Scritta da: Alexandre Cuissardes
in Poesie (Poesie personali)
Quelle canzoni
Ti stanno in testa,
ti sentono invecchiare
restando sempre uguali.
A volte arrivano all'improvviso.
Da una finestra aperta,
da una radio che ancora è viva
o dalla bocca di qualcuno.
Intonate
urlate o storpiate.
Ti toccano il cuore,
senza fare male.
A meno che non ricordino un addio non voluto,
non accettato.
Un nome mai assente.
Allora ti feriscono
possono farti piangere.
Ma poi le perdoni.
In fondo
solo loro ti restano.
Composta martedì 21 luglio 2015