Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Senzatetto

Ho cambiato casa
perché così voleva il destino
per una più grande
da terra a cielo
senza porta e finestra,
con una magnifica soffitta
che la notte si illumina
di stelle.
Il salotto è sempre pieno di gente,
vanno e vengono
con fretta rumorosa,
solo i cani si fermano,
e lì offro le mie pene,
che bagnano le mura
e scodinzolando si allontanano.
Il letto è sempre da rifare,
dormire è la cosa migliore,
quando la fame e la dignità
fanno della realtà cruente
sogni meravigliosi.
Composta mercoledì 3 agosto 2016
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    in Poesie (Poesie personali)

    I primi raggi del sol levante

    I primi raggi del sol levante
    accarezzano l'erba bagnata di lacrime delle stelle,
    che rimbalzano come palline d'oro nel cielo
    portando con se verde profumo.
    Destano gli uccelli
    e come la gente nella città che iniziano la giornata,
    si fanno un metropoli cinguettante
    in quest'aria fragrante.
    Anch'io inizio la mia giornata
    ed intanto alzo lo sguardo
    guardando nella profondità azzurra
    la felicità del cielo,
    e se mi spuntasse un paio di ali
    la raggiungerei.
    Composta martedì 2 agosto 2016
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      in Poesie (Poesie personali)

      Fosse oggi, forse mai

      Il prato di bianche margherite
      scintilla dalla muta rugiada,
      dai primi raggi solari
      del sol levante,
      e il lieve vento appena sfiora
      quest'incanto,
      la nascita del giorno,
      che promette una vita tranquilla,
      e tutti crediamo che avvera
      prima o poi,
      che fosse oggi,
      che fosse domani,
      o forse mai,
      fosse solo altrove,
      dove vanno i nostri sogni
      che ci attendono a raggiungerli,
      finalmente realizzati
      nell'eterno respiro.
      Composta domenica 26 giugno 2016
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        Scritta da: Roxfenice
        in Poesie (Poesie personali)
        Perché io son la soffice terra
        Che la pioggia inonda,
        E son l'acqua
        Che pregna l'aria di balsami,
        Ma divento brezza
        O vento impetuoso, che il
        Fuoco alimenta.
        Perché io son la Fenice,
        Che nella sua vampa estingue
        Il dolore
        E dalla sua cenere risorge
        Più forte e splendente di prima.
        E son la cenere
        Che si sparge e ingravida il suolo.

        Perché io son la soffice terra.
        Composta mercoledì 15 giugno 2016
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