Poesie personali


Scritta da: Daniela Cesta
in Poesie (Poesie personali)

Pioggia d'autunno

Giorni scuri, nebbiosi di pioggia,
giornata di autunno, malinconica, silenziosa,
tranquilla, nella quiete ascoltiamo il respiro
della nostra anima, prigioniera del nostro corpo

nel crepuscolo tetro, senza colore
mentre la pioggia copiosa lucida i tetti
e le montagne velate rapiscono il cuore,
il cero dietro i vetri, illumina la mia finestra

piccolo bagliore che scintilla per gli angeli
e per le anime, andate oltre la vita terrena
la luce delle mie piccole preghiere
possano giungere a loro come dolce armonia

spingendo queste energie verso
lo scintillio sfavillante di Dio.
Sorrido piena di speranza e mi accomodo nel mio letto
ascoltando il vento e la pioggia che picchietta

donandomi un atmosfera accogliente, sotto le coperte.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Daniela Cesta
    in Poesie (Poesie personali)

    Questo è l'autunno

    Tempo di meditazione in questa stagione
    giallo, rosso, splendidi colori autunnali
    il frusciare delle foglie sotto i piedi

    così riposante, rilassante, distensivo, conciliante
    l'autunno ha il potere di rassicurare l'animo
    di avvolgerlo, di malinconia e romanticismo

    profumi meravigliosi di nuova frutta
    castagne e zucche, foreste che si trasformano
    suggestive e struggenti che donano calore.

    Il tramonto smorto, commozione, lacrime silenziose
    luccichio negli occhi quando guardi l'orizzonte
    la luce che fugge veloce e il buio abbraccia.

    Tutto questo è l'autunno.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Daniela Cesta
      in Poesie (Poesie personali)

      Meditazione autunnale

      Sfavilla la fiamma del camino
      il crepitio del fuoco è armonioso e rilassante
      caldo, gradevole, delizioso, piacevole

      oltre il vetro della finestra è buio e freddo
      un fiamma ardente, rende tutto più brillante
      in una sera d'autunno malinconica e meditativa

      sorregge lo spirito e alimenta l'anima
      mentre tra i vicoli silenti c'è profumo di legna bruciata
      effluvio autunnale che tocca ogni cosa,

      nel cielo buio si scorge solo una piccola stella
      rammenta a noi che viviamo, nel perenne vuoto abissale
      sopra i gelidi tetti, i comignoli fumanti giocano con il vento

      e gli angeli volano, trasportando le anime dei defunti
      in cerca di preghiere per poter entrare presto in paradiso,
      non dimentichiamo mai, coloro che, non sono più vivi

      perché i defunti hanno bisogno delle nostre
      piccole preghiere, pensieri, carità, per andare
      nella luce della dimora di Dio.

      Piccole cose che allietano di gioia il nostro cuore
      alleggerisce l'anima e lo spirito inquieto,
      durante questo nostro viaggio terreno

      prima, di affrontare l'eternità.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Daniela Cesta
        in Poesie (Poesie personali)
        L'autunno stringe noi tutti
        e le foglie lasciano il ramo senza più vita
        l'albero si spoglia, del suo splendido abito verde.

        Era rigoglioso d'amore, nella brezza pomeridiana
        nel ricordo di un estate passata
        frusciano le foglie secche, sotto i miei piedi.

        In questa stagione di cambiamento nel malinconico silenzio
        nell'affanno del cuore, nello spirito quieto,
        amo la solitudine del bosco autunnale.

        Non è tristezza, non è dolore, ma solo splendore del creato
        tra gli ultimi sussurri delle foglie che dicono addio,
        nel sogno di un amore incondizionato,

        donato da Dio per noi, armonia dell'intero universo
        dove noi siamo preziosi e importanti
        insieme all'acqua, alla terra, agli animali e le piante

        le stagioni rispecchiano la nostra vita.
        Vota la poesia: Commenta
          in Poesie (Poesie personali)

          I tuoni fanno tanto rumore

          Aveva avvertito come un tuono
          rimbalzarle contro il petto ansante
          Un'onda d'urto obliqua ai suoi pensieri
          Un arresto...
          poi la ripresa,
          incontestata poesia a frantumare i vetri
          del suo io assente.
          Non era una resa,
          ma un abbandono di sensi uguali.
          Solo,
          restavano lì,
          ancora una volta senz'armi
          a sorvegliare i domini dell'anima
          cullati dal cigolio dei ricordi
          -Verità o sogno -
          Non potevano più saperlo,
          - Timore del no -
          Questo li univa

          I tuoni fanno tanto rumore
          li puoi udire sempre,
          anche se i battenti sono chiusi.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Stefano Medel
            in Poesie (Poesie personali)

            Breve sogno d'un povero pazzo

            Sogno breve d'un povero pazzo
            Che cos'è la vita in fondo,
            se non un brusio breve,
            lo smaniare di un povero pazzo,
            sul palco della vita;
            il gesticolare d'un folle,
            nei gradini della storia;
            un breve sfarfallio,
            un corto anelito,
            la vita è troppo breve,
            bisogna fregarsene di tutto,
            e fare quello che si sente,
            quello che si prova,
            indipendentemente dagli altri.
            Composta martedì 25 ottobre 2016
            Vota la poesia: Commenta
              in Poesie (Poesie personali)

              Ottobre

              Giorni grigi,
              Di cieli coperti e pensieri appannati,
              Di sigarette senza gusto e di cenere sulla camicia, blu.
              Punti di vista e tante domande,
              Di un amore bianco e del suono di un torrente, pacato,
              Su di un ponte di ferro a metà fra il grigio e l'argento
              Nessuna risposta ed già fine ottobre,
              Con alberi spenti e mani fredde poggio la penna e riprendo a fumare.
              Composta lunedì 24 ottobre 2016
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Danut Gradinaru
                in Poesie (Poesie personali)

                Ho scelto l'amore

                Ho scelto l'amore,
                un fuoco infinito di metafore
                che il piccolo cuore innocente
                sa comprendere
                in un attimo fuggente.

                Non sono più il bambino
                che correva a piedi nudi
                nel giardino assetato di rose blu.
                La sete mi ha fatto crescere
                ogni santo giorno!

                Ho scelto l'amore,
                il quadro astratto pastellato
                in cui tutti i colori si dipingono
                mano per mano
                con un tocco sottile di stile.

                E l'unica iperbole che conosco
                è la speranza del déjà vu:
                una linea continua, simmetrica
                che unisce nella fragranza del eternità
                due anime gemelle che si riconoscono.
                Composta sabato 3 settembre 2016
                Vota la poesia: Commenta