Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Sequestrami vento e portami via

Si è alzato chissà dove
un vento stasera, sbuffa
e fa udire inquieto la sua voce:
spasimano le poche foglie su rami
dondolano ombre e luci su viali
carte turbinano in erme strade;
passa, passò prima, passera dopo
così come pensiero per la mente.

Che è vento questo risuonar
interior lieve lento o acuto
di nostalgie e memorie?
Oh tu orchestral strumento
che il mio silenzio fendi
e vele ideali enfi
sei di ponente o di scirocco?

Come orienterai la mezzana
sulla cui tela è ricamato
in un cuore in nome del mio amore?
Su sirti gibbose o al largo
mi spingeranno i tuoi soffi
mi risparmierà la tempesta
che attacca il regno dei ricordi?

Oh dimmi, come fai tu inconsistente
ad avere tanta forza
e optare per tante direzioni?
Sussurro leno o urlante sibilo
che accarezzi o scompigli
animator di chiome veli e vessilli
al tuo ritmo batte il mio petto
se dimentica il passo delle parche
che mute incedono funeste
per condurmi all'abisso.

Sequestrami o vento che passi
prendimi nel tuo viaggio
più non sbadigli al mio destino
se ancor a solitudini cedo
o nei loro gorghi affondo:
una folata mi strappi
all'istante in cui languori
e un corpo senza vita sento!
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    Scritta da: Rosanne Donatiello
    in Poesie (Poesie personali)
    E poi arriva il giorno in cui,
    ti stanchi di tutto,
    di aspettare,
    di credere a promesse
    che mai verranno mantenute,
    di aspettare il giorno migliore,
    quello che non arriverà mai,
    ti stanchi di tutte le volte
    che avresti voluto dire no
    e non ce l'hai fatta!
    Ti stanchi di vivere
    una vita che non ti appartiene
    e dici basta!
    Basta,
    perché il tempo passa,
    la vita non ritorna due volte.
    E decidi di vivere,
    questa volta però
    a modo tuo.
    Composta mercoledì 2 dicembre 2015
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      Scritta da: Paolo Bau'
      in Poesie (Poesie personali)

      Ridere

      La coscienza del tempo che passa
      uno specchio che non mi guarda
      il vuoto dentro che mi inghiotte
      il sentirmi vero solo nella mia ombra di notte

      Capire il senso di tutto
      cercando le chiavi di quello scrigno
      che da qualche parte è nascosto in me,
      cercare in esso quella felicità,
      vera e semplice,
      che vive nel ridere singhiozzato di un neonato

      Trovare invece ad aspettarmi
      un baule sempre aperto,
      pieno di urla disperate
      di gabbiani non capiti.

      E allora rido, rido... chiudo il baule e rido

      Ma sono sorrisi disadorni
      come nei quadri posti in soffitta
      nel loro esistere stesso
      la più profonda sconfitta.
      Composta sabato 2 maggio 2015
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        Scritta da: LAURA TOFFOLI
        in Poesie (Poesie personali)

        Le stelle ci sorridono

        Nella scia del firmamento
        le stelle sorridono
        ai nostri sbagli
        così, ci inviano messaggi di luce
        carichi d'amore
        e noi, allor, quando lo sguardo
        rovesciamo all'insù
        e una stella cadente
        appare nel nostro
        ritaglio di cielo,
        cerchiamo di catturar il loro
        splendido movimento
        giunto per noi da un remoto tempo,
        per rasserenar l'animo
        che diventerà sì contento.
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          Scritta da: Sam Kahuna
          in Poesie (Poesie personali)

          Umida è la disperazione

          Nella lacrima sta
          l'inespugnabile.
          Scorrono come la corrente
          del fiume della nostra anima.
          Nella stanza chiusa del cuore
          c'è la sala d'aspetto
          dove tutti attendono nessuno,
          vanno dove la carne sparisce
          e le ossa si spezzano
          e alla fine ritornano
          dove la lacrima sta.
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            Scritta da: Luigi Berti
            in Poesie (Poesie personali)

            Un'altra alba

            Costringiamo la notte a venire fuori,
            liberiamo il mondo da questi orrori,
            che la pioggia scenda e lavi il sangue,
            versato innocente da chi non c'entra niente.

            Che i fiori nascano cullati dal vento
            e il plagio nascosto sparisca dal mondo,
            che un'arma comune svanisca per sempre,
            e un fanciullo sbocci senza saperne niente.

            Un'altra alba dobbiamo vedere
            e non un kamikaze che si fa saltare,
            per una religione che è solo conveniente,
            urlata al vento e non compresa sempre.

            Un'altra alba sorgerà ancora,
            su questa terra e sull'aurora,
            un altro giorno un altro sole,
            riscalderà il cuore delle persone.
            Composta venerdì 4 dicembre 2015
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