Poesie d'Autore


Scritta da: mor-joy
in Poesie (Poesie d'Autore)

Eterna presenza

Non importa che non ti abbia,
non importa che non ti veda.
Prima ti abbracciavo,
prima ti guardavo,
ti cercavo tutta,
ti desideravo intera.
Oggi non chiedo più
né alle mani, né agli occhi,
le ultime prove.
Di starmi accanto
ti chiedevo prima,
sì, vicino a me, sì,
sì, però lì fuori.
E mi accontentavo
di sentire che le tue mani
mi davano le tue mani,
che ai miei occhi
assicuravano presenza.
Quello che ti chiedo adesso
è di più, molto di più,
che bacio o sguardo:
è che tu stia più vicina
a me, dentro.
Come il vento è invisibile, pur dando
la sua vita alla candela.
Come la luce è
quieta, fissa, immobile,
fungendo da centro
che non vacilla mai
al tremulo corpo
di fiamma che trema.
Come è la stella,
presente e sicura,
senza voce e senza tatto,
nel cuore aperto,
sereno, del lago.
Quello che ti chiedo
è solo che tu sia
anima della mia anima,
sangue del mio sangue
dentro le vene.
Che tu stia in me
come il cuore
mio che mai
vedrò, toccherò
e i cui battiti
non si stancano mai
di darmi la mia vita
fino a quando morirò.
Come lo scheletro,
il segreto profondo
del mio essere, che solo
mi vedrà la terra,
però che in vita
è quello che si incarica
di sostenere il mio peso,
di carne e di sogno,
di gioia e di dolore
misteriosamente
senza che ci siano occhi
che mai lo vedano.
Quello che ti chiedo
è che la corporea
passeggera assenza,
non sia per noi dimenticanza,
né fuga, né mancanza:
ma che sia per me
possessione totale
dell'anima lontana,
eterna presenza.
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    Scritta da: underdog
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Elegia

    Padre vinto nel sonno
    oscuro e lontano,
    il bambino ti sveglia con la mano.
    Ancora nato nel tuo sogno chiede
    ricordo dell'età che ti correva
    giovane agli occhi,
    mesto al sollievo della sua sembianza
    non vuole che tu creda
    la morte buia nell'eternità.
    Era così soave il cielo intorno,
    a respiro e a cadenza della sera
    tu mi portavi in braccio al sonno
    fresco di primavera.
    Forse è questo la morte, un ricordare
    l'ultima voce che ci spense il giorno.
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      in Poesie (Poesie d'Autore)

      La ruota della morte

      Sono neri come la notte
      i bambini torturati
      ma i loro canti innocenti
      i loro occhi e le loro risa
      sono uguali a quelli degli altri.
      Giocano sotto la pioggia,
      sorridono nel vento,
      rincorrono farfalle,
      si addormentano nei campi...
      Il vento della morte soffia nelle miniere
      di Kimberley
      piangete madri del mondo quei figli uccisi.
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        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Liberami il cuore

        La stanza piena di ricordi
        e nelle mani ancora la tua voglia
        sale il desiderio, ma dove sarai
        tutte le bugie che mi dicevi
        rientrando la sera
        con una carezza ed un sorriso poi ti perdonavo.
        Sciogli questo cuore, se non vuoi tornare
        liberami l'anima che non sa più amare
        fammi respirare...
        So che sei felice
        ma basta il mio soffrire
        sciogli le catene che mi legano a te
        libera la mente questo tu puoi solamente
        non provo con nessuno
        ancora ho il tuo profumo
        ed il mio cuore pensa
        che sarà per poco la tua assenza.
        Ho voglia di dormire
        non dovermi svegliare con questo dolore
        ti prego sciogli il cuore
        è l'ultimo favore
        non farmi più morire.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Forse...
          Abbiamo preso lo stesso treno
          viaggiando sempre su due binari diversi
          in senso contrario senza mai raggiungerci.
          Ci siamo afferrati per mano senza tenerci
          ci siamo abbracciati senza stringerci.

          Forse...
          Abbiamo confuso il sentimento
          con il brivido della passione di un istante,
          mescolato sogni, illusioni e fantasie,
          speso parole e carezze illudendo il cuore
          senza mai realizzare un noi.

          Forse...
          Abbiamo condiviso senza condividere,
          abbiamo creato senza creare.
          Abbiamo amato senza saper amare,
          siamo stati senza mai "essere".

          Forse...
          Abbiamo vissuto senza viverci.
          Ci siamo guardati senza trovarci
          abbracciando albe diverse mai in sintonia,
          lasciando tramontare il tempo sull'amore.

          Forse... è giusto... aver il coraggio di dirsi Addio...
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Forse... Sicuramente

            Forse... Sicuramente
            Mentre piego il passato
            e a fatica anche i ricordi,
            metto via il sorriso
            spento dagli eventi.
            Aspetto di essere trattenuta
            da motivi e desideri, da parole
            o da un semplice gesto.

            Qualcosa che mi dia una ragione
            per non chiudere la porta
            e fermarmi ancora un po'.
            Per non andarmene così
            senza neppure un addio.

            Per non seppellire momenti
            frazioni ed emozioni di noi,
            di un "noi" svanito, inventato
            o forse semplicemente sognato

            Forse... sicuramente
            Cerco di comprendere il perché
            ma una ragione non c'è
            se non io, quello spietato "io"
            che alberga in te.

            A volte basta un gesto sai?
            Una parola banale
            per non uccidere un'anima,
            per trattenere chi "ami"
            e dare respiro al cuore.
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              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Mille colori di fiori profumati

              Il mattino sonnecchia nel letto delle nuvole.
              Tutto tace, il vento sibila lontano fra monti e valli
              biancheggianti dai primi fiocchi di neve sparsi dal soffio
              gelido dell'inverno imminente.
              E nella quiete quell'alba sonnolente, un dolce ricordo mi
              illumina la mente e
              piena il cuore d'immenso,
              e il desiderio mi ha assalito,
              del tuo dolce sorriso
              brillare l'amore nei tuoi occhi benedetti,
              ancora chiamarmi, ancora cercarmi
              sotto quale cielo dell'universo batte il mio cuor dolente,
              Vorrei essere un grande narratore di tante parole,
              scrivere le pagine della mia vita, raccontarti con mille
              parole, mille sentimenti,
              il mio cammino lontano da te,
              Oh dolce, mio dolce ricordo
              non sono un scrittore di tante parole,
              so solo sospirare profondamente, canticchiare il cuore,
              con un pugno di parole nella mente,
              paroline dolci, dolenti, speranzose, sognanti,
              perché io non sono ricca di parole,
              sono solo un povero poeta.
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                Scritta da: Franco Vitale
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Risveglio

                Sospendo il respiro,
                rallento il mio cuore,
                occhi chiusi
                che guardano il mare.
                Medito il vuoto,
                riempio distanze,
                cancello gli inganni,
                dei forse,
                dei quando,
                dei dove mi perdo.
                Carezzo l'orgoglio,
                con unghie affilate,
                farfalle di bronzo,
                mi avvolgono il viso.
                Respiro ricordi,
                il fiato si affanna,
                tabacco bruciato,
                che vaga nel corpo.
                Allatto i fantasmi,
                li posso vedere,
                guardarli negli occhi,
                scoprirne il richiamo.
                Ritorna la vita,
                mi stringe sui fianchi,
                pensieri potenti...
                che strano risveglio.
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                  Scritta da: Franco Vitale
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Noi

                  Io appartengo al mio Noi,
                  Noi cerchiamo di capire,
                  abbiamo bisogno di tempo,
                  il tempo non ha bisogno di Noi.
                  Noi cerchiamo di fare,
                  comporre tasselli casuali,
                  graffiare esistenze sbiadite,
                  urlando in un posto inventato.
                  Noi cerchiamo una guida,
                  viviamo confuse attrazioni,
                  nascosti in cespugli di vento,
                  divine o terrene assenze.
                  Noi cerchiamo la forza,
                  il debole pazzo sul trono,
                  lo scettro si sporca di eventi,
                  il regno galleggia sul niente.
                  Noi cerchiamo la cura,
                  carezze di petali inermi,
                  anime amanti ardenti,
                  corpi ideali eterni...
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