Poesie personali


Scritta da: Alba Nuova
in Poesie (Poesie personali)

Il volto innocente dell'amore

Anima mia,
non abbandonarmi qui
tra le spoglie inermi
di questa ingannevole nostalgia

Restami accanto, prendimi la mano
e mostrami sempre la via della luce
quando gli occhi saranno annebbiati dalle paure

Non deludermi anima,
obliata, in questa scaltra dimora
dove affatico a comprenderne il senso

Continua a svelarmi il tuo ciglio eclissato
finché io possa vivere l'autentica ascesa
per appurare l'innocente volto dell'amore

Non mi abbandonare anima
e rammentami sovente
l'arcana e la mistica fiaba d'origine
beato così il cuore,
possa piangere le sue lacrime solitarie.
Composta mercoledì 8 ottobre 2014
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    Scritta da: Mauro Albani
    in Poesie (Poesie personali)

    La solitudine

    Gettare un sasso in uno stagno e ammirare i cerchi che l'acqua crea.
    Seguire con lo sguardo quel movimento così speciale e naturale.
    Solo il mio pensiero si ferma e nel silenzio un'emozione che brucia.
    Quanti cerchi abbandonati, quante anime perse mentre la mia solitaria vaga nell'infinito.
    Il silenzio risuona nella testa, è come un'incudine battuta dal ferro freddo di un dolore.
    Giorni che passano nell'alternanza di emozioni stanche e ormai sbiadite, mille facce da usare per convenienza ma nessuna che riconosce la mia anima.
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      Scritta da: ines sansone
      in Poesie (Poesie personali)

      Io sono una guerriera

      Quante volte
      mi sono creata dei cancelli immaginari
      dove per anni ho aspettato, ho sperato,
      ho pianto.
      Un cancello rappresentava la mia vita fino a che non sono
      diventata una donna,
      ero impigliata ad un edera vicino a quel cancello
      era un ricatto,
      una disperazione che vivevo da piccola.
      Volevo che tu mamma mi amassi
      perché ero tua figlia, punto,
      non perché qualcuno ti dovesse dare una motivazione.
      Volevo che tu sentissi la paura di non essere abbastanza
      e che mi chiedessi scusa.
      Quel cancello un giorno
      l'ho spalancato
      ti ho guardata negli occhi
      e ti ho detto che io volevo solo potere avere fiducia in te.
      La tua risposta
      "non vai bene per me fatti la tua vita".
      Mamma la vita di una donna
      è la sua mamma.
      Ho stretto i denti in quest'anno
      la poesia è stato il mio grido
      e sono andata avanti.
      Io sono una guerriera.
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        Scritta da: Sannino Michele
        in Poesie (Poesie personali)
        Era come un bel sogno.
        Volavo altissimo
        ed era tutto stupendo,
        come le mie Ali.
        Era una emozione unica.
        Volavo a quote altissime
        quando un dolore atroce,
        un bruciore fortissimo,
        sentii sul mio corpo.
        Fui ferito, tornai giù.
        Ora quell'Angelo cerca di guarire
        il suo Cuore, le sue Ali,
        per ritornar a volare lì in alto
        dove Dio vorrà portarmi.
        Composta sabato 11 ottobre 2014
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          Scritta da: Marisa Marimare
          in Poesie (Poesie personali)

          Le gabbie d'acciaio

          Le gabbie d'acciaio
          contengono respiri,
          battiti di rabbia,
          oleosi sudori.
          Del loro male
          vivono incatenati,
          insensibili delle famiglie altrui
          ma docili per le proprie.
          Scenari finti e astratti
          predominano come torri
          fondati su un terreno di sabbia
          fragili alla prima tempesta.
          Non esiste fra loro l'unità dei popoli
          eppure cercano consensi da loro
          vogliono la libertà dell'ego... e
          come ubriachi insensati
          scatenano guerre, inimicizie
          in un paese di pace.
          Composta venerdì 10 ottobre 2014
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            Scritta da: Mariella Mulas
            in Poesie (Poesie personali)

            Una lacrima di donna

            Quel verso di destino
            che intristisce
            solchi di vita,
            inaridisce labbra
            in sensi di terrore.
            E quella lacrima
            sul viso di donna
            scivola dagli occhi
            stupiti in un respiro
            che va oltre.
            Ed, esanime, segna
            in getti rossi fatali
            il suo spegnersi...
            dolorosamente trafitta
            dalla violenza,
            dall'abuso,
            dall'impazienza,
            dal martirio.
            Ah, lacrima di donna
            che irrori di perché
            gote ormai pallide,
            sei ultima traccia
            a chiedere giustizia
            in questo mondo umano
            che s'infiamma feroce
            d'irrazionali delitti.
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              Scritta da: Marco Medici
              in Poesie (Poesie personali)

              Il sole

              Il sole spunta
              la luce riempie la stanza
              i raggi si stagliano tenui sulle persiane
              e irradiano la camera serena
              tutto intorno è fermo
              dei rumori distolgono il silenzio
              schiamazzi, suoni, la voce del pescivendolo che passa
              il vento filtra gelido dalla finestra semiaperta
              che investe di freddo le coperte calde
              si sente il profumo di brioches
              la radio è accesa
              gli uccelli cantano
              ma nessuno li sente
              la rugiada sulle foglie dei rami
              si stende preziosa
              è l'alba
              inizia una nuova giornata.
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                Scritta da: Marco Medici
                in Poesie (Poesie personali)

                Poesia

                Due colombe
                in cielo
                andavano insieme verso il sole
                i colori delle nuvole
                sapevano di rosa e di pesco in fiore
                e come un tuorlo d'uovo il tramonto della città
                saluta il giorno che si spegne lentamente
                Il mare s'increspa di timidezza
                le piccole case aspettano che a rischiararle
                sia la soffice luce delle stelle
                e le farfalle
                si posano dolcemente sui petali
                dei gelsomini e dei loro pollini
                mentre io mi specchio sulle onde forti dell'oceano.
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