La nebbia mi avvolge un triste velo sfuma i colori, un colpo di spugna spazza via briciole di vita e tutto torna ad esser grigio ed opaco. La luce si attenua, le parole premono dentro e hanno fretta di uscire, la bocca si apre e manca la voce... e rimango così, con la voglia di urlare rinchiusa nel petto: il veleno che arriva da fuori invade il mio cuore. È solo un momento, semplicemente un battito d'ali, una parte di me impaurita ha deposto le armi e teme il mondo che è fuori e si eclissa nella nebbia che tutto sommerge. E in un attimo realizzo che il nemico che devo annientare non è il male che è fuori, ma le paure che ho dentro, una piccola parte di me che trascina con se solo tristezza, debolezza e dolore.
Ciao Tina !
Ci sono momenti, io li chiamo "di pulizia", che sono vere e proprie "rese dei conti" per cui ti trovi ad affrontare il presente e quello che sarà e a doverti liberare dalle "zavorre" che il passato pone ai tuoi piedi. Molte volte in situazioni del genere, che ovviamente investono ogni aspetto della tua vita, ti ritrovi a dover fare i conti con aspetti del te e di coloro che ti circondano, affrontando realtà che immaginavi e credevi completamente diverse. Nella poesia viene descritto uno di questi momenti, nei quali il passato ti scarica addosso il suo bel mucchio di macerie e ti accorgi che vedevi e credevi in ciò che non era affatto come sembrava. E' un attimo in cui la parte più debole prende il sopravvento e tutto si trasforma in un muro invalicabile ed indistruttibile...è solo un attimo..poi, per fortuna (!) è tornata la voglia di combattere e la paura ha lasciato il posto alla forza !
Un abbraccio ! :-)
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