Poesie personali


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie personali)
È un tocco gentile, una carezza calda e leggera,
che conosce i miei segreti e le mie debolezze,
percorrendo le sue strade apre le mie con un soffio leggero,
mi turba e mi schiude conoscendo i percorsi,
si ferma, mi aspetta, mi segue silenziosa,
sento il suo sguardo che mi colora la pelle,
mi disegna e mi modella il respiro,
mi sfiora e scompare perché io corra a cercarla,
guardo in alto e mi è fra le gambe,
allungo la mano e lei vola via,
la chiamo e lei canta, mi arrabbio e sorride,
sorrido anch'io per la sua impertinenza,
della mia debolezza.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie personali)
    Mi piacciono le ore della notte,
    un po' brille ed un po' assonnate,
    ti prendono la mano e ti raccontano bugie
    a cui è bello credere.
    Ogni bettola diventa una reggia,
    ogni letto caldo come un nido d'amore,
    ogni carezza dolce come il paradiso.
    In ogni sguardo puoi scorgere l'infinito.
    E forse non sono soltanto menzogne,
    sono solo un tempo speciale,
    è l'attimo di buio in attesa che si apra il sipario,
    e tu sai che su quel palco sarai la star,
    e il pubblico ti applaudirà commosso,
    si alzerà in piedi spelandosi le mani.
    E non sarà finzione,
    perché sono solo le ore più vicine ai sogni,
    così vicine da farti confondere.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie personali)

      Acqua salata

      Acqua salata scende sul viso,
      lo sapevi che un onda più forte sarebbe arrivata,
      e chiudi gli occhi e ti brucia, ma fai finta di nulla,
      eppure il mare è molto lontano,
      eppure nevica zucchero a velo sui fiori del balcone,
      ascolti la musica perché quella voce ti fa paura,
      fai rumore con i coperchi per non sentire quel battito,
      e danzi ma il cuore ti manca, ti sta portando via il respiro,
      e allora cammini adagio, riprendoti il fiato rubato,
      guardi per terra, convincendoti di essere sola,
      le mani in tasca per sentire null'altro
      che il rassicurante vuoto delle tue tasche.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie personali)

        Sul filo.

        Sul filo senza più nemmeno la paura di cadere, cammino,
        lentamente, impassibile, senza sicurezza e senza incertezza,
        nel silenzio, nell'immbilità, l'attesa è vuota e densa, senza meta,
        conosco troppo bene ogni oscillazione,
        ogni perdita di equilibrio, ogni insicurezza, ogni paura,
        la nausea non mi fa più vomitare, l'attesa è passiva,
        non sento bruciare la mia pelle dai raggi del sole troppo vicini,
        il vuoto non mi crea vertigine,
        il dolore è senza lacrime, il terrore non mi fa tremare,
        non percepisco il sorriso, non odo l'urlo,
        non incrocio lo sguardo, la rabbia non scuote i miei nervi….
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie personali)

          Cristallo

          Un giorno il destino incastrò in un breve alito di tempo,
          fra le sue pieghe, un fragile granello di sabbia,
          impaurito dal caldo soffio del vento che percorreva
          la tua mente e la mia pelle, si perdette.

          Trasportato da vortici d'aria bollente, nei nostri affollati deserti
          vagò senza sapere dove fosse l'orizzonte,
          lo travolse la tempesta, scalfendolo con infinite linee,
          lo annegarono senza pietà violente onde dell'oceano,
          crearono misteriose volte al suo interno,
          lo bruciò il fuoco di immense foreste in fiamme,
          mentre poliedrici angoli si componevano in un agitato caleidoscopio

          ma nel loro viaggio senza sosta
          i miei venti ed i tuoi s'incontrarono ancora, esausti,
          nell'immobile silenzio della bonaccia,
          il granello sussultò,
          le linee infinite si piegarono in angoli,
          si sentì forte,
          in grado di sfidare il cielo,
          un fragile lacrima lo accarezzò,
          rispecchiò il mare e il cielo,
          un prepotente raggio di sole lo penetrò
          la luce lo illuminò, divenne puro,
          divenne cristallo.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie personali)

            Amare

            Amare è soffrire,
            amare è non dormire.
            Amare è un sogno
            amare è cercare e patire...
            Trovare e perdere
            lasciare andare e poi ripartire...
            come una stella alta e clemente
            non può fare a meno di notarci
            piccoli e insignificanti
            io ti imploro,
            perché un giorno il
            tuo sguardo possa incrociare il mio
            e allora tutto ciò
            che non ti ho detto resti tuo,
            mia stella bellissima
            che forse,
            dall'alto
            mi noti distratta...
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              in Poesie (Poesie personali)

              A volte credi.

              A volte credi
              di non appartenere
              al mondo fuori
              tutti corrono
              come pazzi
              tutti pensano
              che tu sia pazzo
              perché non partecipi
              ai giochi dell'apparire.

              E allora chiudo la porta
              lascio che tutto scivoli via
              vola ormai la mia astronave
              ora vedo piccoli puntini
              finalmente fermi
              sono i loro corpi inanimati
              non si sentono più
              non corrono più...
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                Scritta da: Silvana Stremiz
                in Poesie (Poesie personali)

                Crepuscolo.

                Silenti ed estasiati
                osservavamo il magico crepuscolo
                ed esso ci donava
                lo splendore del tramonto
                ed una lieve eccitazione che ci esaltava.
                Da li a poco
                lambivo con le labbra il tuo profilo
                che la parete proiettò nella penombra.
                Taciturni,
                c'intendevamo con gli sguardi
                avvolti nel mistero e nell'oblio
                che vi era in noi.
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                  Scritta da: Silvana Stremiz
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Anonimo

                  Guarda gli occhi
                  di un bimbo e
                  Specchiati in acque limpide.

                  Sono perle di
                  rugiada al sole
                  sono splendenti di
                  luce sincera.

                  brillanti come diamanti.

                  Specchiati negli occhi
                  di bimbo,
                  il tuo cuore ritornerà
                  infante.

                  Non rubare questa
                  bellezza al tuo cuore,
                  pensaci!
                  Rivivi, nei tuoi sogni...

                  lasciando spazio ai suoi.

                  P... d... m...
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                    Scritta da: Silvana Stremiz
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Vieni.

                    Vieni con me
                    coloriamo questo vita
                    ho solo pochi colori
                    ma se li uniamo insieme
                    qualcosa di bello ne uscirà...
                    e poi qualcuno come noi
                    da qualche parte ci sarà...

                    appoggiati a me
                    sono solo anch'io
                    e pensa che domani
                    il mio sole se ne andrà
                    ma non ti preoccupare
                    non ci ha mai abbandonato
                    sa che ce la caviamo
                    prima o poi ritornerà...

                    Non aver fretta che sia domani
                    guarda quanta notte c'è da colorare
                    quante stelle da spostare
                    ne sono certo
                    in questo cielo azzurro
                    il nostro sole ora sorgerà...
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