Poesie personali


Scritta da: GENNY CAIAZZO
in Poesie (Poesie personali)

La fine del mondo

Non bisogna sottovalutare
quello che sta succedendo,
la fine del mondo la
stiamo già vivendo,
ogni giorno la terra si divide
c'è chi prega e chi uccide,
vittime: donne, anziani
e tanti bambini,
e lo stato li lascia
ai loro destini,
nel dolore c'è chi
si sente impotente,
davanti a chi dovrebbe
tutelarci ma non fa niente,
ho visto un angelo che
mi stava sempre vicino,
stringere tra le braccia
un altro bambino,
lì ho provato un dolore
atroce e profondo,
ed ho capito che è
questa la fine del mondo.
Composta martedì 8 maggio 2012
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    Scritta da: Rosanne Donatiello
    in Poesie (Poesie personali)
    Se potessi darti il buongiorno,
    correrei da te con la dolcezza
    e l'allegria di un delfino!

    Navigherei senza fermarmi
    quel mare che ci divide!

    Arriverei a te,
    chiedendoti di tornare
    nella tua terra
    nella tua casa,
    nel mio cuore!

    Potessi farlo
    ma non posso!

    Affido al vento
    questo mie parole,
    quando lo sentirai
    accarezzarti i capelli,
    pensami!

    Buongiorno amore.
    Composta martedì 31 maggio 2016
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      Scritta da: Ivan cuba
      in Poesie (Poesie personali)
      Lascia andare la tua rabbia,
      quanto odio e rancore nel cuore.
      Lascia andare chi di te nulla
      ha capito, non merita di togliere
      al tuo viso lo splendere
      ogni giorno un nuovo sorriso.
      Lascia che l'anima torni a volare.
      E per amor tuo dopo il dolore,
      permetti di rinascere in te un meraviglioso sole.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Nessuno può fermare il vento

        Nessuno può fermare il vento, che muove le foglie,
        toccare il sole, che dipinge il cielo con girasoli,
        e fermare il cammino delle ore,
        che a volta a volta portano via le passioni,
        e restare nudi davanti alla morte,
        e uniti raggiungere l'infinito,
        dove è sepolto il tempo.

        Chi può fermare il temo, ho chiesto di un saggio,
        mi ha risposto con un timido sorriso,
        e tacito si è allontanato.

        Ora lo so che il tempo
        sono io,
        posso fermarlo,
        di fammi sparire nell'eternità
        dove manca la terra,
        il sole,
        e il vento
        è assente.
        Composta martedì 31 maggio 2016
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          Quando il cuore è stanco
          gli occhi camminano a terra.
          Quando l'uomo è solo
          il mondo cammina negli occhi.

          Solo la donna comprende il silenzio
          perché è amica della solitudine
          sa morire sempre in compagnia
          abituata a capire il giorno e la notte.

          Spesso il cuore cammina su fiori di cactus
          quando l'uomo rinasce in fiori di deserto
          e la donna matura sfidando il domani.
          Vivere insieme è assaporare l'eterno.

          Ma quando, Signore, che ci hai fatto di carne
          il cuore, l'uomo e la donna saremo uno?
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)
            È pieno di ricordi il tempo della vecchiaia
            dove si sviluppano e avvinghiano illusioni
            su rami colorati della nostra memoria.
            In quest'ora non crediamo più alle parole
            ma solo agli occhi limpidi chiusi nel cuore.

            Dove si nascondono i giorni della giovinezza
            quando i tori saltavano rincorrendo la vita
            dietro ombre di eterna avvenente bellezza?
            I giorni avanzavano sui raggi del sole cocente
            ma nell'anima si aspettava la dolcezza della luna.

            Nella vecchiaia raccogliamo nei solchi seminati
            i vagiti di tutti i bimbi che nascono nella luce
            piangendo con quelli che non conoscono il mattino
            perché la notte è stata madre sterile pieno di sesso.
            La vita brucia con promesse d'innocenza.

            I ricordi crescono mentre invecchiamo silenziosi
            sospirando che il mondo sia sempre più pulito
            il cielo pieno di stelle cadenti come aquiloni
            con l'invisibile filo nelle mani di nonni e nipoti.
            Amore e speranza sono il nostro presente e futuro.
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)
              Quando portiamo la speranza negli occhi
              abbiamo le nostre mani sempre bianche:
              i bambini crescono insieme alle montagne
              i giovani cantano saltando sulla neve
              i vecchi coltivano fiori in primavera.

              Costruiremo un tempo pieno di illusioni:
              il domani lo chiameremo speranza
              l'oggi sarà l'autunno delle scelte
              ieri fu solo fuoco negli specchi
              per specchiarci nei nostri ricordi.

              Quando faremo nascere in tutti la speranza
              conosceremo il tempo delle stelle
              giocheremo nei parchi naturali della vita
              tutti nasceremo a occhi aperti.
              Spero proprio che così sia.
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