Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Le due famiglie e un figlio

Mio padre scrive molto
ma mia madre non legge mai.
Mia madre cucina sempre
ma mio padre mangia fuori.
Lui la notte dorme male,
ma ha tutto il letto a disposizione.
Dorme spesso di traverso,
a seconda dell'umore.
O forse
perché vuole essere sicuro
che nessuno gli si metta accanto.
Deve alzarsi presto al mattino
quando rientra mia madre.
Si incontrano sulle porta.
Lui esce e le dà la buona notte,
lei entra e gli dà il buongiorno
io
è da molto che non saluto nessuno dei due,
non mangio quello che cucina mia madre,
non leggo quello che scrive mio padre.
Non sento la loro mancanza,
mi pesa la loro presenza.
Composta giovedì 15 ottobre 2015
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    Scritta da: Rosarita De Martino
    in Poesie (Poesie personali)

    Cosmica armonia

    Mi alzo presto
    e il cielo mattutino
    già mi regala
    la prima nuvola rosa
    e l'intonato coro
    degli uccelli risponde
    a tanta bellezza
    con il primo cinguettio
    simile a festosa preghiera.
    Un pettirosso, in volo radente,
    mi sfiora il viso.
    Ardita m'innalzo
    e lo raggiungo.
    Supero mare di lontananza,
    scalo montagne di insignificanza
    immergendomi
    in fiume di purificazione,
    ritrovo strade di speranza.
    Ora veloce corro
    verso luogo santo
    di mia lontana giovinezza.
    Ecco, che in filigrana di luce,
    Assisi appare.
    Mi sorride Santa Maria degli Angeli,
    con dentro la mia Porziuncola,
    spingo porta di fede
    e a lungo sosto
    nel Santuario amato.
    Ora, in vicina - lontananza,
    ritrovo le tortorelle amiche
    che mi riconoscono festose.
    M'inonda un'iride di pace.
    Rifugiandomi in arcobaleno colorato
    esulto in Te, o mio Signore.
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      Scritta da: Stefano Medel
      in Poesie (Poesie personali)

      Le due facce della medaglia

      Siamo sempre in bilico,
      sospesi su un filo,
      tra male e bene,
      cose positive e negative;
      vita a due facce,
      i due risvolti della medaglia;
      per ogni cosa positiva, ce n'è un'altra negativa;
      bene e male;
      ma per quanto ci siano,
      cose brutte,
      ci sono sempre degli amici
      e delle persone che ti aiutano;
      e il male non dura in eterno,
      e non vince sempre,
      dopo la pioggia,
      viene il sereno;
      si tira avanti,
      pensando al meglio della giornata
      e alle cose positive.
      Composta giovedì 15 ottobre 2015
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        Scritta da: Daniela Cesta
        in Poesie (Poesie personali)

        Tempo d'autunno

        vento e pioggia, volano le foglie
        sbattute di qua e di là
        il cielo grigio e minaccioso rende tutto opaco

        solo i boschi sono elettrizzati da colori rossi e gialli
        la nebbia arriva nella valle e copre i boschi
        con una luce spettrale, silenziosa, arcaica,

        tutti stiamo vivendo di malinconia e ricordi estivi,
        questo vuole l'autunno, smorzare, umiliare, smontare
        la nostra vivacità estiva, la nostra superbia sotto il sole,

        per sublimare il silenzio, l'umiltà, la meditazione,
        l'autunno spiega che la vita passa e ogni creatura
        di questo mondo ci abbandonerà,

        poi toccherà a noi, perché nulla è eterno.
        Composta martedì 13 ottobre 2015
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          Scritta da: Rosarita De Martino
          in Poesie (Poesie personali)

          Nuovo viaggio

          I cavalli del pensiero scalpitano
          e liberi li lascio
          per nuova partenza.
          E, ritornando
          nei luoghi di mia giovinezza,
          m'immergo
          dentro il fulgore
          del creato.
          Ecco sorvolo l'Etna
          innevato.
          Al sole siculo
          luccicano le spumose
          onde di Acitrezza
          che si frangono,
          in lavica scogliera.
          Nel bosco di Milo
          respiro balsamico
          profumo di resina
          e gioia di amicizia.
          E ora sazia
          di cosmica armonia
          intono la mia lode
          a te Dio, mio Signore.
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            Scritta da: Nicola Antonicelli
            in Poesie (Poesie personali)

            E, Saigon ride

            Si smarrisce il tempo, il cielo infinito, turbolento
            Il filo, il filo che lega foglie e sentimento.

            Saigon è musica, nulla tace il silenzio
            S'ode nell'aria, pacifici imbrogli.
            Tra due ruote, tre ruote, quattro ruote e tanti piedi,
            scalzi piedi, mani nude, paglie e palme, freschi frutti.
            Saigon mare, Saigon amore, Saigon terra.
            S'eleva tra vetro e cemento, tra verde e sgomento.
            Questa gente ama i colori,
            questa gente prega in silenzio,
            la loro voce è un canto.
            Il filo lega foglie e vento.
            L'odio muore,
            Saigon sorride.
            Composta martedì 13 ottobre 2015
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              Scritta da: Nicola Antonicelli
              in Poesie (Poesie personali)

              Al mio amico Giò

              Mani in tasca, sigaretta in bocca,
              capello sciolto, barba incolta,
              sguardo truce, voce di marmo,
              spacca la strada, gesto tiranno.
              Passa Giò, l'americano

              Chi c è sotto la corteccia d'un ceffo da galera?
              Sguaina una fiamma, ch'è può esser gemma.
              Cartaccia e collant della sua bella.
              Risa di melagrana, urlo di falco,
              Giò l'americano. Saette e lampo.

              Strada di luna, pescatore dei ghiacci, nascondi e scappi, non lasci una traccia.
              Hai volato pe mondi, la tua valigia è dura.
              Giò lascia il segno, amiconemico
              senza remore senza inganni.
              Composta martedì 13 ottobre 2015
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                Scritta da: Giuseppe Cutropia
                in Poesie (Poesie personali)

                Figlia del mare

                Tra il luccichio di una candida Luna
                nel lento danzare delle onde,
                in quella spuma di mare

                Sei nata tu.

                Nei tuoi occhi
                un bacio lasciò il mare,
                donando a loro la meraviglia
                dei suoi colori.

                Sulla tua pelle
                una setosa morbidezza si sposò
                col chiarore di un raggio di Luna.

                Le tue labbra
                dolce sapore di foce, che abbraccia
                l'intensità del mare.

                Le tue mani
                un dolce tocco
                che come onde accarezzano il
                mio viso,
                lasciando il desiderio del loro ritorno,
                su questa spiaggia che è la mia anima.

                Il mio sguardo
                arrossisce davanti a sì tale bellezza,
                quasi impacciato nell'ammirarla.

                Un mio bacio
                bagnato e sfuggente,
                brama il sapore della tua dolcezza.

                E una carezza
                sfiora tremula questo tuo viso,
                in un dolce ondeggiare del mio
                amore per te.

                Un amore,
                arenato nel desiderio stesso di
                amarti.

                Ed io

                ogni notte mi reco a contemplare
                questo mare, che al mio cuore ti donò.

                Un cuore
                che si perde in un giro di Luna
                solo per cercare ancora una volta,

                il dolce riflesso del tuo viso.
                Composta martedì 13 ottobre 2015
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