Poesie personali


Scritta da: Simone Sabbatini
in Poesie (Poesie personali)

Cambiamenti climatici

Nei deserti di pietra del mio rosso rosso cuore
non è facile capire se fa bello o brutto tempo:
si vedono le nuvole ma hanno mille e più colori
mentre il vento spira sempre da ogni dimensione
del presente. La pioggia poi non bagna,
senti solo il suo rumore sulla pelle.
Ogni giorno una sorpresa, ogni istante meraviglia
e spavento. Incertezza, ogni istinto t'assomiglia.
Composta venerdì 25 giugno 2010
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    Scritta da: Simone Sabbatini
    in Poesie (Poesie personali)

    Sorprendere

    Nei deserti di pietra del mio rosso rosso cuore
    dove la parola d'ordine è deludere
    non ho che un'arma ed è sorprendere.
    Ma non sempre la mia mente è libera:
    alberi di polvere si alternano a sentieri,
    finché quell'oasi camuffata perde novità
    e si scopre il miraggio:
    la miccia era bagnata e ha fatto tanto tanto fumo,
    anche il botto è stato grande ma sono cose che non restano.
    Il disgregarsi dell'immagine lascia una mummia in bianco e nero
    d'imbarazzo vergogna colpa insicurezza.
    Paura e solitudini nel caos dei potrebbe
    che abbandono con concretezza
    nell'unica certezza di sbagliare.
    Composta martedì 12 luglio 2005
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      Scritta da: Fabio Marinaro
      in Poesie (Poesie personali)

      Infinito profondo

      La vita ti comprende,
      tu ne fai parte come al giorno segue la notte.
      Tutti ti temono tranne gli eroi, eppure anche loro segretamente ti sanno.
      Tu rendi tutti uguali, perché su di te nessuno può sentenziare.
      Sei potente più di mille battaglie, più di mille sogni o mille milioni di parole.
      Sei il buio per chi non ti comprende,
      la luce per chi ti ha visto arrivare.
      Quando arrivi non ci è dato sapere, forse è questo il tuo grande potere.
      Mi strazi l'anima nel ricordo,
      ma come un pazzo provo un bene profondo.
      Un giorno anche me verrai a trovare e per quel giorno qualcuno dovrà imparare
      che il tuo passaggio è cosa naturale.
      Composta martedì 25 novembre 2014
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        Scritta da: Simone Sabbatini
        in Poesie (Poesie personali)

        In sua movenza

        Dal mio vagone
        ascolto le voci che viaggiano sopra i binari,
        dialogo sereno con questo bellissimo ciarlare.

        Se ti dicono che parlo da solo
        ridi se vuoi ma non ti stupire,
        e prima di crederci ricorda di scegliere
        tra chi mi vede, tu che puoi,
        e confonderti in quel sonoro mare.
        C'è sempre una nave che porta al deserto:
        ma forse nemmeno ti serve,
        forse qui sai nuotare e non lo sai.
        Composta domenica 6 agosto 2006
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          Scritta da: GioViola
          in Poesie (Poesie personali, Poesie d'amore)

          Amore

          Sono quei gesti inaspettati
          Totalmente impreparati
          Che mi fanno emozionare
          Tanto da non riuscire a parlare
          Da non riuscire a ringraziare

          Non ci sono parole per descrivere l'amore
          Se non protezione e scomparsa del terrore
          Perché quando amo perdo il tempo
          Ma mi sento felice dentro
          Sento il cuore palpitare
          E le mani congelare
          E alla ricerca del tuo calore
          Sto attenta ai gesti e alle parole
          Per non farti soffrire
          Per non farti sparire

          Perché è facile cadere in uno sbaglio
          E nascondere l'unico spiraglio
          Che penetra nella buia stanza
          Della lontananza

          Più mi avvicino più tremo
          Ti dono della mia barca un remo
          Per navigare sul fiume della vita
          Con emozione infinita.
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            Scritta da: Alessandro Lemucchi
            in Poesie (Poesie personali)

            Ode alla musa

            Che cos'è la musa?
            Un alito di vento
            ghibli che attraversa il deserto
            modellando piccoli granelli di sabbia
            in armoniosa visione sotto un cielo sempre terso.
            Ella ti avvolge nel suo caldo abbraccio
            e sussurra alla mente
            con un eco lontano di ancestrale ricordo.
            Sia Calliope osannata nei secoli
            o dolce donna al cuore cara non importa.
            Ella sempre trova la chiave dell'anima
            che non è sorda al suo richiamo.
            Essenza pura aleggia nell'etere
            ispira fraseggi rubati alle stelle
            al suo spaurito discepolo
            che al suo consiglio tanto anela
            prende l'incerta mano sul bianco foglio
            da voce al pensiero
            guida le parole con diesi perfetta
            e fa che l'emozione di un sogno
            al mondo egli trasferir possa.
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              Scritta da: ROBERTO POZZI
              in Poesie (Poesie personali)

              Padri eterni dell'inferno

              Ignoranti individui senza anima,
              credendosi dei su questa terra
              ricommettono il peccato originale.
              Padri eterni dell'inferno,
              incapaci di sentire
              la cristiana compassione,
              esistono per distruggere
              il diverso dal sé,
              non potendo accettare
              ciò che non riescono
              a comprendere.
              Il male esiste
              dentro ognuno di noi,
              non è mai stato
              un'immagine letteraria,
              agendo in nome di dio,
              con la loro contorta visione del bene,
              falsi predicatori del puro odio
              solamente servono
              quel signore
              dell'oscurità.
              Composta lunedì 24 novembre 2014
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                Scritta da: Anonim
                in Poesie (Poesie personali)
                Anche la luna impallidisce al tuo bel viso,
                occhi glaciali bagnati d'argento.
                Al tuo solo vagar,
                le muse del parnaso cantano in festa.
                Sei bella come la notte,
                che accarezza delicatamente il mio giaciglio.

                Ti prego,
                possiedimi anche se ho il tuo stesso corpo,
                possiedimi anche se ho le tue stesse paure
                e fammi morire,
                perché è tutto ciò che mi resta,
                in questo oceano di silenzi.
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                  Scritta da: Anna Maria D'Alò
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Ci sono i fiori

                  Ci sono fiori ovunque
                  nei giardini, nelle case
                  nei boschi, nelle campagne
                  odorano, colorano
                  allietano, riempiono
                  illuminano e indossano
                  le rugiade dell'alba
                  fino al bacio del sole.

                  Ci sono piedi pesanti
                  che calpestano prati,
                  mani che strappano
                  e recidono i gigli
                  candide nuvole tra l'erba,
                  unghie che graffiano le pareti
                  di case ornate di fiori d'arancio,
                  d'innocenza lacerata
                  al solo sguardo torvo
                  nell'inganno beffardo
                  dell'amore stuprato
                  e poi buttato...
                  fiore appassito.

                  Una donna è un giardino fiorito,
                  è terra fertile di nuove gemme,
                  coglile con amore...

                  non strappare la Primavera!
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