Poesie d'Autore migliori


Scritta da: Valeria S
in Poesie (Poesie d'Autore)

Un sogno dentro un sogno

Questo mio bacio accogli sulla fronte!
E, da te ora separandomi,
lascia che io ti dica
che non sbagli se pensi
che furono un sogno i miei giorni;
e, tuttavia, se la speranza volò via
in una notte o in un giorno,
in una visione o in nient'altro,
è forse per questo meno svanita?
Tutto quello che vediamo, quel che sembriamo
non è che un sogno dentro un sogno.

Sto nel fragore
di un lido tormentato dalla risacca,
stringo in una mano
granelli di sabbia dorata.
Soltanto pochi! E pur come scivolano via,
per le mie dita, e ricadono sul mare!
Ed io piango - io piango!
O Dio! Non potrò trattenerli con una stretta più salda?
O Dio! Mai potrò salvarne
almeno uno, dall'onda spietata?
Tutto quel che vediamo, quel che sembriamo
non è che un sogno dentro un sogno?
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    Scritta da: Marilù Rossi
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Un campo d'erba

    Quadro e libro rimangono,
    Un campo d'erba verde
    Per prendere un po' d'aria,
    Ora che le forze del corpo se ne vanno;
    Mezzanotte, una vecchia casa
    In cui solo un topo si muove.

    La mia tentazione è la quiete.
    Qui al termine della vita
    Né la sbrigliata immaginazione,
    Né la macina della mente
    Che ne consuma cenci e ossa,
    Riescono a render nota la verità.

    Mi sia concessa la frenesia di un vecchio,
    Devo rifare me stesso
    Fino ad essere Timone o Lear
    O quel William Blake
    Che bussò sul muro
    Tanto che la Verità rispose al suo richiamo;

    Una mente quale la conobbe Michelangelo
    Tale da penetrare le nuvole,
    O ispirata dalla frenesia
    Da scuotere i morti nei sudari;
    Del resto dimenticata dal genere umano:
    La mente d'aquila di un vecchio.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Il Cane

      Noi mentre il mondo va per la sua strada,
      noi ci rodiamo, e in cuor doppio è l'affanno,
      e perché vada, e perché lento vada.
      Tal, quando passa il grave carro avanti
      del casolare, che il rozzon normanno
      stampa il suolo con zoccoli sonanti,
      sbuca il can dalla fratta, come il vento;
      lo precorre, rincorre; uggiola, abbaia.
      Il carro è dilungato lento lento.
      Il cane torna sternutando all'aia.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Specchio

        Sono esatto e d'argento, privo di preconcetti.
        Qualunque cosa io veda subito l'inghiottisco
        tale e quale senza ombre di amore o disgusto.
        Io non sono crudele, ma soltanto veritiero -
        quadrangolare occhio di un piccolo iddio.
        Il più del tempo rifletto
        sulla parete di fronte.
        È rosa, macchiettata. Ormai da tanto tempo la guardo che la sento
        un pezzo del mio cuore. Ma lei c'è e non c'è.
        Visi e oscurità continuamente si separano.

        Adesso io sono un lago. Su me si china una donna
        cercando in me di scoprire quella che lei è realmente.
        Poi a quelle bugiarde si volta: alle candele o alla luna.
        Io vedo la sua schiena e la rifletto fedelmente.
        Me ne ripaga con lacrime e un agitare di mani.
        Sono importante per lei. Anche lei viene e va.
        Ogni mattina il suo viso si alterna all'oscurità.
        In me lei ha annegato una ragazza, da me gli sorge incontro
        giorno dopo giorno una vecchia, pesce mostruoso.
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          Scritta da: Gabriella Stigliano
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Quando il pensiero

          Quando il pensiero di te mi accompagna
          nel buio, dove a volte dagli orrori
          mi rifugio del giorno, per dolcezza
          immobile mi tiene come statua.
          Poi mi levo, riprendo la mia vita.
          Tutto è lontano da me, giovanezza,
          gloria; altra cura dagli altri mi strana.
          Ma quel pensiero di te che vivi,
          mi consola di tutto. Oh tenerezza
          immensa, quasi disumana!
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