Poesie personali


Scritta da: Ada Roggio
in Poesie (Poesie personali)

È nato

È nato alle ore 22:48.
È nato di 3 kg e 2 etti, ha gli occhi vispetti.
È un raggio di sole, ha portato tanto amore.
Di pace e amore, di sorrisi e sorprese.
Veste la notte e il giorno,
tutti gli stiamo intorno.
Siamo i nonni di questo splendido bambino,
ci emozioniamo al suo sorrisino.
Composta lunedì 20 ottobre 2014
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Salvatore Iovino
    in Poesie (Poesie personali)

    Mi dispiace

    Mi dispiace per le malelingue.
    Mi dispiace per gli ipocriti.
    Mi dispiace per i falsi.
    Mi dispiace per i privi di umiltà.
    Mi dispiace per i poveri d'animo.
    Mi dispiace per chi s'inventa voci false di corridoio.
    Mi dispiace per chi toglie la stima al prossimo senza sapere di cosa parla.
    Mi dispiace per i vigliacchi che si nascondono dietro un dito.
    Mi dispiace per i luridi.
    Mi dispiace per gli ignobili.
    Mi dispiace per viscidi.
    Mi dispiace per i pedofili.
    Mi dispiace per voi.
    Composta mercoledì 22 ottobre 2014
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Ida Bastano
      in Poesie (Poesie personali)

      Illusione

      Non hanno radici
      gli esili petali
      che domandano amore.
      Il vento dell'indifferenza
      gelido li sferza,
      volteggiano stanchi
      anelano al nido di quiete,
      carezza che scaldi.
      Poi il turbine tace un istante
      li adagia al suono di una voce che ammalia,
      sgorga dal petto
      una nuova speranza
      legata a quel suono
      che sembra soave
      che narra promesse di luce.
      Effimero sogno
      che presto svanisce.
      ... e il vento riprende.
      Vota la poesia: Commenta
        in Poesie (Poesie personali)
        Quando scende la notte ho paura
        non temo il buio
        anzi mi piace
        è rassicurante, non vedo nulla
        nemmeno i mostri
        mi sento isolato
        sembra di non avere nulla intorno a me
        posso immaginare ciò che voglio
        pare di stare nella mia piccola bollicina.
        Temo la luce
        ho paura di quello spiraglio
        di ciò che potrei non vedere più
        di quello che se ne è andato
        senza potergli dire addio.
        È la luce che mi fa vedere
        la crudeltà del mondo
        i mostri che mi circondano
        e ciò che manca
        ma peggio, non la vedo, lei
        uno spazio vuoto circondato dalla realtà.
        Adoro il buio
        è la mia fuga da lei.
        Vota la poesia: Commenta