Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)
Poi tutto si racchiude in un sorriso
Nella semplicità
Nel tocco delicato delle mani
Mentre mi accarezzi il viso.
Composta venerdì 26 settembre 2014
Poi tutto si racchiude in un sorriso
Nella semplicità
Nel tocco delicato delle mani
Mentre mi accarezzi il viso.
Così ti immagino parlandoti
mentre cammino tenendoti per mano
Il cuore batte così forte da ricordare un tuono
zittendo intorno a me l'inutile frastuono
Così mi perdo
In questo immaginarti... in questo non lontano.
Il vuoto nel cuore
mentre fuori
tutto il resto è vita.
dire addio ai giochi
sulle note d'amore
nel primo bacio
la notte oscura
dimenticando tutto
solo battito
traspare il cuore
attraversano gli occhi
emozioni limpide
Quando l'emozione si ferma
il tempo si arresta.
Non svanire -
Colore sbiadito
da raccogliere è l'attimo.
Sfuma il ricordo -
malgrado il mio sorriso.
Alcune sensazioni
vogliono venire fuori
come un fiore tra i sassi.
Emozioni
Luce del tramonto
bellezza dimenticata,
ne ho nostalgia.
Sensazioni
Sussurro del vento,
il viaggio del sole,
sfiora la pelle.
Frammenti
nasce un attimo
salsedine nelle onde
giorno di giugno
l'acqua salata
il brivido del mare
una conchiglia
solitudine
è dispersa la riva
solo il silenzio
La notte scivola via,
come una biglia da bambini,
che sgattaiola via svelta,
rintocchi,
è notte fonda,
sonno perso,
fuggito,
tutto lontano,
evanescente;
irreale.
La nebbia mi avvolge
un triste velo sfuma i colori,
un colpo di spugna
spazza via briciole di vita
e tutto torna ad esser
grigio ed opaco.
La luce si attenua,
le parole premono dentro
e hanno fretta di uscire,
la bocca si apre
e manca la voce...
e rimango così,
con la voglia di urlare
rinchiusa nel petto:
il veleno che arriva da fuori
invade il mio cuore.
È solo un momento,
semplicemente un battito d'ali,
una parte di me
impaurita ha deposto le armi
e teme il mondo che è fuori
e si eclissa nella nebbia
che tutto sommerge.
E in un attimo realizzo
che il nemico che devo annientare
non è il male che è fuori,
ma le paure che ho dentro,
una piccola parte di me
che trascina con se
solo tristezza, debolezza e dolore.
Io sono una donna del sud
ho radici profonde
ferite ancora aperte
sono una donna del sud
ho spalle larghe
lacrime amare
sorrisi che si accendono
e voleri che non si piegano.