Poesie personali


Scritta da: Silvia
in Poesie (Poesie personali)

Pensieri di un bruco intrappolato

Vorrei essere una farfalla,
non un bruco.
E come una farfalla
vorrei vagare
fra prati verdi
e cieli incoscienti.
E come una farfalla
vorrei aprire le ali
e volare via
per sempre,
sempre più.
Ma sono un bruco
chiuso nel suo bozzolo
e forse non riuscirò ad aprirlo
e forse non sarò mai una farfalla
e questi resteranno,
per sempre,
pensieri di un bruco
intrappolato da se stesso.
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    Scritta da: Poète Maudit
    in Poesie (Poesie personali)

    Il poeta maledetto

    Sono una casa che non trova le fondamenta
    Le cerco invano, sembra anche che le abbia trovate
    Ma ogni volta si ripete la stessa storia, come un ciclo
    E la ricerca deve ripartire da dove l'avevo lasciata

    È franata ogni certezza, tutto ciò su cui potevo contare
    Forse mi reggevo su un'illusione, ma sembrava vera
    Sempre così, dal periodo bello al buio più totale
    Senza eccezioni, il ciclo va il ciclo viene, e io soffro

    La violenza fra le mura che se non si fa si dice
    Io in mente faccio l'eroe, ma in realtà sono nulla
    Godo troppo poco per me, ma quando succede, gli altri?
    Gli altri devono patire, soffrire e piangere per il dolore

    Madre vorrei salvarti, ma forse sei solo una martire
    Gesù è morto per noi e tu devi soffrire per me
    Non c'è giustizia in nessuno dei due casi, ma così è
    E io non so quanto sopporterò questi impicci

    La crisi delle mie convinzioni pacifiche di fronte all'ira
    Di un orco malato e mortifero che mortifica il prossimo
    Perché in vita, come me, poche gioie ha avuto per sé
    Ma mi rifiuto di seguire il suo percorso maledetto

    "Meglio non esser mai" pensava un marinaio ingegnoso
    E "meglio non esser mai" penso anche io alle volte
    E "meglio non esser mai" penserebbe chiunque in questa situazione
    Ma "meglio non esser mai" pensa chi impaurito fugge

    Io voglio lottare, voglio sputare sangue e gridare ad alta voce
    Non curante delle lesioni a me procurate e dagli altri subite
    Voglio evocare in me il Pelide e scatenare l'ira mia
    Voglio controllare la realtà e distruggere le difficoltà opprimenti

    O musa, cantami delle gesta di quel poeta maledetto dalla vita
    Che riuscì ad abbattere le barriere che tanto lo bloccavano
    Che in un'epica metamorfosi, diede slancio a sé
    E mentre contro Satana riuscì a trionfare per gli altri pure

    Cantami di questa storia meravigliosa
    Perché mai esisterà
    Perché mitica e impossibile
    Perché pura fantasia

    Io, intanto, giaccio e attendo
    Nella speranza che un giorno
    Quel poeta maledetto a vita
    Reagisca all'esistenza.
    Composta giovedì 2 giugno 2016
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      Scritta da: Stefano Medel
      in Poesie (Poesie personali)

      Se tu mi amassi un po' di più

      Se tu mi amassi un po' di più,
      se tu capissi di me,
      e mi vedessi,
      se riuscissi ad ascoltarmi,
      lasciando perdere
      i tuoi casini,
      i tuoi inghippi
      e i soliti guai,
      se tu ti rendessi conto,
      di quanto ti amo,
      in silenzio
      per non disturbarti,
      se tu mi amassi,
      di più.
      Composta giovedì 2 giugno 2016
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        in Poesie (Poesie personali)

        Un fibrillare dei sensi!

        L'anima mia ha il fremito
        simile all'albero sballottato dal vento,
        i miei sensi come foglie tremanti
        vibrano di magiche emozioni,
        ho il cuore in tempesta
        e i miei pensieri sono ossessioni:
        Ricalcano la stessa figura,
        che intravedo nei sogni,
        la donna che amo
        mi assilla
        dall'alba fino al tramonto,
        l'amore come un uragano
        crea disordine e distruzione
        forse per trasformare
        in giardino
        un cuore deserto.
        Composta mercoledì 1 giugno 2016
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          in Poesie (Poesie personali)
          Mi mancano le emozioni
          che solo tu porterai sul mio corpo,
          forti e implacabili
          come i tuoi umori,
          le emozioni che cerco
          non sono che degli inferni da scoprire
          passando attraverso il purgatorio della tua anima,
          là dove sono già stata tante volte,
          portami con te oltre tutto quello
          che è successo
          rimuovi la pietra che si è depositata
          sulla mia schiena,
          umilia il mio ventre
          per farlo tuo
          e incoraggia il senso del pudore
          che mi manca.
          Ti desidero con cuore selvaggio
          e sguardo assente,
          quasi ti pretendo
          tanto è forte questa assenza che si fa vita pura.
          Composta mercoledì 1 giugno 2016
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            Scritta da: Daniela Cesta
            in Poesie (Poesie personali)

            Tramonto piovigginoso

            Armonioso il crepuscolo piovigginoso
            nel silenzio dolce e solitario che io amo
            la luce del cielo è toccante e tenera,

            contatto leggero, coinvolge il nostro spirito
            spingendosi nel cuore, suscita emozione
            commuove il continuo turbare degli attimi,

            accade a coloro che sono sensibili alla bellezza della natura,
            che vivono in simbiosi con gli alberi, gli animali e il cielo,
            che vivono con i fiori nei prati e volano su ali di farfalla,

            è bello vivere nella natura gustare la sua forza,
            contemplare la sua bellezza e cercare di scoprire i suoi segreti,
            lo spirito di Dio è su ogni cespuglio e fiore con la sua potenza.
            Composta mercoledì 1 giugno 2016
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