Poesie personali


Scritta da: Rosita Matera
in Poesie (Poesie personali)

Migrazioni

Sui sentieri battuti dal vento
riposano le colline, sul fianco delle case,
e sui sassi ghiandaie confondono le piume
col cielo autunnale che si tinge come piombo.

Scorrono a fiumi i colori dei campi, dal treno in corsa verso il meriggiare,
si sciolgono come rombi d'aria attraverso il vetro,
e all'orizzonte si fondono in un filo azzurro
su cui si muovono punti neri di pennello
stemperati sulla tela,
sono gli uccelli che iniziano a migrare.

E in questo rosseggiare,
il sole brucia ancora
sulle spalle dei tronchi addormentati.

In mezzo ai granai s'ode lo stormire delle rondini,
intente a rubare quell'ultimo fugace bacio dell'estate
che s'addormenta stanca
sulla schiena del maestrale.
Composta domenica 8 ottobre 2017
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    Scritta da: Marcello Di Gianni
    in Poesie (Poesie personali)

    Rimembranze d'autunno

    Davanti a tutto quello che manca rincorro
    invano rimembranze d'autunno disperse
    in foglie d'alberi giacenti solitarie,
    inermi cullate dall'instabile nebbia.

    La luna, nel suo ozioso languore, giace
    riflessa e abbandonata nei bui viali
    sonanti di voci in abbandonati echi
    che la memoria nel vuoto ha riposto.

    Silenti passano i giorni come fuggevoli
    visioni; sognando cari lineamenti
    limpide beltà mi ricordano dintorno,
    e già odo il sonno profondo del bosco.

    Perduto è il tempo, lo spazio incerto.
    S'avvicina l'uragano in lontananza,
    e agitato il fondale del mare vicino
    nell'umido tramonto s'arrende.

    Presto il freddo inverno giungerà forte.
    inebriato dal ricordo vedo la riva
    immaginaria farsi strada impetuosa,
    e agli occhi l'inganno s'allontana.
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      Scritta da: Marcello Di Gianni
      in Poesie (Poesie personali)

      Rammento passate tempeste

      Rammento passate tempeste guardando
      sospeso il gelido sole del meriggio;
      temendo a rivelarsi in petto lieve
      s'insinua un timido affanno,
      come soffio sui rami in autunno.

      Né mistero né dolore nelle insenature
      del cuore: l'impressione sempre cara
      delle guerre in fondo al viale di cui
      moriva solo il silenzio; il tremolar
      delle dita sul volar delle libellule.

      Pure avverto giungere rimembranze
      di forzate solitudini vissute tra
      pagine bianche e frammenti di versi
      abbracciando sghembe piogge
      e rialzi di neve lassù tra le colline.

      Un mare disteso di suoni oscilla senza
      tregua nei cupi sentieri della mente,
      riverberi irregolari divengono la mia
      beata culla, e più non comprendo
      la solitaria anemia dei fiori.
      Composta venerdì 7 ottobre 2016
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        Scritta da: Simona Buzzi
        in Poesie (Poesie personali)

        Aurora

        Dolce
        è il silenzio
        dell'alba
        dopo il nubifragio.
        Ciuffi d'erba
        bagnati
        piccole
        pozzanghere
        fiori piegati
        dal vento
        dalla pioggia
        danno il senso
        dell'abbandono.
        L'alba
        appare nuda
        coperta di vento
        e rugiada.
        Foglie bagnate
        ombre d'alberi
        supini
        terra pregna
        d'acqua.
        Ogni cosa
        emana
        il suo profumo.
        Forme vaghe
        colori incerti
        respiro profondo
        del mattino
        ancor grigio
        di nuvole.
        È l'alba
        che illumina
        la vita
        d'un nuovo giorno
        d'una rinascita.
        Speranza di vita.
        Composta venerdì 6 ottobre 2017
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          Scritta da: Andrea Calcagnile
          in Poesie (Poesie personali)

          Amore insicuro (Sonetto)

          Il tuo corpo incantevole mira
          magicamente ad allontanare
          lo sguardo dai tuoi occhi che tira
          una fune che è d'abbandonare,

          noi due non siamo saturi di ira,
          l'amore nostro a tutti doniamo,
          diranno: "non valete una lira",
          tutti questi dovremo perdonare.

          Io e te nell'universo discreto
          non viviamo per il risentimento
          né per ogni umano indiscreto.

          L'amore è il più bel sentimento
          per noi tutti questo è un decreto,
          finché non si giunge al pentimento.
          Composta giovedì 5 ottobre 2017
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