo
    è appena un fatto di calendario.

    Eppure è l'evento che tutto muta
    e di altra natura
    si fanno le cose e i giorni.

    Subito senti il tempo franarti
    tra le mani: l'ultimo
    tempo, quando
    non vedrai più questi colori
    e il sole, né con gli amici
    ti troverai a sera…
    Dunque, per quanto ancora?
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Ieri all'ora nona mi dissero:
      il Drago è certo, insediato nel centro
      del ventre come un re sul suo trono.
      E calmo risposi: bene! Mettiamoci
      in orbita: prendiamo finalmente
      la giusta misura davanti alle cose;
      e con serenità facciamo l'elenco:
      e l'elenco è veramente breve.

      Appena udibile, nel silenzio,
      il fruscio delle nostre passioncelle
      del quotidiano, uguale
      a un crepitare di foglie
      sull'erba disseccata.
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