Poesie personali


Scritta da: Enrico Giuffrida
in Poesie (Poesie personali)

Prealba di nuova vita

E tra la sospirata quiete
del silenzio notturno della città,
che il mio desiderio del vivere libero,
d'incanto vien soccorso
dai cavalieri del coraggio e della tenacia.
Mi nutrono con con manna di vitalità,
saturano le ferite del cuore,
mondano i miei amari ricordi
ne spazzano via ogni tempesta;
dischiudono l'opaco specchio dell'anima
con la luce della nuova speranza.
Lucidano i miei affaticati calzari
che per tempo mi fecero percorrere
quel tetro sentiero, minato
dalle granate della falsità, dell'indifferenza
dell'odio, del lutto e dell'illusione
e dominato da quell'aria
privata dall'ossigeno per ogni essere
che al mondo fu procreato.
Lemme il mio vero zelo,
risorge al suo originario splendore.
Quell'ormai fragile scudo
d'improvviso vien fortificato
con tempra di universal difesa
E al canto del gallo all'aurora
mentre il nuovo sole
risveglia la dormiente natura,
ripongo ai piedi d'un vecchio castagno
quel tempo che fu;
prendo la bisaccia dei miei arditi desideri
e quel fiasco di fiele d'ausiliar energia
e mi inerpico per quell'erta e speranzosa via.
Composta mercoledì 15 gennaio 2014
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    Scritta da: Andrea M.
    in Poesie (Poesie personali)

    Paura

    Nero cielo d'un nero abisso
    Sembra un chiodo nel mio cuor infisso.
    Sembra cadere, sembra restare,
    non vedo più luce da poter cercare.
    È un allegoria infinita di stelle buie,
    spente anch'esse nella speranza.
    Sento già troppo o troppo poco,
    con l'unica cosa che mi rimane,
    la speranza.
    Ora devo andare verso un vuoto immane,
    Ritorno nel buio della mia fredda, asettica stanza.
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      Scritta da: brunouk
      in Poesie (Poesie personali)

      Prima alba 2014

      Sembra uguale, il posto dove mi ritrovo
      attendo immerso nel scivolar d'ore
      per me, attento all'utile dettaglio
      mollemente avvolgente e luminoso.

      Chiaro sento l'eco dei miei passi
      quando istinti avventurieri
      accendevano nuove mete
      lontano nell'orizzonte del cielo.

      Il tempo mescola utili pensieri
      gesti rapidi più delle parole
      mutevoli come amori passeggeri
      nel, di maggio nuovo sole.

      Il fatto, che più mi piace
      sentire l'ansia del divenire
      tempi di giochi e nuovi amori
      nella gioia nell'essere vivo.

      Il tepore di questo ultimo sole
      riscalda questo mio riflesso
      nello specchio un volto
      non sarà mai più lo stesso.

      Scandisce l'ora il ticchettio del tempo
      mentre si inabissa nel suo stesso senso
      piano l'ombra prende a dilagare
      nell'oscurità si cancella integralmente.

      Buio triste, ma brevemente
      poi un tripudio sorprendente
      l'universo invade la mia stanza
      e la luna risalta tanto sfavillio.

      Il freddo luccichio
      scolpisce l'ombra vaga e misteriosa
      in realtà però m'appartiene
      nella gioia attento veglio.
      2014
      Il sole ha già incendiato il cielo
      in questo azzurro particolare
      nel tripudio mi commuovo
      abbraccio l'alba nel sereno.
      Composta mercoledì 1 gennaio 2014
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