Poesie personali


Scritta da: GENNY CAIAZZO
in Poesie (Poesie personali)

L'invidia

È un malessere personale
non colpisce gli altri ma
a chi la prova fa male,
è un insoddisfazione un non accettarsi
vuol dire non piacersi e non stimarsi,
l'invidia
uccide la propria autostima
vittima del voler arrivare prima,
non dando valore ai contenuti
si ottengono solo sconfitte e rifiuti,
è non credere in ciò che fai
non crescere è migliorare mai,
è alzare un muro per non passare
dimostrando che non hai niente da dare,
l'invidia
è un profondo scompenso
sterile e senza alcun senso,
puntare il dito contro chi ha successo
è conclamare il fallimento di se stesso,
c'è posto per tutti rispettali ad uno ad uno
perché se invidierai non sarai mai nessuno.
Composta domenica 19 ottobre 1997
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    in Poesie (Poesie personali)
    In un baleno, sporgendomi
    dove l'acqua è più profonda
    ho sentito il tuo richiamo
    e non ho saputo resistere
    alla vanesia di pensarti,
    ho sciolto i capelli,
    e ho indossato i miei abiti leggeri
    la seta sulla pelle, scorreva
    come faranno le tue dita
    I miei passi incerti e il tuo destino
    da scrivere ancora
    Sono pronta ad averti
    senza farmi meraviglia dell'attesa
    e senza impiegare il tempo
    a toccare i pezzi di me che ancora mi fanno male
    posso continuare a muovermi scostante,
    al ritmo di sempre
    e intuire ogni tuo desiderio
    posso agire come se tu non esistessi
    e ritrovarmi a chiamare il tuo nome
    posso chiedere alla luna
    consiglio
    e non rispettare i suoi sussulti
    posso sottrarmi a questo fuoco
    e sapere che sarà sempre qui accanto a me
    posso annoiarmi a contare la sabbia
    ma non posso più fare a meno di te.
    Composta sabato 28 maggio 2016
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      Scritta da: MauriDora
      in Poesie (Poesie personali)

      Il vecchio che pensa

      I cieli azzurri diffondono la luce sul mondo,
      il mare riflette il colore del cielo
      e il suo suono incanta i cuori dei semplici,
      i monti orlano le pianure verdi e le nevi li rendono canditi,
      i fiumi impetuosi discendono le valli e placidi si buttano sui mari,
      scende la pioggia e musica l'aria bagnando la terra rendendola fresca,
      cade la neve e danza e gira e vola, fiocca, fiocca e silenziosa tace,
      tesse un ragno la sua tela che la rugiada bagna,
      cade una foglia su un fungo secco,
      sale la nebbia e cala la sera mentre la luna appare,
      si appoggia un vecchio sul suo bastone e pensa.
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        Scritta da: Stefano Medel
        in Poesie (Poesie personali)

        Il mio love

        Certo parlo per me, e
        non per tutti,
        ma l'amore
        per quel che mi concerne,
        è soprattutto,
        parlare,
        provare sentimenti,
        stare vicini,
        manifestare il bene reciproco;
        anche se adesso,
        il sociale, e la collettività,
        puntano solo al godimento,
        allo spasso,
        al divertimento,
        al consumismo sfrenato;
        e bisogna spettacolarizzare,
        mettersi in mostra,
        esibire in pubblico,
        il proprio status sentimentale.
        Per me, contano i sentimenti
        soprattutto.
        Composta venerdì 27 maggio 2016
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          in Poesie (Poesie personali)
          Voglio buttare il cadavere
          che giace nell'altra stanza.
          I suoi insetti hanno inseguito le mie membra
          senza sdegno né pudore.
          Voglio gettare il passato
          che tenta di annegare il mio presente,
          ma non getterò via te, che sei
          un varco spazio-temporale,
          un futuro che non è ancora,
          una dolcissima pena che mi fa sentire viva.
          Composta giovedì 26 maggio 2016
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            Scritta da: Tomaz Janezic
            in Poesie (Poesie personali)

            Uragano nero

            Uragano nero sfoglie le fronde
            petali calpestati ombre vagabonde
            baci salmastri dal mare rapiti
            occhi marmorei dal dolore tramortiti

            Il mistero di leone nero
            randagio senza corona fiero
            sforzo malvagio contro gli elementi
            uragano chi lo sfiorava colli denti
            scaglia i lampi nero furore
            spezza le idee come cristalli
            crolla le palme deliranti nel terrore
            urli soffocati sconfitti animali.
            Composta martedì 11 luglio 2006
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