Poesie d'Autore


Scritta da: milanoteca
in Poesie (Poesie d'Autore)
Quanto sei dolce
con le tue paure,
e così fragile
con le tue bugie
teneramente pure
come quelle di una bimba
che vorrei proteggere
dalle sue insicurezze
dalle sue contraddizioni
e coccolare sempre
nel calore di un abbraccio
Accompagnarti ovunque
in ogni tuo sogno,
in ogni tua pazzia,
dandoti la mano
per sentirmi anch'io più uomo.
E quando mi guardi
e abbassi poi lo sguardo
vorrei raggiungerti all'istante
per baciarti all'infinito
come se fosse un gioco
solamente per sentire
quanto insieme siamo fuoco.
Composta lunedì 26 gennaio 2015
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    Scritta da: Eugenio Patanè
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    L'investigatrice letteraria

    Investighi il cuore, la mente, i silenzi;
    ti appassioni agli odori, a quei suoni, ai rancori.
    La tua pace è la quiete o la pienezza d'amore;
    e in quella pace o pienezza, tu realizzi il tuo ardire:
    con dedizione e attenzione, con fughe d'ansia e quesiti
    che alimentano il fuoco di letture e altre vite.
    Tu sei colei che va in cerca del "bel principe fra i Lord".
    Tra sillabe e parole, dietro ogni virgola o in un punto,
    talvolta uno, a volte tre... Osservi, ricerchi, indaghi
    e ti chiedi; tocchi l'acqua, ne assaggi il sapore.
    Dolce o salata, contiene sempre una storia.
    Fili intrecciati, catene, rami secchi o spezzati.
    Ragnatele, pensieri, notti insonni e poesie.
    Epoche antiche, emozioni, sensazioni crudeli.
    Tu scrosti ogni maschera e districhi ogni trama;
    lì seduta al telaio di celate realtà.
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      Scritta da: Eugenio Patanè
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Abbiate il coraggio

      Abbiate il coraggio di pretendere la vostra felicità,
      sia essa l'ammirare una luna arancione
      che sbuca dall'acqua notturna del mare
      o leggere un libro dinnanzi a un camino
      bruciante pezzi di legna o rami secchi di vite.

      Abbandonatevi al dolce annegare
      nel caldo e vitale possedersi dei sessi;
      abbiate il coraggio di domandarvi chi siete
      e chi o che cosa vi renderebbe felici.

      Abbiate il buonsenso di dare a voi stessi un autentico senso.
      Abbiate scarpe robuste per viaggiare nel mondo
      e comodi spazi – per far volare le menti.
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        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Poesia

        Poesia
        Entri nella mia stanza a tutte l'ore,
        coi colori del tramonto
        dipingi di vaghezza le pareti,
        coi colori dolci
        arrivi fino al cuore,
        quando la sera stanca accende l'ora
        m'infittisco di te.
        Il mio pensiero ha occhi per vederti,
        ha mani per sentire
        magia di tuoi sussurri sulla pelle,
        piovono sul cuscino i tuoi riflessi
        quando spandi dolcezze,
        sei campo di sentieri
        dove posso correre,
        sei terra da scavare
        dove posso piantare versi belli,
        ti adoro.
        Composta nel 2015
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          Scritta da: dantino
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Ho molta più sete

          Ho sete
          ho tutta la sete del mondo
          che tutta la pioggia del mondo non placa
          nei giorni di vento
          nei giorni d'autunno,
          nei giorni di freddo materno
          furono amari i colori, come amaro il sentiero che ancora percorro
          tra spiriti, nani e fantasmi d'intorno, nascosti tra gli alberi fitti
          allora ero svelto, saltavo la buca e il fosso
          allora avevo la forza e il coraggio...
          Vi prego
          lasciate ch'io passi nel vostro letargo
          è tutta la vita che aspetto, come un fiore tra i sassi
          lasciatemi andare signori
          ch'io possa capire
          il perché delle ortiche sul fianco ai ruscelli
          di serpi a guardiani del nulla
          io sento, il canto dei grilli che ignari
          attirano a sé la morte vestita di uccelli
          non c'è la pace che voglio ribelle
          e guerra è la vostra amicizia fasulla
          lasciate ch'io passi nel vostro letargo
          ho tutta la sete del mondo
          ho tutto il pianto del mondo
          che tutto l'amore del mondo non spegne.
          Composta lunedì 19 gennaio 2015
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            Scritta da: Mariella Buscemi
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Inorridisce tutt'attorno
            di ciò che rimane chiuso fuori
            sigillato dentro
            l'ottavo peccato
            di un settimo senso
            di gemiti affannosi in tre ottavi
            numerazioni lente
            parole prive d'alfabeto
            che l'atono è nella voce che implora
            di ciò che annovera nella sfilza dei ricordi
            marcia memoria mi sarai
            e io dimenticanza lieve
            nobile nel taciturno furore
            delle carni non ho più malattie

            È morto anche il silenzio.
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              Scritta da: Mariella Buscemi
              in Poesie (Poesie d'Autore)
              Io mi presento e non sono me stessa
              la mia mano amputata
              e il tuo arto fantasma rimasto a toccarmi
              ché mi è voglia tutto questo
              dalla mancanza al tuo perpetuo senso
              dell'assoluto che mi spurga dentro
              quando fuori non ci sei
              perché sei calco
              osso di traverso
              nervo e verbo
              e quando mi sono uccisa
              il tuo nome è diventato sacrificio.
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                Scritta da: Mariella Buscemi
                in Poesie (Poesie d'Autore)
                La sfida di vedere quanto è profondo il baratro
                e quanta aria abbia l'anima
                dall'orlo dei nervi
                al precipizio dei brandelli d'umori
                e tastare il durante
                assaporare il mentre del vento
                dal corpo che oscilla
                nella bascula del freddo
                che si fa più tagliente nella caduta
                e spacca la gravità ed il suo centro
                la corda immaginaria attaccata
                al gracile ramo d'un albero abbattuto
                ché la terra calcata
                ha ceduto con me
                e m'anticipa il volo
                scende in pioggia
                ed io calo come sasso
                corpo attratto dal baricentro infernale

                Il basso aspetta sempre.
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