Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Ritorno

A volte, ma solo a volte, quando il silenzio diviene solitudine,
brucia una fitta.
Una spirale nera, incandescente come fiamma presente,
inghiotte quegli angosciosi scricchiolii di rami esili,
i pensieri nella rugiada di occhi al sonno dell'imbrunire.

Guardo la luna di candida malinconia,
che sola in potenza di mari,
rievoca la "solitudo" dell'universo.
Come luna, in me, dentro,
c'è profonda vita, profonda solitudine.
E l'angoscia sbatte le sue ali al calare del buio,
nel silenzio dell'ombra della pelle.
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie personali)

    Di autunno

    Cadono, senza fiato, lacrime cemento.
    Stremata, in silenzio,
    con il capo chino,
    sussurro il mio canto a te,
    compagno immobile, di fianco a me,
    nel cieco tempo della solitudine.
    E vibrano angosciosi i venti,
    che impetuosi non sradicano la nostra volontà di restare.
    Cadono,
    stropicciate dal pianto,
    parole di amore e di perdono.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Aquilablu59
      in Poesie (Poesie personali)

      Rododentro

      In un mondo che non mi appartiene,
      dove il tempo è tiranno e tutto è inganno.
      Dove il gioco è interessante
      solo se è intrigante.
      Dove il falso è celato,
      in quel... "rododentro",
      messo a dimora in un terreno acido.
      Schivo d'amore, ornato di sesso.
      Dove amare è obsoleto.
      Mi allontano nel mio mondo passato,
      sognando ciò che ormai è andato.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Fenice Noir
        in Poesie (Poesie personali)

        Notte bianca

        La notte
        dietro i vetri
        osservo i fari dei lampioni solitari
        baciare la strada deserta.
        Lo sguardo
        fissa il freddo della strada
        e la mente fugge il corpo
        e si ritrova
        prigioniera della notte.
        Seviziata e abbandonata
        dai fantasmi nascosti dietro le siepi nere.
        Fantasmi bianchi come fumo
        col tuo volto e le tue mani.
        Lo sguardo ancora fisso
        ritrova l'alba
        che ha cacciato via
        fantasmi e ombre.
        La mente
        ancora ossessionata dalle visioni
        ritorna mesta al corpo.
        E mi ritrovo lì
        dietro i vetri
        con la testa appoggiata al muro
        un libro in mano
        una lacrima trattenuta.
        È mattino.
        Composta domenica 29 maggio 2016
        Vota la poesia: Commenta
          in Poesie (Poesie personali)

          Spiriti morti

          La strada è lì, cornice del cielo.
          Si cammina sospesi,
          cosa siamo noi, qui giù? Siamo.
          La strada è lì, arrivati alla fine, è ancora inizio.
          I piedi lasciano impronte? Apri gli occhi.
          (...)
          La strada è là. Si è più lontani, ma sempre in un qui.
          Si è avvolti in sagome false, non sempre si potranno toccare.
          Noi? Mai. Si appartiene a polvere. Spiriti morti.
          Si è mai vissuti?
          Silenziosamente.
          Vota la poesia: Commenta