Poesie personali


Scritta da: Rosa Di Lernia
in Poesie (Poesie personali)

Mi manchi

Cosa vuol dire mi manchi
Mi manchi ma non potertelo dire
Sì mi manca non poterti dire mi manchi
Lo scrivo su di un foglio
Quasi a voler far uscire fuori
quel tuo mancarmi
Lo scrivo a lettere maiuscole
perché è un urlo il mio
Il volermi liberare di quel vuoto
che ho di te
Sei il mio respirare tu
Se mi manchi non respiro più
Non vivo più
Tutto appare spento
Sei tu la scintilla
Ma mi manchi
E tutto appare pallido
Quel mi manchi sa di assenza
È un dolore silente ma proprio per questo più doloroso
Conservo quel foglio su cui ho scritto il mio urlo di dolore
Ed il tuo mancarmi lo chiudo nel mio cuore che ne avrà cura.
Composta lunedì 27 luglio 2015
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    Scritta da: Stefano Medel
    in Poesie (Poesie personali)

    Vecchio

    Sì lo so,
    lo so che io ho un età,
    che sono vecchiotto,
    lo so,
    lo so;
    e non sono fresco e giovane,
    come te,
    come lui;
    coi miei disturbi,
    i miei sì,
    i miei no;
    ma anche se sono vecchio,
    posso ancora amare,
    sentire,
    provare sentimento,
    sentire emozioni,
    e provarle,
    posso ancora dare e ricevere;
    anche se sono vecchio,
    vecchio;
    lo capisci questo,
    lo capisci.
    Composta domenica 26 luglio 2015
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      Scritta da: Enzo Di Maio
      in Poesie (Poesie personali)

      Occhi

      Gli occhi sono la penna dell'anima
      Gli occhi raccontano le tue gioie,
      le tue paure, i tuoi dolori
      I tormenti che ti accompagnano,
      i tuoi amori.

      Gli occhi sono la tua verità,
      quella che non puoi occultare.
      Gli occhi tradiscono le parole
      mostrano il vero che hai nel cuore
      che sia esso odio oppure amore.

      Gli occhi sono il libro della vita,
      pagine senza errori
      scritte con l'inchiostro del cammino
      e con le lacrime, virgole perfette,
      volute dal destino.
      Composta domenica 26 luglio 2015
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        Scritta da: Mariacarmela Scotti
        in Poesie (Poesie personali)

        Oltre il tempo

        Mentre camminavo sulla riva,
        sentivo la voce del mare,
        che parlava di noi,
        chissà per quanto tempo
        sono rimasta lì,
        con la voglia di ascoltare
        solo il mormorio dell'onde,
        solo per sentire la tua voce
        dirmi che per noi
        non potrà mai finire,
        chissà per quanto tempo
        sono rimasta lì,
        per non fuggire
        a quell'attimo...
        chissà per quanto tempo.
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          in Poesie (Poesie personali)

          La corsa della vita

          Le gambe si muovono velocemente,
          sorpassano i secondi
          e resta indietro il lento cammino del tempo,
          e ancora è più bella la corsa
          avvicinandosi al futuro,
          che parve un vecchio con i capelli bianchi,
          bianchi, come la vetta di Monte Fuji
          in pieno d'estate,
          che cammina all'indietro senza fretta,
          e sembra di essere sempre più giovane,
          spogliando della vecchiaia,
          lasciando calpestare dalla frenetica corsa,
          mentre la morte aspetta il vincitore
          sul ciglio del futuro,
          che sta davanti dell'affaticato tempo
          senza fiato,
          che dolente,
          per sempre
          si ferma.
          Composta giovedì 3 settembre 2015
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            Scritta da: Daniela Cesta
            in Poesie (Poesie personali)

            Crepuscolo estivo

            Il grano è giallo! Brilla nel caldo campo,
            ed io bambina correvo, tra le spighe,
            nel cielo tinto rosso, di un tempo lontano,

            amavo le spighe di grano, parlavo con loro,
            sotto il sole bollente, tra il canto dei contadini
            che lasciavano il territorio al tramonto,

            le rondini garrivano felici, nel cielo estivo,
            due, innamorati si scambiavano effusioni,
            sotto l'ombra di una maestosa quercia,

            ed io correvo contro il vento, tra il profumo della terra,
            perdendo le scarpe mentre i rovi, graffiavano le mie gambe,
            il timo profumava, e io aspiravo il loro aroma,

            sentivo la voce di mia nonna, che chiamava il mio nome,
            ma io ero una libellula che volava nel vento,
            in un crepuscolo lontano, caldo, gioioso, quieto

            di un tempo meraviglioso.
            Composta venerdì 24 luglio 2015
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              Scritta da: Daniela Cesta
              in Poesie (Poesie personali)

              Tramonto d'estate

              Tranquillo tramonto estivo,
              cullandomi nella quiete, del momento,
              tra il canto dei grilli e delle cicale,

              risplende il campo, di grano maturo
              scintilla, sotto il cielo azzurro,
              ondeggia, nella brezza crepuscolare,

              mentre i fiori chiudono, le corolle, prima della sera,
              il lupo, l'orso e il cinghiale, scendono dai monti
              per raggiungere le fonti, dell'acqua e dissetarsi,

              gli ultimi raggi di sole, illuminano le foglie degli alberi,
              giocano con le prime, ombre della sera,
              il respiro della terra è in me, nel mio profondo,

              sussurrano armonie gioiose,
              nella solitudine pacifica tra cielo e terra,
              nei meravigliosi attimi, di una stagione luminosa.
              Composta venerdì 24 luglio 2015
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                Scritta da: Maria Viola
                in Poesie (Poesie personali)

                Al mio angelo

                Nei tuoi occhi c'è la mia pace
                così io non mento al cielo
                perché chiaramente ti vedo.
                Ti fortifica un canto armonioso
                e dentro te s'avvera la meraviglia
                che sento.
                Costruiamo le nostre speranze
                per non essere schiavi del passato
                e uniti sapremo custodire in noi
                segretamente la misericordia.
                Il tuo spirito sostiene il mio,
                Qualunque sia il mio posto
                su questa terra
                vorrei le tue mani a guidarmi
                Il tuo dubbio, la mia verità,
                la tua fede, i miei ideali,
                la tua forza, la mia resistenza.
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  L'onomastico

                  In questo giorno di festa,
                  ricorre il tuo onomastico,
                  mi prendi alla sprovvista
                  e senza rime in testa
                  non mi viene neanche un verso.
                  Un omaggio floreale
                  sarebbe l'ideale
                  ma il biglietto d'auguri
                  diventerebbe galeotto,
                  meglio allor un cioccolatino,
                  proprio un bacio perugina
                  con il foglietto sorpresa che,
                  però, dà un amaro responso:
                  buon onomastico
                  da una mente malata
                  che ormai vive solo
                  di un amore pensato...
                  non è matto ma cotto!
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