Poesie personali


Scritta da: Loredana Montanari
in Poesie (Poesie personali)

Femminicidio

Credo che se mi svegliassi adesso,
ricorderei tutto come un brutto sogno.
Tutte le cose brutte che mi hai detto,
tutte quelle che ho subito.
Si credo che sarei stata più forte, più attenta.
Ma ero solo una donna,
come potevo difendermi dalla bestia?
Come potevo, così minuta, così indifesa,
lottarti contro mentre dicevi di amarmi e mi uccidevi?
Ho urlato, ho tanto urlato quella pietà
che non ha fermato il tuo possesso.
Fino a morirmi in gola il fiato.
Credo che se mi svegliassi adesso,
ricorderei tutto come un brutto sogno eterno.
Composta lunedì 30 maggio 2016
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Rosarita De Martino
    in Poesie (Poesie personali)

    L'eterno Amore

    In azzurra certezza
    di mia fede
    Ti incontro, o mio Signore.
    Tu, quale fuoco purificatore
    amorevolmente
    bruci,
    consumi
    la catasta ingombrante
    dei miei inutili perché.
    Tu, quale limpida acqua
    scaturita
    dal Tuo Paterno
    Amore,
    disseti la mia arsura
    di eternità.
    Tu, quale Buon Pastore,
    mi sollevi fino a Te
    conducendomi
    ai Tuoi verdi pascoli
    e il mio cuore
    diventa capace
    di contenerti, o Dio!
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Rosarita De Martino
      in Poesie (Poesie personali)

      La Parola e le parole

      Le nostre umane parole
      si accapigliano
      e, quale vuoto suono,
      partoriscono
      una nuova torre di Babele
      dove, perdenti
      di tua grazia,
      ci ritroviamo soli.
      La tua parola libera
      guarisce,
      consola,
      indica faticosa
      meta di... speranza.
      Per strada che conduce
      in altezze di pascoli verdi,
      e mai in vanitose
      torri di infime bassezze.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Boris59
        in Poesie (Poesie personali)

        Mancanze

        Io sono qui
        lì c'è il resto del mondo
        sfoglio immagini estive
        sorrisi-persone
        tante persone che vivono tutte insieme
        io, un pesce solitario che guarda tutto dalla sua ampolla
        che un tempo fu libero e felice nell'oceano insieme a loro
        a godere del mare e del sole
        in balia delle onde
        che a volte ti cullano ed altre ti scaraventano via
        qualunque sia il movimento del mare loro sono liberi di adattarsi
        io mi lascio trascinare da
        quel movimento
        galleggio, dentro la mia palla di vetro
        nel mare dei tuoi ricordi
        ovunque vado
        non me ne separo mai
        al resto del mondo lascio l'illusione di essere lì
        ma io sono qui
        lì, c'è il resto del mondo.
        Composta giovedì 20 novembre 2014
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Boris59
          in Poesie (Poesie personali)

          Mancanza

          Ti cerco nei ricordi,
          fa male.
          Ti cerco nella natura,
          mi perdo in milioni di domande.
          Ti cerco in
          ogni tuo particolare impresso nella mia mente,
          sorrido malinconica.
          Cerco la tua voce nei dialoghi dei miei pensieri,
          paura di dimenticarla.
          Ti cerco nelle poesie.
          Nelle favole.
          Nei film.
          Nelle parole di una canzone.
          Nel profumo di un fiore.
          Nell'umore del tempo.
          Nelle coincidenze.
          Ti cerco in quegli attimi di felicità catturati in una fotografia,
          mi si inonda il cuore ma,
          non mi arrendo.
          Ovunque ti cerco.
          E un attimo prima di trovarti mi fermo.
          Prendo fiato,
          poi ricomincio a
          cercarti.
          Composta martedì 25 novembre 2014
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Enrico G.
            in Poesie (Poesie personali)

            Triste primavera

            Tornando a casa da scuola saluto la maestra,
            oggi la mamma mi ha preparato la minestra.
            Aspettando che sia pronto da mangiare,
            mi affaccio alla finestra ed inizio ad ammirare
            gli uccellini che cantano felici.
            Sembra mi salutino come fossero miei amici.
            Un piccolo uccellino mi guarda curioso
            cinguettando quel verso melodioso.
            Sembra ammagliato dal mio sguardo basito
            vola da me ma, sbattendo contro il vetro appena pulito,
            cade per terra morto stecchito.
            Composta giovedì 11 agosto 2016
            Vota la poesia: Commenta