Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Passi rumorosi dell’anima

Passi rumorosi dell'anima
sulle vie fosche della vita,
crepe, sassi, spazzature,
petrolio e mele avvelenate,
per incorporare nell'umanità malata
e avere una faccia
per mostrare l'anima pura
che pian piano si infetta
dell'oro nero,
dell'avidità,
e muore nella deludente ricerca
della beatitudine
tornando libertà innata
e vola lieto
nel più alto dei cieli
senza guardare indietro.
Composta giovedì 30 ottobre 2014
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    Scritta da: Ida Bastano
    in Poesie (Poesie personali)
    Si adagiano le onde
    come nivee piume
    sulla riva dell'anima
    rapita dall'ineludibile
    melodia marina
    che incanta
    l'onirica veglia.
    E vagano l'onde
    come petali
    tra vitree chimere
    che anelano l'orizzonte lontano.
    Ed incessantemente s'adunano
    sulla rena pensieri
    sospesi nel tempo.
    E ancora s'increspano
    le ali del mare
    crisalidi d'infinito
    che sfogliano
    antichi silenzi.
    Divampano l'onde
    come lingue di fuoco
    sul manto di sale
    che scalda gli spigoli del cuore.
    E s'alza più ancora quell'onda
    e la brezza leggiadra
    trasporta sul viso
    una goccia,
    cristallo di mare
    che annega e confonde una lacrima antica.
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      Scritta da: Roberto Caterina
      in Poesie (Poesie personali)

      Pensieri non lineari

      Torna il tempo delle scritture
      celate ombre chiedono ai sogni
      un'eco d'argento
      da cui trarre la serena luce
      di ali amorose
      e suoni
      simili a nude essenze di leggerezza.

      E se chiedere vuol dire
      sviare o perdersi
      nei vicoli dei "no, non proprio"
      quel che è giusto rimane
      come energia dissipata
      caos.

      E parole e bellezza
      tornano in pensieri
      non lineari
      di neve.
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        Scritta da: Rossella Porro
        in Poesie (Poesie personali)
        In un attimo
        il vento s'è cambiato
        da dolce carezza estiva
        in gelida sferzata novembrina,
        quando è mutato?
        Non so dirlo,
        nella notte del dubbio
        s'è fatto giorno
        divelti i rami secchi
        sradicate le tenere radici
        le fronde acerbe strappate.
        Ogni cosa s'è fatta nuova
        pare brutta, ma ora è vera.
        Composta lunedì 27 ottobre 2014
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          Scritta da: Sir Jo Black
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          Ancora gioca a vivere

          Ancora gioca a vivere,
          mentre morto ride.

          Tenta d'offrir mani,
          ma tremano,
          sfugge il mondo.
          Malferme dita
          non prendono gioia.

          Guardano il cielo occhi
          piegati,
          peso di sale non speso,
          lontano spazio
          irraggiungibile
          ché frante spalle
          non più s'alzano.

          Ancora gioca a vivere,
          mentre morto ride.

          Sui cocci di vita caduta
          ginocchia dolenti.
          Ed il cuore aspetta
          ancora, sempre,
          l'ultimo battito
          prima del buio.

          Un uomo solo
          senza una vita.
          Composta lunedì 27 ottobre 2014
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