Poesie personali


Scritta da: A. Cora
in Poesie (Poesie personali)

Venti casuali

L'oscura
parentesi, travolgente
del tempo che forte
avanza

Racchiude la greve tua assenza
in giorni fatti di
niente

Più non s'ode un sorriso, a render
chiassoso, il momento, ne il batter felice
del cuore, a dare importanza agl'istanti

Sospiri, come soffi di venti casuali, offuscano
gl'occhi ed il cuore, dove si perde l'essenza
che ancora ricordi
l'amore

Raggi infuocati d'un sole, abbagliano muti pensieri
del'oggi, ancor in memoria presenti
a fredde carezze
del ieri

Ed ecco che torna il respiro, mentre
un presente ancor vivo, in
cocci dagl'occhi
amati

Che lascian disperso
il passato.
Composta mercoledì 8 gennaio 2014
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    Scritta da: Emanuele Gentili
    in Poesie (Poesie personali)

    Siamo la punteggiatura del mondo

    La nebbia sta avvolgendo questo mia serenità
    guardo fuori
    una finestra è aperta
    lontano
    forse sto vivendo il sogno di qualcun altro

    ed è allora che apro le braccia
    prendo il volo
    attraverso tutta la mia Italia
    la amo di più
    piccola e da lontano
    mentre cercano di farmela odiare
    la mia Italia

    Scendo e bagno i piedi
    al sole
    ed è tutto un lontano ricordo

    Mi sdraio su questa spiaggia
    tiepido il viso ai raggi
    accendo un respiro
    lo proteggo dal vento
    mi infiammo
    scaldo il mare
    l'aria
    il tuo ricordo

    Mi avvolgo con il tuo sguardo

    Suono la tua voce
    a memoria pongo l'accento
    finisco le frasi per iniziare nuove pagine
    di vita con te

    Siamo la punteggiatura di questo mondo
    il punto che ci riporta a casa
    la virgola che da respiro al nostro rincorrerci
    il quesito sul come farei senza
    la riposta esclamativa che arriva con i tre punti
    uno dentro l'altro
    amanti appassionati
    ammassati
    come dei pensieri sconnessi
    apostrofati a darsi un senso

    Ed è allora che ho voglia di andare
    nella stanza blu dei tuoi occhi
    dove il senso trova risposta.
    Composta sabato 12 ottobre 2013
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      Scritta da: Sabrina
      in Poesie (Poesie personali)

      Parole

      Parole, tante parole, a migliaia,
      come piccole gocce di pioggia,
      che cadono sulla tua pelle,
      ti bagnano, ti entrano dentro
      e scorrono in te, nel profondo.

      Parole, come piccoli fiumi impetuosi,
      portano in se idee, sensazioni e pensieri,
      uniti, abbracciati tra loro,
      che avanzano veloci nella corrente
      e lottano per sopravvivere
      nella tua mente.

      Parole, belle parole, preziose,
      che esprimono i grandi valori,
      che portano pace e donano forza,
      colmano il cuore e danno coraggio,
      infondono gioia e ti fanno sognare.

      Parole sospese, quelle mai dette,
      magari importanti,
      non cambiano niente e rimangono vane,
      si perdono e muoiono vuote e lontane,
      sono inutili semi di fiori mai nati,
      nel grande giardino delle buone intenzioni.

      Parole, che sono cattive e fanno male,
      che sembrano frecce,
      sferzano l'aria e sono veloci,
      ti arrivano addosso e ti bucano dentro,
      danno dolore e sono feroci.

      Parole bugiarde, figlie dell'inganno
      e nate per tradire,
      sono come coltelli affilati
      e ti scavano solchi nel cuore
      che non verranno mai più sanati:
      ti rubano la quiete, la serenità
      e la fede nelle premesse che verranno.

      Parole imperfette,
      che nascono dai bambini,
      meravigliose creature,
      scaldano il cuore
      e, se anche con un po' d'incertezza vengono dette,
      sono molto importanti:
      te le porti dentro e le mantieni care.

      Parole, magiche e preziose,
      che fanno star bene,
      arrivano diritte dal cuore,
      nascono spontanee e sincere
      e profumano d'inchiostro
      mentre nel foglio
      prendono forma e colore.
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        Scritta da: Alis Lavoisier
        in Poesie (Poesie personali)

        Memorie ridon d'infligger assillo

        Graffia l'anima stanca l'artiglio
        del dolore al cuor cerca appiglio
        nel profondo del nero tormento
        triste dilania anch'il sincer sentimento.
        Memorie ridon d'inffliger assillo
        ad ogni mia parte ridotta brandello
        pugnal ch'infonde buio mi colpisce truce
        priva la mia mente d'ogni sua luce.
        Ricordo dolente straziante e sincero
        ch'io ritrovi ci¨° di cui ho pi¨' bisogno
        che sorrida ella contro il mio far guerriero.
        Tempo all'eternità ruberò una volta
        ch'ora finge il mio mal sia solo sogno
        speranza temo nell'insicurezza avvolta.
        Composta venerdì 3 gennaio 2014
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          Scritta da: Gianluca Cristadoro
          in Poesie (Poesie personali)

          Parole

          Le parole
          sono stille di vita.
          Il brulicare impazzito di formiche
          che annusano cibo.
          Le gocce di pioggia di nubi cariche
          a stento trattenute,
          d'un tratto scroscianti copiose
          su terre arse dal sole e dal tempo.
          Le parole
          seducono indulgenti i poeti e
          se ne stanno lassù ad osservarli,
          attendendo pazienti.
          Le parole
          sono frammenti di un mosaico
          di pensieri smarriti
          per caso raccolti da anime gentili.
          Sono i vagoni deragliati
          del mio treno senza meta.
          Le stelle variopinte
          di un cielo generoso e sognante.
          Gli amori pronunciati al vento
          e negati all'amore.
          Composta mercoledì 8 gennaio 2014
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            Scritta da: Sandra Piogia
            in Poesie (Poesie personali)
            Le persone vengono, le persone vanno.
            Sono rumore o forse melodia.
            Quando resti solo loro sono nostalgia.
            Le persone arrivano. Le persone partono.
            Sono andata o forse ritorno.
            Quando ci sono loro sono il giorno
            vanno, vengono, partono e sei perduto.
            Perché manca di te il meglio che hai avuto.
            Composta martedì 7 gennaio 2014
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              Scritta da: Nelson
              in Poesie (Poesie personali)

              Qui intorno è tutto così sciolto

              Qui intorno è tutto così sciolto.
              Il mare, il cielo e l'aria, il tempo.
              Il ticchettio s'infrange silenzioso
              nel mio mite riposo, culla di voci
              e indovinelli, pace, nostalgia.
              Ora un piccolo ventilatore,
              ieri la brezza di montagna.
              Tutto è unito in un unico sigillo,
              saldato al petto e ben pesante.
              Cavaliere dipinto dalla memoria,
              fanciullo rapito dal vortice.

              Mi aggrappo alla cornice
              e vedo tutto girare.
              Tutto è così sciolto,
              il soffitto, la luce, le pareti,
              ogni cosa è irrilevante.
              Ogni quadro ha la sua data,
              ogni vittoria la sua festa.
              Alla fine tutto si scioglie
              e non resta che cavalcare
              lontano, in un altro sogno,
              in un altro paesaggio.
              Composta martedì 18 agosto 2009
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                Scritta da: Michele Gentile
                in Poesie (Poesie personali)

                Castigo

                Ciò che merito.
                Sentire l'aria stracciarsi,
                in fondo all'anima svanire
                strappata via
                come amuleto
                dal collo.
                Adagio le ossa del cielo
                su sabbie di clessidra,
                degno sepolcro
                vestigie di una felicità
                abbattuta dalla ragione.
                Rabbia
                cupa marea avanza!
                Potrai mai cancellare la sua dolce effigie?
                Composta martedì 7 gennaio 2014
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                  Scritta da: A. Cora
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Selvaggia notte

                  Vile colei
                  che al cuore manca
                  menzognera del'anima mia

                  Che dolente e disgustata dalla vita
                  insieme in quel tratto passata si
                  ritrae, e in silenzio
                  va via

                  Timorosa d'una notte selvaggia, dai
                  tratti oscuri calata

                  Celata da occhi distratti, che più non
                  la scorgon passare, pur se non mostra ritocchi
                  pur se indossa occhiali

                  Che possono gl'occhi oscurare, ma non
                  al cuore mentire

                  Mentre io attendo ancora, come
                  la notte l'aurora

                  Come la pioggia il sereno
                  Che ritorni ancora quel cielo
                  che risorga di nuovo
                  quel sole.
                  Composta mercoledì 12 marzo 2008
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