Poesie personali


Scritta da: Sandra Piogia
in Poesie (Poesie personali)
Melodia
una goccia che cade
piccola lacrima rimasta sospesa.
Nell'angolo del cuore infreddolito
Nutre gemme addormentate
di una dolce speranza.
Ascolto un sospiro, non è solo il mio
Abbraccio un pensiero
non voglio lasciarlo andare.
È passato forse l'inverno
o la primavera dorme ancora.
Si riveste l'Anima
pronta per l'Aurora.
Composta mercoledì 1 ottobre 2014
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    in Poesie (Poesie personali)
    Ti ha strappato il cuore con le sue mani
    ancora pulsante dal petto
    provocandoti il peggior dolore che si possa immaginare
    con quella stessa mano che fino
    a pochi secondi fa
    teneva la tua in una morsa stretta
    per paura di perderti
    non è stato odio e nemmeno follia
    è stato l'unico modo per tirare fuori
    quella creatività che era sepolta in fondo al petto
    perché potessi urlare al mondo
    io esisto.
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      Scritta da: Luigi Berti
      in Poesie (Poesie personali)

      Lucciole

      Sotto i lampioni illuminati dalla notte,
      batte il cuore triste di mille marionette,
      legate senza scampo ad un unico mazzo,
      come chiavi dell'amore appese ad un portone.

      Sono storie senza cuore non le puoi raccontare,
      rimangono in silenzio ricoperte dal dolore,
      una vita un amore perse insieme a poche ore,
      resta solo un gran bordello dove l'uomo esce bello.

      Ci sono lacrime sull'asfalto ma nessuno l'ha notato,
      le schiave del peccato in silenzio l'hanno bagnato,
      ricoperte di vergogne schiavizzate sotto gogne,
      aspettano sempre invano la libertà e il perdono.
      Composta mercoledì 1 ottobre 2014
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        Scritta da: Dario Pautasso
        in Poesie (Poesie personali)

        Un nuovo filo

        Sospinti da imprevedibili venti
        Vorticano pensieri
        Poggiandosi talvolta su cime di presunte
        Certezze
        Talvolta ancora scivolando nell'aere
        Instabile.
        Come semi di soffioni
        Come polvere inquadrata da un raggio
        Di sole
        Si sollevano
        Dolcemente alti,
        Quindi nuovamente riposano al suolo
        Taciti,
        Tremanti.
        Attendono un nuovo filo di brezza
        Che si lasci cavalcare
        Coraggiosamente.
        Composta mercoledì 1 ottobre 2014
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          Scritta da: Lunastorta
          in Poesie (Poesie personali)
          Amare non è spegnere un interruttore
          non è staccare una spina
          non è un fottutissimo on/off.
          È qualcosa che brucia dentro
          quello che ti tiene sveglio di notte,
          quello che non ti fa smettere di pensare,
          quello che ti riempie gli occhi di lacrime
          e quello che ti mette in bocca i sorrisi
          e non ci sono perché...
          Quando tutto finisce
          e la persona ti delude
          c'è qualcosa che si scollega,
          senti qualcosa che si spezza,
          niente più emozioni,
          niente più sensazioni,
          pianti e risate,
          sai che ti hanno portato via tutto...
          Qualcosa in te può scattare,
          puoi reagire, puoi morire
          puoi e devi resistere,
          perché se cedi
          qualcosa di oscuro ti prende,
          si impossessa di te
          e non sei più padrone di nulla
          né di pensieri, parole, azioni...
          Solo chi ha amato davvero può capire...
          Perché di fumo, alcool, e droghe si può morire,
          ma l'amore uccide...
          Composta domenica 21 settembre 2014
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            Scritta da: Michele Gentile
            in Poesie (Poesie personali)

            RapSodico

            Senso unico
            senso di colpa
            senso di abbandono
            quando chiudi quella porta,
            nel bel mezzo d'una storia
            che finisce senza gloria
            mi ritrovo a riscoprire
            come odiare la memoria.

            Tempo andato
            tempo perso
            tempo di rancori senza senso,
            mentre lascio respirare questo verso
            realizzando che non c'è nulla di diverso
            nel trovarmi in questo mare
            ancora solo
            nel sapermi nuovamente
            ucciso in volo,
            sillabando goffamente
            un cielo azzurro
            andato in pezzi
            come l'eco di un sussurro.

            "Quindi?"

            Come stai
            come sto
            come e quando siamo stati
            già sfiniti e terminati
            ritornati e mai partiti
            per quel tempo andato a male
            con l'autunno da imparare
            di un inverno senza cuore
            e un domani...
            ... "così non vale!"
            Composta mercoledì 1 ottobre 2014
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