Poesie personali


Scritta da: Fragolosa67
in Poesie (Poesie personali)

La scienza (dono segreto la libertà)

Il frate è nella stanza del padre. Dietro di lui si vede la luce del sole.

Frate:
Scacciato ho il tiranno
e ti avviso del fatto.
È l'ultimo atto.
Mi duole un po' farlo
ma giunta è l'ora che io vado.

Parla ai sapienti e
dici gli intenti:
Ci vuole coraggio
sacrificio e tatto
per costruire amore
in tutte le professioni.

Dio ama il diritto e
crede in giustizia.
Vanta ricerca e morale cerca.

Infinita è l'opera che ci contorna.
Ogni creatura qui nata se stessa richiama
come fanciulla specchiata
o bifronte ubicata.

Credetemi ancora
perché ho una nuova:
Grande è Dio
che d'amore si è vinto
ma ci ha condannato
per colpa di un grande peccato!

Triste è il destino per chi
si approfitta di scoperte importanti
per diventare giganti.

Amate l'Altissimo e
fate ricerca per dare vita
a missione suprema.

Ci sono persone che chiedono aiuto
assistenza e coscienza
che il male ha negato ma Dio ha condonato.

Cortina c'è in fondo
non puoi valicarla
si chiama morale
tienine conto.

Il genio è un dono
ma può essere tolto.
Ti chiedo perciò di pensarci un poco.
Demonio è passato e ci ha rovinato.
Non fare il tuo male ma aiuta le sorti.

Ricordati sempre che Dio è potente!
ti guarda e ti guida se non vai oltre misura
perché lui conosce il tuo cuore fanciullo e
la coscienza per tanto studio.

Il padre ascolta e abbraccia il ragazzo.
Si sente diverso ma pensa contento:
Non sono libero di andare e venire ma
attraverso il Polifemico occhio
ho conosciuto misteri del mondo.

Frate rivolgendosi al padre:
Tuo corpo è chiesa
di respiro d'amore
custodiscila a fondo e guarda per terra.

Un raggio riflette la lente e botola esce!
Il padre cammina ma il ragazzo tentenna.
Ad un tratto si spezza.

Padre:
Cosa succede frate mio caro?
Perché si è rotto il mio operato?

Frate:
Non puoi chiedere al Padre di essere lui.
Tuo figlio non era umano ma giocattolo raro.
Dio solo è il creatore e l'uomo vi è sotto.
Ama il popolo e aiuta il tuo prossimo.
Ricordati ancora che l'avrebbe accettato
solo per aiutare e non fare reato.

Adesso ti lascio.
Il viaggio mi attende
Ricorda di usare coerenza e
il padre opera tua accetta.

Quando ti senti l'animo inquieto o
se non trovi certezza che cerchi,
prega con fede e pensa convinto
ad un aiuto sicuro
perché Dio può tutto!
Composta lunedì 20 gennaio 2014
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    in Poesie (Poesie personali)

    La bussola del cuore

    Nella sorda figura
    cerco di riunire i pensieri.
    Ed ecco scoprire la magica metafisica della mia mente.
    Sfogliando tra i solchi del destino,
    ho imparato ad innamorarmi delle meravigliose
    piccole cose che appartengono alla quotidianità.
    Come un singolare ed incostante esploratore,
    ho inceduto a lungo,
    in stretti corridoi,
    sino a sentirmi
    come un petalo rapito dalla corrente.
    Con l'illusione di avvistare
    l'isola lontana,
    scivolando e amando
    la consistenza dell'acqua.
    Così ho compreso che un cuore
    per prosperare ha bisogno
    di forti muri
    come un edera rampicante.
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      Scritta da: Linda Reale Ruffino
      in Poesie (Poesie personali)

      Luna

      Luna piena
      appari all'orizzonte
      vestita di luce,
      al tramonto spunti
      mentre il sole
      ti illumina a festa
      per salutarti
      e ti lascia il suo posto
      per farmi innamorare.

      Luna bugiarda
      quanto m'inganni
      se ti avvicini
      e dopo ti allontani.
      Scruto il cielo stanotte,
      prima mi attrai,
      poi mi illudi,
      ora mi respingi...
      impossibile non amarti!
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        Scritta da: C. Veratelli
        in Poesie (Poesie personali)
        E colui che
        ogni giorno si toglie
        un boccone dal boccone
        Quello che senti tossire
        dentro l'ombra d'altra gente.
        E colui che
        cammina
        Nei viali percependo
        La danza delle foglie
        E la loro musica
        Silenziosa
        Delle loro battaglie
        Puoi incontrarlo sotto
        Un porticato
        molto spesso dimenticato
        Non è più schiavo della società
        Si è preso la sua libertà
        Guardalo negli occhi
        Il suo viso stanco
        E bianco
        Tra le sue mani rugose
        Un mazzo di fiori
        Profumate rose
        Un sorriso luminoso
        Mi accoglie
        Silenzioso
        Mi giro nel mercato
        Affollato, dove tutto
        È assai rincarato
        È sparito in mezzo al
        Nulla colui che è
        Chiamato da tutti
        "Il re del nulla"
        Lui per me è
        Colui che
        Possiede la libertà
        se resti indifferente,
        fingendo d'ignorarlo,
        guardati per un attimo allo specchio
        e ti ritroverai nel suo sguardo.
        Composta domenica 19 gennaio 2014
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          Scritta da: C. Veratelli
          in Poesie (Poesie personali)
          L'amore, l'amarsi
          Diventa sempre più difficile
          in questo mondo
          L'amore nutre
          Il corpo, il cervello, l'anima
          Le menti chiuse sono capaci
          di catalogare, selezionare,
          e mettere forzatamente
          l'amore in un tunnel stretto
          Amando limitatamente
          Questo vuol dire uccidere
          L'amore
          Questo vuol dire uccidere
          Il nostro nutrimento.
          Composta domenica 19 gennaio 2014
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            Scritta da: Franco Mastroianni
            in Poesie (Poesie personali)
            È davvero impegnativo fare finta di esser sani
            Domandarsi astrattamente che succederà domani

            La pazzia non fa notizia e non da più adrenalina
            Ma le panche della chiesa sono comode
            Specialmente la domenica mattina

            Poi andare alla partita di pallone
            Per gridare forte al arbitro
            Tu sei proprio un gran coglione

            È davvero faticoso districarsi in questa giungla di perfetti
            Domandarsi se qualcuno ha ancora sogni nei cassetti

            Orologi e ticchettii
            Campanili e meridiane.

            Poi la sera... tutti a puttane.
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