Perché io son la soffice terra
Che la pioggia inonda,
E son l'acqua
Che pregna l'aria di balsami,
Ma divento brezza
O vento impetuoso, che il
Fuoco alimenta.
Perché io son la Fenice,
Che nella sua vampa estingue
Il dolore
E dalla sua cenere risorge
Più forte e splendente di prima.
E son la cenere
Che si sparge e ingravida il suolo.
Perché io son la soffice terra.
Manca il respiro, duole l'anima.
Tanta freddezza
congela persino le mie lacrime,
che restano lì,
avviluppate al nodo
che avverto in gola.
Ero preparata a perderti,
ma non a questo.
Dio, fa' che il tempo cancelli
in fretta tutto
e ti levi dal cuore
e dalla mente.
Sopravvivere alla tua
distaccata deferenza
diventa ora il mio scopo di vita.
Ci son rose e rose.
Queste, vivono in un luogo
speciale.
Indossano l'oro dell'olio,
si sfumano di porpora del vino
affondano nella stessa
terra
dove le mie radici abitano.
La rabbia.
Parte dal cuore
esplode nella testa
abbandona i tuoi arti,
esausti diapason vibranti.