Una parola nel silenzio
Una parola nel silenzio
uccide flussi di pensiero.
Non distruggete il suono del silenzio
con una parola inutile
per sentirvi più accettati
che i momenti migliori
li passiamo senza parlare.
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Una parola nel silenzio
uccide flussi di pensiero.
Non distruggete il suono del silenzio
con una parola inutile
per sentirvi più accettati
che i momenti migliori
li passiamo senza parlare.
Vorrei essere una farfalla,
non un bruco.
E come una farfalla
vorrei vagare
fra prati verdi
e cieli incoscienti.
E come una farfalla
vorrei aprire le ali
e volare via
per sempre,
sempre più.
Ma sono un bruco
chiuso nel suo bozzolo
e forse non riuscirò ad aprirlo
e forse non sarò mai una farfalla
e questi resteranno,
per sempre,
pensieri di un bruco
intrappolato da se stesso.
Sono una casa che non trova le fondamenta
Le cerco invano, sembra anche che le abbia trovate
Ma ogni volta si ripete la stessa storia, come un ciclo
E la ricerca deve ripartire da dove l'avevo lasciata
È franata ogni certezza, tutto ciò su cui potevo contare
Forse mi reggevo su un'illusione, ma sembrava vera
Sempre così, dal periodo bello al buio più totale
Senza eccezioni, il ciclo va il ciclo viene, e io soffro
La violenza fra le mura che se non si fa si dice
Io in mente faccio l'eroe, ma in realtà sono nulla
Godo troppo poco per me, ma quando succede, gli altri?
Gli altri devono patire, soffrire e piangere per il dolore
Madre vorrei salvarti, ma forse sei solo una martire
Gesù è morto per noi e tu devi soffrire per me
Non c'è giustizia in nessuno dei due casi, ma così è
E io non so quanto sopporterò questi impicci
La crisi delle mie convinzioni pacifiche di fronte all'ira
Di un orco malato e mortifero che mortifica il prossimo
Perché in vita, come me, poche gioie ha avuto per sé
Ma mi rifiuto di seguire il suo percorso maledetto
"Meglio non esser mai" pensava un marinaio ingegnoso
E "meglio non esser mai" penso anche io alle volte
E "meglio non esser mai" penserebbe chiunque in questa situazione
Ma "meglio non esser mai" pensa chi impaurito fugge
Io voglio lottare, voglio sputare sangue e gridare ad alta voce
Non curante delle lesioni a me procurate e dagli altri subite
Voglio evocare in me il Pelide e scatenare l'ira mia
Voglio controllare la realtà e distruggere le difficoltà opprimenti
O musa, cantami delle gesta di quel poeta maledetto dalla vita
Che riuscì ad abbattere le barriere che tanto lo bloccavano
Che in un'epica metamorfosi, diede slancio a sé
E mentre contro Satana riuscì a trionfare per gli altri pure
Cantami di questa storia meravigliosa
Perché mai esisterà
Perché mitica e impossibile
Perché pura fantasia
Io, intanto, giaccio e attendo
Nella speranza che un giorno
Quel poeta maledetto a vita
Reagisca all'esistenza.
Prospetto pace e serenità
mi aspetto tranquilla solitudine.
Vorrei stringerti forte
fingermi morto:
sepolto dalle ceneri.
Povero sono per perderti.
Leggera piuma
sospinta d'attrazione.
Benedetta
corretta
felicemente al governo.
Che meraviglia
donna stupenda
debilitata
e simpatica creatura.
Per te avrei voglia di esibirmi
da poeta e pittore.
Non commento la politica
l'istruzione e l'istituzione
è d'obbligo.
Se tu mi amassi un po' di più,
se tu capissi di me,
e mi vedessi,
se riuscissi ad ascoltarmi,
lasciando perdere
i tuoi casini,
i tuoi inghippi
e i soliti guai,
se tu ti rendessi conto,
di quanto ti amo,
in silenzio
per non disturbarti,
se tu mi amassi,
di più.
L'anima mia ha il fremito
simile all'albero sballottato dal vento,
i miei sensi come foglie tremanti
vibrano di magiche emozioni,
ho il cuore in tempesta
e i miei pensieri sono ossessioni:
Ricalcano la stessa figura,
che intravedo nei sogni,
la donna che amo
mi assilla
dall'alba fino al tramonto,
l'amore come un uragano
crea disordine e distruzione
forse per trasformare
in giardino
un cuore deserto.
Mi mancano le emozioni
che solo tu porterai sul mio corpo,
forti e implacabili
come i tuoi umori,
le emozioni che cerco
non sono che degli inferni da scoprire
passando attraverso il purgatorio della tua anima,
là dove sono già stata tante volte,
portami con te oltre tutto quello
che è successo
rimuovi la pietra che si è depositata
sulla mia schiena,
umilia il mio ventre
per farlo tuo
e incoraggia il senso del pudore
che mi manca.
Ti desidero con cuore selvaggio
e sguardo assente,
quasi ti pretendo
tanto è forte questa assenza che si fa vita pura.
Armonioso il crepuscolo piovigginoso
nel silenzio dolce e solitario che io amo
la luce del cielo è toccante e tenera,
contatto leggero, coinvolge il nostro spirito
spingendosi nel cuore, suscita emozione
commuove il continuo turbare degli attimi,
accade a coloro che sono sensibili alla bellezza della natura,
che vivono in simbiosi con gli alberi, gli animali e il cielo,
che vivono con i fiori nei prati e volano su ali di farfalla,
è bello vivere nella natura gustare la sua forza,
contemplare la sua bellezza e cercare di scoprire i suoi segreti,
lo spirito di Dio è su ogni cespuglio e fiore con la sua potenza.
Ricordi incastrati
tra le mura del tempo
rimangono muti
nel sole di oggi,
finché arriva
il suono del vento
portando con sé
la voce della memoria,
che versa negli occhi
uno sguardo d'amore
per un amore lontano
e sconfitto,
scucito dalle mani
del destino,
ma ostinato e caldo
su un cuore in esilio.