Poesie personali


Scritta da: Giorgio Baiardi
in Poesie (Poesie personali)
E non mi dire che se pensi al tuo domani hai negli occhi la vita che non sarà.
La vita che passa, i ricordi che si annebbiano, le emozioni perse.
Ma è quel mare infinito, che ancora hai davanti, la vita.
Anima... Che sogna.
Se abbiamo passato così poco tempo insieme, l'essere sospesi ha fatto male al cuore.
Poco il tempo, ma tanto per capire.
Che i cieli se ne sono andati, per sempre.
Le poche affinità.
Forse è solo l'istinto.
O il cuore, che trasale ad un tuo cenno.
O, forse, è solo Amore.
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    Scritta da: Giorgio Baiardi
    in Poesie (Poesie personali)
    Se io fossi...
    Vorrei essere un foglio bianco, da riempire di parole scritte, da una penna accorta e un poco folle.
    Riluttante nel capire, persuaso del significato.
    Della vita.
    Che scritta, non sarà mai come la vogliamo.
    E se l'attesa è così ironica, vorrei sorriderle per prenderla un po' in giro, come si fa con l'alterigia di una donna, piena della sua bellezza.
    Se io fossi...
    Vorrei essere quel foglio pieno di parole, così ricco di accettazione di sé.
    Senza avere più con me la disillusione dei giorni vuoti.
    Con un cuore di vento e carattere di mare.
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      Scritta da: Stefano Medel
      in Poesie (Poesie personali)

      Senza pensare al domani

      La notte pare allungarsi
      All'infinito,
      un'ora,
      un minuto,
      un'eternità,
      che differenza fa;
      tra poco sarà domani,
      un altro domani,
      e vorresti rimandarlo,
      scongiurarlo,
      ritardare tutto,
      fuggire via,
      scomparire ai più;
      per essere libero,
      per non essere trovato,
      né cercato;
      per non dover cercare il coraggio
      che ti manca,
      la voglia che non hai,
      sei solo un essere umano
      e vuoi startene in pace,
      senza pensare a domani.
      Composta giovedì 16 ottobre 2014
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        in Poesie (Poesie personali)

        Vedo oltre la pioggia cadere

        Ed ecco la prima pioggia,
        sollevo lo sguardo e aspetto,
        Gocce tiepide sui capelli
        una mi bagna il naso,
        un'altra si poggia sul labbro,
        un'altra si ferma su un ciglio e poi
        mi entra nell'occhio.
        Apro le braccia.
        Sorrido e tremo.

        La prima pioggia l'annuso,
        scende e le do il benvenuto,
        porta l'autunno
        terra, foglie, castagne e muschio.
        Altra ne scende
        e intanto saluto
        dico addio ai fiori di campo,
        alle girandole di carta e alle
        conchiglie rotte.

        Gocce fresche sui piedi ancora scoperti nei sandali.
        Gocce che scendono trasversali
        Gocce a portar via altre gocce dagli occhi,
        gocce a separare stanchi abbracci,
        tristi amanti con mani chiuse nelle tasche
        emozioni affogate in acquitrini di abbandonate speranze

        La pioggia incessante cade
        bagnando i volti preoccupati
        degli amori nati
        sotto gli ombrelloni,
        ragazzi innamorati
        che cercano riparo
        per illudersi che
        al buio di un lampione
        in quell'angolo di marciapiede
        la pioggia non li toccherà
        e un altro bacio ancora
        il loro amore conterà.
        Composta martedì 14 ottobre 2014
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          Scritta da: M. Ruvini
          in Poesie (Poesie personali)

          Ambra dorme

          Sembra
          che il cielo
          raccolga le nuvole
          intorno,

          si circondi
          di sussulti
          laboriosi,
          un dolore spaurito
          di raggi in fuga
          per il mondo,

          si sollevi
          a cercare il dono
          dei sogni
          perché sia
          un desiderio raro
          sulle palpebre
          che amo

          io adulatore
          di bianche mani,
          di occhi
          sulle case di paese
          di falso effetto,
          un miscuglio
          dei miei baci
          che arrossano
          la tua pelle

          sembra
          che il lato buio
          della stanza
          nasconda le risate
          d'infanzia

          c'è un trastullo
          di voci di donne
          ridenti
          prima che gli occhi
          si aprano.
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            Scritta da: Giuditta C.
            in Poesie (Poesie personali)

            Il mattino

            Visi e sorrisi assonnati,
            occhi ciechi vedono
            mani invisibili a preparar caffè
            e l'aroma si spande...

            Baci, abbracci d'anime
            e voci... le nostre, vere,
            su un invisibile filo:
            "Buongiorno amore..."

            È mattino,
            il nostro trovarsi,
            il nostro essere insieme!
            Distanti... d'istanti.
            Composta martedì 14 ottobre 2014
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              Scritta da: Sandra Piogia
              in Poesie (Poesie personali)
              Fosse affine l'anima mia
              a una fredda stagione come l'Inverno
              porterebbe con sé gelo e vento
              per spazzare pioggia e nostalgia.
              Ma ahimè lontano è
              questo cuore dalle intemperie
              incosciente e in catene
              di dubbiose emozioni.
              Lui è caldo, lui sente
              e si logora lento cercando riparo
              nell'ipocrisia del tempo.
              Composta martedì 14 ottobre 2014
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                Scritta da: Stefano Medel
                in Poesie (Poesie personali)

                Normali

                Normali,
                vedo la gente passare,
                e svanire piano dalla vista,
                perdersi tra i tanti;
                invidio la loro normalità,
                la calma,
                vita regolare;
                come è difficile a volte,
                diventare normali,
                essere accettati;
                a volte non sei capito,
                vilipeso,
                etichettato,
                mal giudicato;
                non è facile
                essere normale,
                sei come una trottola,
                vittima di interessi,
                calcoli e opportunismi;
                la tua vita è spesso un gioco,
                in mano a d altri;
                la mia vita deve essere solo mia,
                e la decido io,
                o non decido niente,
                se non voglio;
                non è facile essere normali.
                Composta martedì 14 ottobre 2014
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