Poesie personali


Scritta da: Phantastica
in Poesie (Poesie personali)

Angelo caduto

Scendi, scendi con me
nel buio della notte
più chiara che mai
scendi per me e guarda le mie tenebre
come brillano ora.
Sei cibo per la mia anima
lingua contro lingua rimarremo così
finché non dirò di essere sazia
avvolti solo da noi stessi
e sciolti dalle catene del dolore.
Sali e scendi
sale e cade l'ardore
non sparire
fammi uscire dal castello
vedo finalmente il mio sorriso
quello che non avevo più
e tu mi vieni incontro.
Se cado afferra le mie dita
come un falco con la sua preda
Sii veloce, come un fulmine
e se non ci riesci fa che la mia caduta
sia alleviata dalla stretta di un tuo abbraccio.
Composta nel marzo 2005
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    Scritta da: Luigi Berti
    in Poesie (Poesie personali)

    Riflesso

    Io non sarò come voi,
    lascerò che il tempo passi,
    nell'indifferenza di tutti,
    troverò la strada nascosta,
    dalla paranoia ingiusta,
    sotto ogni forma.

    Su un pianeta di folli,
    consacrati alla menzogna,
    separati dall'onestà,
    tutte facce uniche,
    che senza uno specchio,
    non si riflettono.

    Scavalcherò questi tempi,
    con il trascorrere degli anni,
    circondato da ricordi belli,
    sullo stesso specchio,
    metterò il mio aspetto,
    riflesso unico di un volto.
    Composta venerdì 17 luglio 2015
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      Scritta da: dantino
      in Poesie (Poesie personali)
      Vedi... non ho che angoli occupati nella memoria
      un mondo di sogno chiuso alla catena
      ho secoli davanti ad insegnarmi
      e mille anni ancora ma...
      mentre siedo, avvolto in coperte d'illusioni
      pesano, come miracoli infiniti di abbandono
      i miei ricordi consapevoli di speranze zoppe
      che ancora... vorrebbero danzare.
      Composta giovedì 9 luglio 2015
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        Scritta da: Vera Santoro
        in Poesie (Poesie personali)

        A te che amo

        Quando io ascolterò le tue parole e sentirò anche quelle che sono rimaste racchiuse tra una lacrima, quelle che si sono intrappolate nei silenzi, quelle che avresti voluto dire e che non hai mai detto, io non parlerò... ti stringerò tra le mie braccia e tu potrai ascoltare le parole del mio cuore.
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          Scritta da: Luca D'Elisi
          in Poesie (Poesie personali)

          Deja vu

          Perdita della memoria
          ogni volta si ripete una storia
          sempre te stesso
          Molteplici varianti
          quant'è infinito l'universo
          A volte qualcosa riaffiora
          di epoche lontanissime da ora
          Questo è dell'anima il potere
          di rivivere
          attraverso mille ere
          Unico prezzo da pagare
          solo a volte potrai ricordare
          Questo è il più antico dei tabù
          stai vivendo il tuo dejà vu.
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            Scritta da: Leonardo Chiti
            in Poesie (Poesie personali)
            Di te ho scritto, parlato e cantato,
            di te, che il mio cuore hai rubato.
            Ho chiesto te, ed era agosto,
            ho chiesto te, nel cielo vasto.
            Era una notte di code in cielo
            scrivevan le stelle i fili del destino.
            Stella bella, stella che cadi,
            fama e ricchezza non desidero
            tra le mie mani,
            oggi che del 14 è il 12 otto
            regalami solo lei,
            il suo volto nel mio letto.
            Tu avevi freddo
            e nella giacca ti stringevi, guardandomi negli occhi dicesti,
            cosa desideri nei tuoi pensieri?
            Ora che il fato più non sente,
            ora che solo la tua immagine
            è rimasta nella mia mente,
            quella risposta la conosci da sola
            in un futuro che più non ci consola.
            Composta giovedì 16 luglio 2015
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              Scritta da: Fabio Resta
              in Poesie (Poesie personali)

              Per sempre

              Le lacrime che scendono copiose sulle tue gote ed ora bagnano le labbra
              di quella bocca che pronunciò un'inconsapevole promessa ad una vita che non ti appartiene,

              quando schiuderai le tue labbra,
              le lacrime seguiranno la strada che porta al cuore,
              quando una lacrima entrerà dentro il tuo cuore attraverso i solchi lasciati dal dolore
              sentirai qualcosa crescere dentro di te

              ma non aver paura,
              è il seme che ti ho lasciato nel cuore
              perché là
              nessuno potrà privarti della mia presenza
              e sarò per sempre tuo.
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                Scritta da: Dario Menicucci
                in Poesie (Poesie personali)

                Sulla battigia

                Malinconiche note
                questa mattina
                nella voce del mare,
                nel tonfo monotono
                cadenzato e lento
                della risacca.

                Pensierose onde
                sotto un sole lavato
                da nuvole dense,
                e una docile brezza
                che increspa i granelli
                sulla spiaggia deserta.

                Cammino con te,
                con la tua ombra
                riposta nel cuore,
                col tuo profumo
                ritrovato nel vento
                nel sapore del sale.

                Ma tu sei distante,
                sei come quell'isola
                irraggiungibile,
                che fa capolino
                nascosta nel velo
                di vapori leggeri.

                Mi volto a guardare
                la candida schiuma
                sulla battigia,
                cancellare le impronte
                il tuo nome che ho scritto
                sulla sabbia bagnata.
                Composta nel 2015
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Non ci sono, ci siamo

                  C'è mezzo metro fra l'inizio e la fine,
                  lungo cento anni.
                  Fulmine nascosto,
                  ma pronto.
                  Non c'è un legame
                  fra quei due minuti
                  che porto nella tasca.
                  E troppa strada fra il partire e l'arrivare.
                  C'è un muro alto fra le due figure.
                  Quelle rimaste del mio me e del tuo te.
                  Chi sarà stato di noi due a sbagliare?
                  Ma non importa.
                  Io salvo te.
                  Pensa a scappare.
                  Composta lunedì 20 luglio 2015
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