Poesie personali


Scritta da: Riccardo Santello
in Poesie (Poesie personali)

Giardino tetro

Ho smarrito qualcosa di essenziale nel giardino tetro. Perdere per poi ritrovare la forza di uscire dal buio, oro lucente alla luce del sole, intaccato dalle tenebre diventa piombo, fino a ridursi in polvere portata via dal vento gelido. Senso di solitudine nel giardino in cui la luce regnava.
Tra i fiori di fuoco una falena rinasce il suo nome: forza.
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    in Poesie (Poesie personali)
    Unica stella nella notte
    che si fa spazio tra le nuvole,
    come se l'apparire fosse l'unica cosa importante.

    Sei padrona di un cielo che non ti vuole
    e pensi di averla vinta sulle altre.
    Ma quanto durerà la tua gloria?

    Il cielo si copre, la tua luce si spegne.
    E tu? Nulla di più di un bagliore,
    eppur ridevi delle tue compagne.
    Composta domenica 26 ottobre 2014
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      Scritta da: Riccardo Santello
      in Poesie (Poesie personali)

      Legami

      Poso le mani calde su un cuore freddo, il ghiaccio impedisce alla luce di rivelare e di scaldare.
      Con il tocco delle mani il ghiaccio si scioglie lentamente e il cuore si apre con freschezza.
      Avviene un contatto miracoloso tra le mani e il cuore, entrambi si riscaldano con il calore umano.
      Il calore guarisce la parte più sensibile dell'anima.
      La tenerezza è il sentimento più bello da condividere nei legami.
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        Scritta da: Roberto Caterina
        in Poesie (Poesie personali)

        Paradisi affrescati

        Chi nasce
        all'inizio dello Scorpione
        sa che non c'è nessuna Bilancia
        che tenga.
        Il mondo è ruvido come l'affetto
        ed è per pochi
        ma la fine è ancora lontana e
        c'è spazio per un lungo volo
        sbilenco da ammirare
        in silenzio.

        Solo sfugge il riserbo
        alle parole dette
        senza freno
        e l'acqua accoglie la luce
        e la voce dà ai colori
        il loro giusto splendore
        Senza suoni l'indaco perde per sempre
        la sua traccia di remote carovane
        e polverosi viaggi
        e il rosso la regale maestà
        di un canto che giunge
        dagli abissi del mare.

        E così l'amore talvolta
        è non inseguire i fuggitivi
        del Cielo
        ma
        mantenere la fiducia
        data dall'intelligenza
        di paradisi affrescati.
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