Poesie personali


Scritta da: Angy70
in Poesie (Poesie personali)

Cocò

Cocò era un dolce bambino
piccolo, innocente e tante cose da scoprire.
Cocò era un bimbo come tanti altri
ma con un destino diverso dagli altri bambini.
Cocò non sarebbe diventato un ragazzo, prima
né un uomo poi.
Di Cocò si sarebbe parlato tanto
maledendo la terra dove era nato,
la terra dove con spietatezza era stato ucciso,
ucciso a soli 3 anni.
Ma Cocò non era nato in una terra "dannata"
la terra creata da Dio non potrà mai essere dannata
per colpa di azioni "inumane".
Cocò adesso è un angioletto al fianco del signore.
Non fa stare meglio questo pensiero
ma chissà, piccolo angelo se la tua morte, così prematura,
così ingiusta farà riflettere e finalmente agire.
Chissà se tra infinite e luminose stelle del cielo
riusciremo a scorgere il tuo sorriso,
se e "quando" ti accorgerai che finalmente "l'uomo" ha capito.
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    Scritta da: Marco Galvagni
    in Poesie (Poesie personali)

    Una magica alchimia d'amore

    Tu sei la superba creatura dell'universo
    fiorita da un bagliore colto per caso
    in una notte di ghiaccio e priva di stelle
    perché il vero astro nascente sei tu,
    colei che abbaglia i miei occhi smeraldo
    con la luce dei suoi pensieri e del suo volto.

    E sarà così sinché i nostri petali non appassiranno,
    nel filo d'una treccia indissolubile,
    una magica alchimia d'amore che ci unisce
    immensa e sterminata come un tappeto di tulipani
    il cui rosso scarlatto è il colore
    del nostro mondo di passione fra le lenzuola.
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      Scritta da: Stefano Medel
      in Poesie (Poesie personali)

      La felicità

      La felicità a volte
      è provvisoria,
      e dura un attimo,
      un momento,
      altre volte un po' di più;
      ma non è facile, trovare la felicità,
      in questa nostra società di consumi;
      trovi tante cose,
      beni materiali, cibo,
      cose voluttuarie,
      ma a volte,
      la felicità non
      si raggiunge mai;
      la insegui per tutta la vita;
      ma scappa tra le dita,
      per colpa della crudeltà
      degli altri,
      perché è un mondo brutto,
      per tante ragioni.
      Composta sabato 17 ottobre 2015
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        Scritta da: Giuseppe Cutropia
        in Poesie (Poesie personali)

        Una trapunta d'amore

        Ho visto la purezza del suo cuore

        ne ho visto l'anima riflessa in
        sguardi talvolta melanconici,
        ma pur sempre amorevoli.

        Ho visto l'amore di un cane divenire
        delicata trapunta,
        adagiarsi teneramente su di un bimbo.

        Ne ho visto la dolcezza con la quale
        lo accudiva.

        Una dolcezza ad incorniciare un attimo
        divenuto emozione.

        È ho compreso che l'amore non ha razza
        l'amore è solo un cuore che dona battiti
        di puro amore.
        Composta domenica 18 ottobre 2015
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          Scritta da: Enzo Di Maio
          in Poesie (Poesie personali)

          Fiore di campo

          Fiore di campo lasciami stare
          fiore di campo non mi tentare
          per la mia donna voglio una rosa
          quella più bella, rossa e odorosa.

          Fiore di campo guardati bene
          sei nato reietto, volgare e imperfetto
          ti nutri di fango, profumi di niente
          mai troverai chi ti offrirà un tetto.

          Fiore di campo ti chiedo perdono
          il gelo maligno tutto ha bruciato
          non esiste più fiore, non esiste più rosa
          lasciati cogliere, ti offrirò alla mia sposa.

          Povero umano mi fai tristezza
          credi che l'amore si paghi in bellezza
          lasciami al fango, non mi tagliare
          a nulla ti serve un fiore reciso
          per dire ti amo basta un sorriso.
          Composta domenica 18 ottobre 2015
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            Scritta da: Daniela Cesta
            in Poesie (Poesie personali)

            Memorie

            Momenti preziosi, pieni di luce,
            attimi leggiadri, come scie del tempo che passa
            sensazioni che volano tra il cielo e la terra,

            l'edera arrossata su di un vecchio muro di pietra,
            ricorda un tempo andato, vecchie pietre che sembrano parlare,
            ricordi di un'infanzia serena, tra il profumo di spezie e aromi di cucina,

            la vita era magica nelle piccole cose, mentre io parlavo con le piante per gioco,
            la mia ingenuità, semplicità, naturalità, genuinità, purezza di bimba,
            freschezza e innocenza nel bosco pieno di fiabe,

            la mia immaginazione non aveva limiti, inventavo storie fantastiche,
            tra pozzanghere, nei prati autunnali, dove raccoglievo foglie,
            ero abile ad ascoltare il vento e un temporale tuonante.

            Ma non ascoltavo gli esseri umani, non ascoltavo nessuno,
            ne le maestre, ne le suore, ne le zie, ne mia madre,
            ascoltavo solo me stessa, il mio cuore, il mio istinto,

            una piccola e selvaggia, bambina ribelle, io ero.
            Composta domenica 18 ottobre 2015
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              in Poesie (Poesie personali)

              Abbracci

              Sospesi
              tra la terra
              e il cielo,
              mani intrecciate
              tra vuoto
              ed aria,
              spaziami nel cuore
              senza far rumore.
              Fermami il respiro
              fra l'orizzonte
              e il sole
              inondami di calore.
              Si alimenta il fuoco
              sulle lenzuola sparse,
              bruciano i sospiri
              tra le parole afone
              che non si fan sentire.
              Gocce trasparenti brillano
              a quel ritmo armonico
              che si lascia andare
              tra le pareti nude
              come la nostra pelle,
              raggiunta e carezzata
              dai raggi di luce.
              Risvegli di nuove albe,
              cancellano gli ultimi residui
              di dolori assopiti,
              mentre tutto scorre
              e nulla è ancor finito.
              Composta domenica 18 ottobre 2015
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