Poesie d'Autore migliori


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie d'Autore)

Una sera che ero uscito a spasso

Una sera che ero uscito a spasso,
a spasso in Bristol Street,
sul lastrico le folle erano campi
di grano pronto per la mietitura.

E lungo il fiume in piena
udii un innamorato che cantava
sotto un'arcata della ferrovia:
"l'amore non ha fine".

"Io ti amerò, mio caro, ti amerò
finché la Cina e l'Africa s'incontrino
e il fiume schizzi sopra la montagna
e per la strada cantino i salmoni".

"Io ti amerò finché l'oceano sia
ripiegato e steso ad asciugare
e vadano la sette stelle urlando
come oche in giro per il cielo".

"Come conigli correvano gli anni
perché io tengo stretto fra le braccia
il Fiore delle Età
e il primo amore al mondo".

Ma tutti gli orologi di città
si misero a vibrare e rintoccare:
"Oh, non lasciarti illudere dal Tempo,
non puoi vincere il Tempo".

"Nelle tane dell'Incubo,
dove Giustizia è nuda,
dall'ombra il Tempo vigila
e tossisce se ha voglia di baciare".

"Tra emicranie e in ansia
vagamente la vita cola via
e il Tempo avrà vinto la partita
domani o ancora oggi".

"In molte verdi valli
si accumula la neve spaventosa;
il Tempo spezza le danze intrecciate
e dell'alteta lo stupendo tuffo".

"Oh, immergi nell'acqua le tue mani,
giù fino al polso immergile
e guarda, guarda bene nel catino
e chiediti che cosa hai perduto".

"Nella credenza scricchiola il ghiacciaio,
il deserto sospira dentro il letto
e nella tazza la crepa dischiude
un sentiero alla terra dei defunti".

"Dove i barboni vincono bei soldi
e il Gigante fa le moine a Jack
e l'Angioletto è un nuovo Sacripante
e Jill finisce giù lunga distesa".

"Oh, guarda, guarda bene nello specchio,
guarda nella tua ambascia;
la vita è ancora una benedizione
anche se benedire tu non puoi".

"Oh, rimani, rimani alla finestra
mentre bruciano e sgorgano le lacrime;
tu amerai il prossimo tuo storto
con il tuo storto cuore".

Era tardi, già tardi quella sera,
loro, gli amanti, se ne erano andati;
tutti i rintocchi erano cessati
e il gran fiume correva come sempre.
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    Scritta da: Elisabetta
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Nozze

    Sposo beato, le nozze dei tuoi sogni
    sono compiute. È tua
    la fanciulla che ami.

    O sposa, tu sei
    tutta grazia: i tuoi occhi
    son dolci, il bel viso
    è tutto amore...

    O sposo,
    felice sposo,
    noi fanciulle canteremo
    questa notte,
    il tuo amore e la tua sposa
    profumata di viola,
    canteremo questa notte...
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      Scritta da: mor-joy
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Fantasia

      Lascia sempre vagare la fantasia,
      È sempre altrove il piacere:
      E si scioglie, solo a toccarlo, dolce,
      Come le bolle quando la pioggia picchia;
      Lasciala quindi vagare, lei, l’alata,
      Per il pensiero che davanti ancor le si stende;
      Spalanca la porta alla gabbia della mente,
      E, vedrai, si lancerà volando verso il cielo.
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        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Chiedo silenzio

        Ora, lasciatemi tranquillo
        Ora, abituatevi senza di me.
        Io chiuderò gli occhi.
        E voglio solo cinque cose,
        cinque radici preferite.
        Uno è l'amore senza fine.
        La seconda è vedere l'autunno.
        Non posso vivere senza vedere che le foglie
        volino e tornino alla terra.
        La terza è il grave inverno,
        la pioggia che ho amato, la carezza
        del fuoco nel freddo silvestre.
        La quarta cosa è l'estate
        rotonda come un'anguria.
        La quinta cosa sono i tuoi occhi.
        Matilde mia, bene amata,
        non voglio dormire senza i tuoi occhi,
        non voglio esistere senza che tu mi guardi:
        io muto la primavera
        perché tu continui a guardarmi.
        Amici, questo è ciò che voglio,
        È quasi nulla e quasi tutto.
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