Scritta da: Marco Medici
in Poesie (Poesie personali)
Sembravi
Sembravi il sole di primavera
l'aria che respiro sa di te
come le stelle in cielo
un prato immenso in fiore
la tua luce è preziosa.
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Sembravi il sole di primavera
l'aria che respiro sa di te
come le stelle in cielo
un prato immenso in fiore
la tua luce è preziosa.
Che resti il tempo di queste parole,
il tempo dello stupore,
che restino i tuoi capelli nel vento,
possano restare le mie parole per te,
come dei sassi gettati nel mare.
Profumerai di campi di grano
ti spettinerà la primavera
avrai il sapore dell'estate
e la dolcezza della sera
ti proteggerà il ramo del tiglio
e il sole ti prenderà in una cesta coi suoi raggi
e sarai la veste di seta della distesa di un fiume.
Cercherò un varco nei tuoi occhi
leggero e impalpabile come la nebbia
entrerò dentro di te
così soavemente che non mi sentirai.
Dolci pensieri
che sanno di buono
accarezzano l'anima
e riempiono il cuore.
Un caldo sorriso
mi illumina il viso
e la gioia mi invade
aspettando il tuo arrivo!
Feci la fame per comprare decine di libri
Feci la fame per rimpinzare mio Figlio
È ghiotto di storie d'indiani & rivoluzionari
Filosofie di altri reami
come ascetiche dipendenze
partenze
ritorni da altri mondi
amori meditabondi
e ancora...
poesie d'assenzio
(libri a pendolo che tracciano sorrisi)
Nel complesso i frutti sono:
pensieri da Campi Elisi.
Il mio spirito guardiano
attende ogni notte
l'astro di fuoco bianco
che fa luce
sui tuoi pensieri sovrapposti
ai miei cieli neri,
pensieri mutevoli nei sogni,
distanti da torbide fonti
e sacri come calici
di eterne preghiere
che dissetano
e redimono le ombre
inconsce ed inquiete
del mio predestinato
spirito guardiano.
E intanto il tempo se ne va.
Vola via la nostra età,
gli anni sbiaditi,
pagine ingiallite,
foto sfocate,
vite venute a mancare.
E intanto il tempo se ne va.
Ricordi di un passaggio di vita che non può ritornare.
Ti accorgi di quanto potevi migliorare il percorso dei tuoi anni.
Gli errori hanno segnato il tuo io.
Quel che sei tu oggi,
quella che sono io.
E intanto il tempo se ne va,
ogni giorno saluto la vita,
è una grande partita,
di gioia e dolori,
sorrisi, pianti,
non siamo mai stanchi.
Se potessi oggi cambierei tutto.
Sì.
Cambierei tutti gli errori miei.
Vestirei fiorito questo prato appassito.
Questo prato che è il mio cuore,
batte nel mio petto senza darmi calore.
Se potessi cancellerei, rivivrei i giorni bui di un sole struggente.
Rivivrei senza lasciarmi cadere, senza lasciarmi cancellare la mente.
Rivivrei con la forza di un gigante, senza lasciarmi umiliare gratuitamente.
Rivivrei con la consapevolezza di non fidarmi mai.
Rivivrei con l'amore tra le mani.
Rivivrei con.
Le luci
conforto per un'anima sola,
dopo aver pianto
un abbaglio,
la tana di un coniglio
è stata ritrovata,
solo, tra la luce
e il suo mistero.